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La Redazione

 

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I POPOLI EUROPEI CONTRO LA UE

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A cura di Redazione CDC
Il 5 Gennaio 2022
5532 Views

Riceviamo dal Consiglio Nazionale di Liberazione

italiacnl.it

L’epoca in cui viviamo segna un bivio cruciale per il futuro sia dei popoli europei che di quelli mondiali.

Siamo in presenza di sovrastrutture giuridiche ed economiche facenti capo ad oligopoli «apolidi» che hanno accelerato quel processo di globalizzazione iniziato dopo la Seconda Guerra Mondiale.

All’interno di questo disumano progetto i diritti e i valori, che prima erano fondanti ed indiscutibili, vengono ridotti a concessioni, e la spiritualità dell’uomo viene soffocata, sradicando totalmente l’individuo dalle proprie identità culturali, geografiche, sessuali e lavorative, in piena antitesi col principio di autodeterminazione dei popoli e con il dettato della carta dei diritti umani e delle costituzioni democratiche.

La risposta dei popoli sovrani deve essere forte e immediata e non può limitarsi solo alla semplice manifestazione del dissenso a livello nazionale, ma deve porre tutta la propria attenzione nei confronti di ogni sovrastruttura non legittimata democraticamente; gli Stati non devono essere ridotti a meri esecutori di politiche che di fatto consolidano il potere dei grandi gruppi finanziari e che si pongono in contrasto con i valori fondanti delle nostre società.

Per questo chiediamo a tutti i popoli, a tutte le associazioni e a tutte le organizzazioni della società civile, che hanno compreso l’entità del problema che ci accomuna, di unirsi insieme per la costituzione immediata di “consigli nazionali del popolo e per il popolo”, affinché la sovranità possa immediatamente tornare in capo ai parlamenti nazionali e al normale processo democratico.

Il Consiglio Nazionale di Liberazione italiano nasce per iniziativa di due associazioni (AEM 1948 e MMT Italia) e mira a coinvolgere tutti i cittadini che hanno compreso il carattere autoritario ed eversivo dell’attuale regime, a partire dai tanti che hanno preso parte alle manifestazioni di piazza di queste settimane.

Il Consiglio Nazionale di Liberazione non è un partito ma un’idea di società legata ad una strategia politica atta a focalizzare le energie di tutti coloro che si sono spesi questi anni, il CNL non ha vertici e per avere forza ha bisogno che quanti più cittadini firmino il manifesto, ponendosi al fianco, e non dietro, a chi il manifesto lo propone.

L’intento è contribuire a mettere a sistema le tante energie (intellettuali, di protesta, di proposta, ecc…) che stanno emergendo, per riuscire finalmente a invertire la rotta disastrosa e anti-democratica che si sta imponendo.

Siamo dunque al lavoro per aggregare il maggior numero possibile di cittadini sui punti definiti nel nostro manifesto pubblico e per far sì che possano recarsi alle urne con la possibilità di scegliere candidati provenienti dai propri rappresentanti diretti di comitati, associazioni e partiti che dimostrino di aver allineato programmi e obiettivi alle linee guida del manifesto, pur mantenendo la propria autonomia sugli altri temi.

Parallelamente, il Consiglio Nazionale di Liberazione sta costruendo una serie di relazioni internazionali con movimenti e gruppi di azione che, in altri Paesi, si propongono obiettivi analoghi: sabato 27 novembre è stato sugellato l’accordo ufficiale con i rappresentanti dei movimenti di protesta francesi, con la firma congiunta, in piazza a Genova, del manifesto pubblico dei punti condivisi.

Tra gli obiettivi fondamentali di questa iniziativa ci sono tutte le questioni urgenti e prioritarie che stanno scuotendo l’Italia in questi giorni, a partire dal perseguimento della piena occupazione e dalla difesa della libertà di scelta individuale in tema di cura e sanità.

La cornice che definisce il manifesto è il ritorno allo spirito originario della nostra Costituzione, distrutto man mano dal regime neo-liberista imposto dall’Unione Europea e da una classe politica e istituzionale servile e indegna.

Il nostro appello è rivolto a tutti, affinché si costruisca una strada comune sulla base di alcuni punti che diventino fondamentali per contribuire a creare un mondo libero dal ricatto di pochi ed orientato verso il reale benessere di ognuno di noi e del pianeta. Un mondo in cui ogni uomo veda garantite dignità e possibilità di esprimersi al meglio delle proprie sensibilità e peculiarità; un mondo dove le differenze siano considerate una virtù e non un ostacolo all’omologazione dell’intera società.

Consiglio Nazionale di Liberazione

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