Gabon, golpe militare annulla elezioni e nomina Presidente il generale Brice Nguema

 Secondo quanto riportato da Ansa e dalle principali agenzie stampa, il generale Brice Oliqui Nguema è stato nominato dalla nuova giunta “presidente della transizione” in Gabon.

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Un gruppo di ufficiali militari in Gabon ha preso il controllo del Paese centroafricano, rovesciando il governo del Presidente Ali Bongo.

Dodici ufficiali hanno annunciato la presa di potere il 30 agosto mattina presto sul canale televisivo nazionale Gabon 24, pochi istanti dopo che la commissione elettorale del Paese aveva annunciato che il Presidente Bongo aveva vinto un terzo mandato.

Il gruppo ha dichiarato che i risultati delle elezioni sono stati invalidati, tutte le istituzioni statali sono state sciolte e tutte le frontiere sono state chiuse fino a nuovo ordine.

“Abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all’attuale regime”, ha detto uno degli ufficiali.

Bongo è entrato in carica per la prima volta nel 2009, dopo la morte di suo padre, Omar Bongo, che era diventato Presidente del Gabon nel 1967.

La commissione elettorale ha dichiarato che Bongo ha ottenuto poco meno di due terzi dei voti nelle elezioni generali che si sono tenute il 26 agosto. Le elezioni sono state oscurate dalla mancanza di osservatori internazionali. L’opposizione ha sostenuto che l’intero processo è stato fraudolento.

Dopo aver vinto le elezioni, il governo di Bongo ha limitato il funzionamento di Internet e ha imposto un coprifuoco notturno in tutta la nazione. Il governo ha sostenuto che queste misure erano necessarie per prevenire la diffusione della “disinformazione”.

Gli spari sono stati uditi in tutta la capitale del Gabon, Libreville, dopo la presa di potere dei militari. Tuttavia, non sono state segnalate vittime. Più tardi, i civili sono stati visti festeggiare con le truppe nelle strade della città.

Gli ufficiali militari hanno dichiarato in un successivo comunicato che Bongo è stato messo agli arresti domiciliari e uno dei suoi figli è stato arrestato per “tradimento”.

“Il Presidente Ali Bongo è agli arresti domiciliari, circondato dalla sua famiglia e dai suoi medici”, hanno affermato in una dichiarazione letta dalla TV di Stato.

Il Gabon è uno dei principali produttori di petrolio dell’Africa. Il Paese è entrato a far parte del Commonwealth guidato dalla Gran Bretagna lo scorso anno, diventando uno dei pochi membri a non essere stato una colonia britannica.

A seguito del golpe militare, il gruppo minerario francese Eramet ha dichiarato di aver interrotto le sue operazioni in Gabon. L’azienda impiega 8.000 persone e la sua filiale locale estrae minerale di manganese dalle miniere di Moanda, le più grandi miniere di manganese del mondo. Il minerale viene utilizzato nella produzione di acciaio e di batterie.

“Per la sicurezza del personale e la sicurezza delle operazioni”, Eramet ha dichiarato di aver interrotto il lavoro e di seguire da vicino gli eventi.

Il Primo Ministro francese Elisabeth Borne ha detto che il suo Paese sta seguendo da vicino la situazione, mentre il capo della politica estera dell’Unione Europea ha affermato che la presa di controllo militare aumenterebbe l’instabilità in Africa.

“Si tratta di una questione importante per l’Europa”, ha dichiarato Josep Borrell.

Il colpo di Stato in Gabon arriva solo un mese dopo il rovesciamento militare del Presidente del Niger Mohamed Bazoum, l’ultimo di una serie di colpi di Stato in tutta l’Africa occidentale e centrale iniziata tre anni fa.

Vale la pena notare che Bongo è sopravvissuto a un tentativo simile di golpe militare nel gennaio del 2019, mentre si stava riprendendo da un ictus.

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30.08.2023

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Fonte: https://southfront.press/gabon-army-takes-over-cancels-elections/

Selezione e traduzione a cura della Redazione di ComeDonChisciotte.org – CDC Geopolitica

Ultimo aggiornamento ore 00:57 del 31.08.2023