DI LINO ROSSI
Soldi Online
L’origine della specie resta un mistero, e forse anche i modi della sua evoluzione. Ma in economia qualcuno di Darwin ne approfitta lo stesso. Per giustificare di tutto
Per chi ama la Scienza è sicuramente positivo che i bambini si abituino a convivere con essa. Ben venga quindi l’insegnamento dell’evoluzione fin dalle scuole medie, con tanto di appello degli intellettuali italiani (1).
L’equazione è: l’evoluzione è una verità quasi certa ed irrinunciabile e quindi prima si insegna meglio è.
La Moratti, allora ministro competente, ha rincarato la dose: “Darwin si studierà fin dalle scuole elementari” (2).
Il Consiglio d’Europa non ha dubbi sulla “scientificità” dell’evoluzione (3).
In realtà le cose non sono così chiare. C’è la macro-evoluzione (4), quella di Darwin, e c’è la micro-evoluzione, quella che nessuno nega, quella ampiamente sfruttata in agricoltura, zootecnia, ecc…Mentre è ovvio che usando più o meno alcuni organi si possono più o meno sviluppare, atrofizzare, ecc. non è altrettanto ovvio che provando e riprovando ad un pesce nascano i polmoni, oppure che ad un rettile spuntino le piume.
Incuriosito dal fatto che mia figlia di 9 anni è venuta a casa da scuola dicendomi che discendo dalla scimmia, ho cercato di capirci qualcosa. Ho preso un bel libretto e me lo sono letto (5).
Risultato: non so se l’intelligent design è corretto o qual è l’origine della vita, dell’uomo, ecc.; quel che è certo è che la macro-evoluzione è una mega-bufala che di scientifico non ha proprio nulla se non l’irrinunciabilità, che in tutti i modi può essere definita tranne che scientifica. Lo scienziato che non sa spiegarsi qualcosa dice semplicemente che non sa spiegarselo. Lo scienziato che, di fronte alla stessa circostanza, per chiudere il cerchio si inventa un qualcosa supportato da nulla di scientifico, non è uno scienziato, ma un filosofo.
Poi, essendo appassionato di ricerca, quella vera, ho trovato altre conferme della fallacia della “teoria” (si fa per dire) del Darwin (6).
La “teoria” ha trovato spazio anche in economia. E qui veniamo al punto.
I redditi da lavoro calano da decenni e quelli delle rendite crescono di pari passo? Pedala tranquillo! Trattasi della selezione darwiniana.
Larghi strati della popolazione sono sempre più in difficoltà? Va tutto che è una meraviglia! È l’evoluzione che sta lavorando.
I monopolisti ed i cartelli fanno il bello ed il cattivo tempo? Sono i necessari tributi da pagare all’irrinunciabile progresso! L’importante è che lo Stato non ci metta becco.
Il liberismo sacrosanto di von Hayek è diventato il liberismo del più forte di fare ciò che gli pare? Figliolo … all’evoluzione non ci si può opporre.
Il liberismo si può fare solo se ci sono regole, controllori, sanzioni e concorrenza. Niente concorrenza? Niente liberismo, checché i darwinisti ne dicano.
La storia ha cancellato Marx. È ora che cancelli anche Darwin, nel nome del quale si compiono le più efferate nefandezze. Non a caso Marx fu un protagonista dell’affermazione del darwinismo. Il passaggio da “teoria” a verità incontestabile è stato breve, viste le forze che ne traevano e ne traggono giovamento (sia ben chiaro che non erano e non sono i lavoratori, né gli operai).
Per rappresaglia ho detto a mia figlia che se lei vuol credere che discende dalla scimmia è libera di farlo, ma io discendo da Dio. Questa frase datata non è dimostrata scientificamente ma è molto meno ridicola dell’evoluzione di Darwin; l’anno prossimo ricorre il bicentenario della nascita e bisogna preparare un bel po’ di tapiri di ghisa.
Nel frattempo gran parte della società si è profondamente convinta che la “teoria” è diventata verità assoluta (7). Siamo messi proprio male in quanto a cultura.
- L’appello: “Un danno per la cultura delle nuove generazioni”
- La Moratti: “Darwin si studierà fin dalle scuole elementari”
- Il Consiglio d’Europa in soccorso all’evoluzione
- La Macroevoluzione
- Evoluzione, un trattato critico: presentazione del libro
- L’errore di Darwin e la medicina dei tumori
- “La scuola è in mano all’Anticristo”
Lino Rossi
Fonte: http://www.soldionline.it/
Link: http://www.soldionline.it/a.pic1?EID=22297
14.05.2008