Il Grande Reset produce i suoi effetti anche nel mondo del calcio. La pratica del gioco nazionalpopolare per eccellenza è stata vietata per prevenire il “contagio”, ma non nell’ambito professionistico, dove lo spettacolo è continuato, seppur a porte chiuse. Con il campionato europeo di calcio, appena iniziato, si fanno le prove della “nuova normalità”, fra accessi contingentati agli stadi, “green pass”, propaganada vaccinale e mascherine. Tuttavia, il gioco potrebbe ritorcersi contro i padroni del discorso: se l’Italia dovesse andare avanti nella competizione, milioni di nostri concittadini si riverserebbero nelle strade, in barba al coprifuoco ed al distanziamento, come è già accaduto in altre circostanze. Le terapie intensive non si intaserebbero, i politici dovrebbero fare buon viso a cattivo gioco, il coro massmediatico si ridurrebbe ad un balbettio…i milioni di ipnotizzati potrebbero, davanti all’evidenza dell’impostura, essere fulminati sulla via della consapevolezza
