MOONOFALABAMA
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Dopo un fine settimana piuttosto tranquillo, l’amministrazione Trump oggi ha dato un’altro spintone all’Iran.
Il Dipartimento del Tesoro ha sanzionato i leader del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane (IRGC), il capo supremo dell’Iran, l’Ayatollah Khamenei, e anche tutto il suo entourage! Per loro niente più visite di Disneyland.
E c’è dell’altro in arrivo:
Josh Rogin – @joshrogin – 16:18 utc – 24 Jun 2019
Mnuchin: “Il presidente mi ha detto che, alla fine di questa settimana, proporremo [il ministro degli esteri dell’Iran Javad] Zarif.” cc: @JZarif
Il Segretario del Tesoro proporrà il nome Javad Zarif per che cosa? Per definirlo un terrorista? Zarif è molto bravo a far conoscere il punto di vista iraniano su Twitter e sugli altri social media. Questi account ora verranno chiusi.
L’inviato speciale dell’amministrazione Trump per l’Iran, Brian Hook, ha dichiarato oggi che l’Iran dovrebbe rispondere in modo diplomatico alla diplomazia degli Stati Uniti. Sanzionare il primo diplomatico dell’Iran probabilmente non è il modo giusto per arrivare a ciò.
Tutti quelli che in Iran verranno sanzionati dagli Stati Uniti vedranno aumentare la propria popolarità. Queste misure statunitensi non faranno altro che unire il popolo iraniano e rafforzeranno la sua determinazione.
L’Iran risponderà a questo nuovo assalto con mezzi asimmetrici, di cui abbonda.
Sabato scorso Trump ha detto che tutto ciò che vuole è che l’Iran non disponga mai di armi nucleari. Il Dipartimento di Stato però esige molto di più. Hook oggi ha affermato che gli Stati Uniti revocheranno le sanzioni solo in caso di un accordo completo che includa i missili balistici e le problematiche relative ai diritti umani. L’Iran non può accettare una cosa del genere. Questa non è la prima volta che Pompeo chiede più dello stesso Trump. E’ Pompeo, e non Trump, che sta facendo pressioni per questa versione estesa, in modo da rendere impossibile qualsiasi accordo?
Brian Hook è comunque uno svitato, che non capisce nemmeno il significato delle sue stesse parole:
laurence norman @laurnorman – 10:53 utc – 24 giu 2019
US Hook dice che l’Iran sapeva a che cosa andava incontro quando aveva firmato un accordo con un presidente che avrebbe mantenuto la carica ancora solo per un anno e mezzo. “Sapevano che cosa stavano facendo … Sapevano che c’erano forti possibilità che il futuro presidente si insediasse e uscisse dall’accordo.” Nota: elezioni americane a 17 mesi di distanza
Queste sono due buone ragioni perché l’Iran non debba mai più accettare alcun accordo con gli Stati Uniti, notoriamente incapaci di stare ai patti.
Sembra ovvio, da quanto sopra, che l’amministrazione Trump non ha alcun reale interesse in negoziati ragionevoli con l’Iran:
“L’amministrazione, in questo momento, non è realmente interessata a trattative,” ha detto Robert Einhorn, un ex funzionario del Dipartimento di Stato che era stato coinvolto nei negoziati con i funzionari iraniani durante l’amministrazione Obama. “Vuole dare più tempo alle sanzioni, in modo che rendano gli Iraniani veramente disperati e, a quel punto, spera che i negoziati riguardino i termini della resa.”
Questo fa parte della strategia. Ma il problema vero è più profondo:
Max Abrahms @MaxAbrahms – 16:41 utc – 24 giu 2019
Un consiglio: le sanzioni contro #Iran non sono una rappresaglia per il drone abbattuto o una punizione per gli attacchi alle petroliere o un mezzo per migliorare l’accordo nucleare o per aiutare il popolo iraniano ma servono a fomentare una rivoluzione contro il regime. La strategia è un cambio di regime in guanto di velluto.
Gli Stati Uniti stanno ora cercando di costruire una coalizione internazionale contro l’Iran. Trump ha invitato Cina e Giappone a proteggere le loro navi cisterna in Medio Oriente:
Donald J. Trump @realDonaldTrump – 0:08 utc – 24 giu 2019
Il 91% del petrolio che arriva in Cina passa dallo Stretto di Hormuz, per il Giappone e per molti altri paesi è il 62%. Quindi stiamo proteggendo (da molti anni) in modo assolutamente gratuito le rotte commerciali degli altri paesi. Tutti questi paesi dovrebbero proteggere le proprie navi in quello che è sempre stato …….. un viaggio pericoloso. Non avremmo nemmeno bisogno di essere lì, dal momento che gli Stati Uniti sono appena diventati (di gran lunga) il più grande produttore di energia di tutto il mondo! La richiesta degli Stati Uniti all’Iran è molto semplice: niente armi nucleari e nessuna ulteriore sponsorizzazione del terrore!
Ci si chiede cosa diranno il Comando Centrale degli Stati Uniti e la Marina, quando un gruppo da battaglia cinese con relativa portaerei arriverà nella regione del Golfo.
Chi altro si unirà a questo?
Il segretario di stato, Mike Pompeo, ha detto domenica scorsa, durante le consultazioni urgenti sul Medio Oriente, che ha intenzione di costituire una coalizione globale contro l’Iran, dopo una settimana di crisi che aveva visto gli Stati Uniti ritirarsi all’ultimo minuto da un attacco militare contro l’Iran.
Pompeo ha parlato mentre lasciava Washington per l’Arabia Saudita, da cui proseguirà alla volta degli Emirati Arabi Uniti, …
“Parleremo con loro per essere certi di essere tutti allineati strategicamente e per cercare di costruire una coalizione globale, una coalizione che comprenda non solo tutti gli stati del Golfo, ma che coinvolga anche Asia ad Europa, in modo che [tutti] capiscano che questa sfida è destinata a respingere il più grande sponsor del terrorismo mondiale,” ha detto Pompeo a proposito dell’Iran.
Pompeo è stato frettolosamente spedito in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti. Brian Hook è ora in Oman e Bolton è in Israele. Gli Stati Uniti faranno anche pressioni sull’Europa e sulla NATO affinché si uniscano ad una nuova “coalizione dei volenterosi.” Il Regno Unito probabilmente si adeguerà a qualsiasi ordine proveniente dagli Stati Uniti perché ha bisogno di accordi commerciali per sopravvivere alla Brexit.
Gli altri paesi sono caldamente invitati ad astenersi.
Moon of Alabama
Fonte: moonofalabama.org
Link: https://www.moonofalabama.org/2019/06/trump-seeks-coalition-of-the-willing-against-iran.html#comments
24.06.2019
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org