I sondaggi avevano parlato di una vittoria del sì ancora più schiacciante, con una previsione di 70-30. Si tratta comunque di previsioni che si allontanano molto dalla percentuale dei parlamentari che aveva approvato la legge da mandare al referendum: il 97% dei rappresentanti in parlamento aveva infatti votato sì alla legge quando è stato approvato il testo, lo scorso 8 ottobre.
La riduzione dei parlamentari sembra perciò imminente, salvo colpi di scena.
Il numero di votanti è stato al di sopra delle attese, fattore dovuto in buona parte alla concomitanza con le 7 elezioni regionali e 21 elezioni di capoluogo.
Riguardo a quest’ultime, questi gli exit poll:
- in Toscana Giani (Pd) in leggero vantaggio sulla Ceccardi (Lega)
- In Puglia situazione di parità tra Emiliano (Pd) e Fitto (Fratelli d’Italia), dove il candidato di Italia Viva Scalfarotto ha avuto un ruolo probabilmente determinante nel togliere il voto al PD.
- In Campania De Luca in netto vantaggio
- Zaia in Veneto in netto vantaggio
- Toti in Liguria in netto vantaggio
Questi dati si basano sui primi exit poll o sono stati diffusi su Sky (Quorum/YouTrend), Mediaset(Tecnè) e Rai (consorzio Opinio) al momento della chiusura delle urne, alle 15 di oggi. Seguiranno le proiezioni, ovvero le elaborazioni delle schede già scrutinate che saranno annunciate su Rai (Opinio) e La7 (Swg)
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