“I medici mi stanno dicendo che più della metà dei nuovi casi di COVID che stanno trattando sono persone che sono state vaccinate“, ha detto il dottor Harvey Risch.
Dorothy Cummings McLean – LifeSiteNews – 21 aprile 2021
New Haven, Connecticut – Un professore di Epidemiologia all’Università di Yale ha rivelato che la maggior parte delle persone che ora si ammalano di Covid-19 erano state vaccinate contro il virus.
“I clinici mi hanno detto che più della metà dei nuovi casi di Covid che stanno trattando sono persone che sono state vaccinate”, ha detto il dottor Harvey Risch.
Professore alla Yale School of Public Health, Risch è apparso nel programma “War Room” di Steve Bannon e ha messo in discussione la percezione del pubblico dell’efficacia dei vaccini rispetto a quella dell’establishment medico.
“Penso che al pubblico americano i vaccini siano stati “venduti” sulla base di ricerche che dimostrerebbero che riducono l’infezione dell’infezione sintomatica da lieve a moderata in una percentuale tra il 60-90% a seconda dell’età e del vaccino e così via. Ad una persona che vuole vaccinarsi per proteggersi questo sembrerebbe un risultato abbastanza buono”, ha detto Risch.
“Tuttavia, questa non è la misura che l’infrastruttura della salute pubblica, l’amministrazione e il dottor Fauci stanno usando per esaminare l’efficacia del vaccino”.
Ciò a cui l’establishment medico è più interessato, ritiene Risch, è se i vaccini prevengono o meno la diffusione dell’infezione. Poiché Big Pharma non ha fornito questa informazione, Risch raccomanda di guardare i dati nei luoghi dove il vaccino è stato usato.
“Per questo il posto migliore finora è stato la vaccinazione di massa in Israele, dove il vaccino Pfizer è stato dato a più della metà della popolazione“, ha detto l’epidemiologo.
“E in Israele, gli studi mostrano che riduce la diffusione dell’infezione di circa il 50-60% e questo contribuisce all’immunità di gregge“, ha continuato.
“Ma non è una scomparsa improvvisa della diffusione. È un beneficio lento e continuo per la società. Ma è totalmente diverso dalla protezione di ogni individuo, diciamo, del 90%”.
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Questo dovrebbe essere un campanello d’allarme per le persone che pensano che il vaccino “li libererà da tutte le restrizioni”, ha detto. Questo non può accadere perché, anche se potrebbero non avere sintomi, il vaccino riduce l’effettiva trasmissione del virus solo della metà. Risch ha detto che i medici gli hanno segnalato che più della metà dei nuovi casi di coronavirus si sono avuti in persone già vaccinate.
“Hanno stimato che più del 60% dei nuovi casi che stanno trattando – casi di Covid – sono di persone che sono state vaccinate”, ha detto Risch.
La scorsa estate il dottor Risch ha fatto scalpore negli ambienti medici, compreso il suo stesso posto di lavoro, quando ha sostenuto l’uso dell’idrossiclorochina come trattamento per il coronavirus. Il 27 maggio, ha pubblicato un articolo sull’American Journal of Epidemiology intitolato “Early Outpatient Treatment of Symptomatic, High-Risk COVID-19 Patients that Should be Ramped-Up Immediate as Key to the Pandemic Crisis” (Trattamento ambulatoriale precoce dei pazienti sintomatici e ad alto rischio Covid-19 che dovrebbe essere intensificato immediatamente come soluzione per la crisi pandemica). In agosto, ha detto a Mark Levin, conduttore di Fox News, che vi sono prove sono “schiaccianti” che l’idrossiclorochina riduce il rischio di ospedalizzazione o morte per Covid-19.
Il dottor Harvey Risch è professore di Epidemiologia presso il Dipartimento di Epidemiologia e Salute Pubblica della Yale School of Public Health e della Yale School of Medicine. Il dottor Risch si è laureato in medicina presso l’Università della California a San Diego ed ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Chicago. Dopo aver lavorato come borsista post-dottorato in epidemiologia all’Università di Washington, il dottor Risch è stato membro di facoltà in epidemiologia e biostatistica all’Università di Toronto prima di spostarsi a Yale. Gli interessi di ricerca del Dr. Risch sono nelle aree di eziologia, prevenzione e diagnosi precoce del cancro, e nei metodi epidemiologici. È particolarmente interessato agli effetti dei fattori riproduttivi, della dieta, della predisposizione genetica, dei fattori istopatologici, delle esposizioni professionali/ambientali/medicali, delle infezioni e del funzionamento immunitario nell’eziologia del cancro. I suoi principali progetti di ricerca hanno incluso studi sul cancro alle ovaie, al pancreas, ai polmoni, alla vescica, all’esofago e allo stomaco, e sui tumori legati all’uso di contraccettivi orali ed estrogeni non contraccettivi. Il Dr. Risch è redattore associato del Journal of the National Cancer Institute, redattore dell’International Journal of Cancer, ed è stato per sei anni membro del comitato di redazione dell’American Journal of Epidemiology. È autore di più di 330 pubblicazioni originali di ricerca sottoposte a revisione paritaria nella letteratura medica e questi articoli di ricerca sono stati citati da altre pubblicazioni scientifiche più di 40.000 volte. Il dottor Risch ha un h-index di 93 ed è membro della Connecticut Academy of Sciences and Engineering.
Istruzione e formazione
Dottorato di ricerca – Università di Chicago (1980)
Borsista post-dottorato – Scuola di Salute Pubblica e Medicina Comunitaria, Università di Washington (1983)
MD – Università della California, San Diego (1976)
BS – Istituto di Tecnologia della California (1972)
Attività
Trattamento ambulatoriale precoce di Covid-19 in Brasile – Fortaleza, Brasile 2020
Studio clinico di sette farmaci ambulatoriali scelti e utilizzati dai medici per trattare rapidamente i loro pazienti ad alto rischio Covid-19, in un HMO di 42 ospedali e cliniche in tutto il Brasile.
Eziologia del cancro al pancreas – Shanghai, Cina (2007-2014)
PI dello studio caso-controllo basato sulla popolazione finanziato dall’NIH sul cancro al pancreas a Shanghai, Cina.
Ricerca sul cancro ovarico in Canada – Canada 2006
Studio caso-controllo sull’epidemiologia genetica del cancro ovarico
Onorificenze e riconoscimenti
“Best of the AACR Journals” per “Aspirin Use and Reduced Risk of Pancreatic Cancer”, uno degli articoli più citati di Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention (CEBP) American Association for Cancer Research (AACR) – 2018
Premio Ruth Leff Siegel per l’eccellenza nella ricerca sul cancro al pancreas – 2018
Membro dell’Accademia delle Scienze e dell’Ingegneria del Connecticut – 2019
Traduzione di Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte