Un medico della John Hopkins School of Medicine contesta Fauci affermando che “l’immunità di gregge è più vicina di quanto pensiamo”
David McLoone – LifeSiteNews – 31 marzo 2021
Il dottor Marty Makary Professore alla John Hopkins School of Medicine, il dottor Makary ha pesantemente criticato il dottor Anthony Fauci, consulente medico capo del presidente Biden, per aver negato che gli Stati Uniti stanno per raggiungere l’immunità di gregge.
In un articolo pubblicato sul Wall Street Journal, il Dottor Marty Makary ha contestato la dichiarazione di Fauci secondo la quale “è necessario vaccinare contro la Covid-19 dal 70% all’85% della popolazione americana prima che si possa raggiungere l’immunità di gregge” ritenendo che Fauci “ignori inspiegabilmente [il concetto del]l’immunità naturale”.
Makary ha spiegato che i dati ottenuti dal Dipartimento della Salute Pubblica della California mostrano che “mentre solo l’8,7% della popolazione dello stato è risultato positivo al test del Coronavirus, almeno il 38,5% è immunizzato”. Inoltre, il report spiega che “a Los Angeles il 45% della popolazione ha gli anticorpi”. Makary ha indicato questi dati come prova evidente del fatto che ci si sta avvicinando all’immunità di gregge, affermando che queste statistiche mostrano il perché Los Angeles ha visto calare i casi di contagio e il tasso di positività è ora all’1,7%.
In un intervista con Brian Kilmeade di Fox News, Makary ha criticato fortemente l’insistenza di Anthony Fauci nel presentare “la vaccinazione come unico percorso” per il raggiungimento dell’immunità di gregge, dicendo che “non è giusto che un ristretto gruppo di persone possa prendere tutte le decisioni relative alla salute pubblica. È giusto avere più pareri.”
Makary ha illustrato il meccanismo mediante il quale è possibile raggiungere l’immunità di gregge: “Dopo essere stati infettati il corpo sviluppa degli anticorpi. Questi sono gli stessi anticorpi che il vaccino cerca di creare all’interno del corpo. Quando hai gli anticorpi in circolazione, vuol dire che sei protetto dall’infezione.”
“Le possibilità di contrarre nuovamente l’infezione sono molto rare. Questo, naturalmente, vuol dire che l’immunità è reale” ha proseguito il medico.
Secondo l’opinione di Makary, “lo scopo [di Fauci] è quello di prepararci ad affrontare la pandemia e di dirci come gestirla. Però non ha saputo prepararci per quelli che sono stati gli inizi della pandemia e si è anche sbagliato sull’utilità delle mascherine” ha aggiunto Makary.
Makary sostiene che se la metà della popolazione ha raggiunto l’immunità naturale, “non ha senso pensare di vaccinare dal 75 all’85% della popolazione” ed ha aggiunto che “stiamo esaminando le case di cura. I casi sono diminuiti del 98%”.
Con la percentuale di vaccinazioni in California che non arriva neanche al 30% della popolazione e con l’insistenza di Fauci nel contare solo i vaccinati come immuni ignorando totalmente l’immunità naturale, Makary ha evidenziato che in questo modo si creano false condizioni a causa delle quali, si provoca una “maggiore urgenza a farsi vaccinare, che equivale ad una falsa giustificazione per continue ed eccessive restrizioni alla libertà”.
In un precedente editoriale, Makary ha suggerito che “sulla base dei dati di laboratorio e matematici, della letteratura scientifica pubblicata e di convegni con esperti, ci si aspetta che il COVID sarà in gran parte scomparso entro aprile permettendo così agli americani di riprendere la vita di prima.
Traduzione di Francesco Paparella per ComeDonChisciotte