Tom Kington – DefenseNews – 5 agosto 2021
L’Italia ha aumentato la spesa per la difesa con un nuovo bilancio che include i primi 20 milioni di euro di finanziamenti italiani per il caccia Tempest.
Il bilancio 2021 prevede 16,8 miliardi di euro (19,9 miliardi di dollari) di spesa del Ministero della Difesa, con un aumento del cinque per cento rispetto al 2020, che a sua volta era in aumento rispetto all’anno precedente, mettendo fine a una serie di riduzioni annuali.
La parte del bilancio dedicata agli approvvigionamenti ammonta a 4 miliardi di euro (4,7 miliardi di dollari), con un massiccio aumento del 44% rispetto all’anno precedente.
Per avere un quadro reale della spesa italiana per gli approvvigionamenti, bisogna aggiungere l’integrazione annuale per gli acquisti interni fornita dal Ministero dell’Industria italiano, che ammonta a 2,7 miliardi di euro (3,2 miliardi di dollari), anch’essa in aumento rispetto all’anno scorso.
Il totale da spendere per gli approvvigionamenti arriva quindi a 6,76 miliardi di euro (8 miliardi di dollari), un aumento del 24% rispetto ai 5,45 miliardi di euro (6,4 miliardi di dollari) dello scorso anno.
Il ministero ha dichiarato di aver stanziato i fondi per sette programmi strategici di approvvigionamento, tra cui il programma Tempest, che vede l’Italia in squadra con Regno Unito e Svezia. Finora, il Ministero della Difesa non è riuscito a dare il via ai finanziamenti per il programma, nonostante il monito che l’industria italiana avrebbe rischiato di vedersi sfuggire la possibilità di scegliere una prima parte del lavoro.
Quest’anno il denaro ha iniziato a fluire, con 20 milioni di euro (24 milioni di dollari) a disposizione per il 2021 e lo stesso importo per il 2022 e 2023, in base al bilancio.
Nei tre anni successivi, verranno sbloccati 90 milioni di euro (106 milioni di dollari) in totale, mentre 1,85 miliardi di euro (2,2 miliardi di dollari) saranno messi a bilancio tra il 2027 e il 2035, per un investimento totale di 2 miliardi di euro (2,4 miliardi di dollari) da qui al 2035.
Il ministero ha definito i sette programmi ‘Flagship’, con finanziamento garantito, come cooperazione internazionale, alto livello di tecnologia e condivisione del lavoro italiano. Oltre al Tempest, sono in elenco la capacità di calcolo cloud per le forze armate, un nuovo veicolo anfibio, l’aggiornamento della capacità di difesa aerea e missilistica dell’Italia, un nuovo radar per il sistema di difesa aerea PAAMS, nuovi cacciatorpediniere per la Marina e un nuovo mezzo corazzato da combattimento per l’esercito.
Traduzione di Cinthia Nardelli per ComeDonChisciotte