Di Luca Pingitore
Si trova in viaggio ufficiale in Italia il sindaco di Beslan, la cittadina del Caucaso russo dove nel settembre 2004 si consumò una delle più drammatiche paginine di storia contemporanea.
Il 1 settembre di quell’anno, infatti, la scuola n. 1 della città fu presa d’assalto da un commando di uomini armati i quali tennero in ostaggio un migliaio di persone per tre lunghi giorni. La Russia ed il mondo intero restarono con il fiato sospeso finchè la situazione non si trasformò purtroppo in tragedia: più di 300 persone delle quali 186 bambini persero la vita. Il prossimo settembre ricade il ventennale di quell’atto terroristico per il quale ancora non è stata fatta ne giustizia totale ne completa chiarezza. Nel frattempo l’Italia, sin da subito in prima fila nella solidarietà non a parole ma in aiuti fattivi tramite alcune associazioni ed istituzioni locali, stringe ancor di più i legami in essere con la comunità di Beslan.
Il suo Primo Cittadino, Khariton Tatrov, è infatti giunto in Italia con vari appuntamenti segnati in agenda.
Il primo si è svolto il 15 gennaio a Gradara, il paese dove sorge la rocca protagonista dell’amore tra Paolo e Francesca citato nella Divina Commedia. Nel Palazzo di Città, tramite il sindaco Filippo Gasperi, è stato firmato un Protocollo di Amicizia tra la cittadina italiana e quella osseta [Beslan fa parte della Repubblica dell’Ossezia del Nord in seno alla Federazione Russa. N.D.R.].
Gli appuntamenti in territorio italiano per il Primo Amministratore di Beslan proseguiranno in questi giorni con conferenze stampa in alcune località del Paese ed una visita oltre confine nella Repubblica di San Marino, venendo ricevuto ufficialmente dalle istituzioni del monte Titano. Previsti anche diversi incontri con uomini ed associazioni che non hanno mai dimenticato la tragedia del 2004.
Come Ennio Bordato, già Cittadino Onorario di Beslan e Presidente dell’associazione AASIB, onlus che già nei giorni successivi alla tragedia si prodigò con diversi progetti in soccorso dei bambini superstiti. Impegno attivo tutt’oggi senza soluzione di continuità.
O come Mauro Murgia, Rappresentante della Repubblica dell’Ossezia del Sud in Italia, territorio non appartenente alla Federazione Russa ma consanguineo per etnia all’Ossezia del Nord dove sorge Beslan.
Da vari anni la Rappresentanza mostra vicinanza alla comunità locale ossetina organizzando, unica in Italia, eventi alla memoria e delegazioni che si recano sistematicamente alle commemorazioni annuali tenute alla scuola n.1 ed alla “Città degli Angeli”, l’enorme cimitero – memoriale.
Il Sindaco di Beslan durante il suo viaggio incontrerà anche i rappresentanti dell’associazione “ Vittime della strage di Bologna “ del 1980. Un filo collega la Tragedia di Beslan e la Strage della stazione di Bologna: due drammi di diversa fattura ma da epilogo e finalità simili.
Di Luca Pingitore