Zachary Stieber – TheEpochTimes – 30 novembre 2021 – Aggiornato: 1 dicembre 2021
Martedì scorso un giudice ha bloccato l’obbligo di vaccinazione Covid-19 per gli appaltatori federali richiesto dal presidente Joe Biden, giudicando che Biden probabilmente non ha l’autorità per imporre loro un obbligo vaccinale.
“Questo non è un caso se i vaccini sono efficaci. Lo sono [opinione sua, N.d.T.]. Né è un caso sul fatto che il governo, a un certo livello, e in alcune circostanze, possa richiedere ai cittadini di ottenere i vaccini. Può,” ha scritto il giudice distrettuale Gregory Van Tatenhove, designato da George W. Bush, nell’ordine di 29 pagine.
“La questione presentata qui è più ristretta. Può il presidente usare l’autorità delegata dal congresso per gestire l’approvvigionamento federale di beni e servizi per imporre i vaccini ai dipendenti di appaltatori e subappaltatori federali? Con ogni probabilità, la risposta a questa domanda è no“, ha detto.
Il giudice ha accolto una richiesta di ingiunzione preliminare da parte dei procuratori generali di Kentucky, Ohio e Tennessee.
La Casa Bianca non ha risposto immediatamente alle richieste di commento.
“Questo non riguarda i vaccini, ma gli obblighi“, ha detto il procuratore generale dell’Ohio Dave Yost, un repubblicano, in una dichiarazione. “L’opinione del giudice lo afferma chiaramente ed è sempre stata la nostra posizione che il presidente non può imporre questi obblighi alla gente“.
Il 9 settembre Biden aveva firmato un ordine esecutivo che ha portato diverse settimane dopo la Casa Bianca a richiedere agli appaltatori di obbligare tutti i loro dipendenti a sottoporsi a vaccinazione Covid-19, a meno che il lavoratore non abbia diritto a un’eccezione.
Gli appaltatori che non hanno rispettato l’ordine, originariamente fissato a partire dall’8 dicembre, sono a rischio di perdere i contratti governativi.
Gli stati hanno sostenuto che l’obbligo vaccinale era sia illegale che incostituzionale, in parte perché imposto con poca considerazione di “importanti aspetti attinenti l’obbligo, compresi ma non limitati agli impatti economici, il costo per gli Stati, il costo per i cittadini, la forza lavoro e le interruzioni della catena di approvvigionamento, i rischi attuali della Covid-19, e le distinzioni di base tra i lavoratori come quelli con immunità naturale alla malattia e quelli che lavorano in remoto o con limitati contatti personali, tra gli altri aspetti“.
Il governo non era d’accordo, sostenendo che il presidente ha l’autorità di imporre norme agli appaltatori in base al Federal Property and Administrative Services Act. I tribunali hanno stabilito che il presidente può perseguire un approvvigionamento “efficiente ed economico”, come previsto dal suo ordine, hanno sostenuto gli avvocati.
Van Tatenhove si è schierato con gli Stati.
I convenuti, ha detto, non sono riusciti a indicare un singolo caso in cui la legge sui servizi è stata usata “per promulgare un regolamento di salute pubblica così ampio e travolgente come la vaccinazione obbligatoria per tutti gli appaltatori e subappaltatori federali“. Ha anche espresso la preoccupazione che l’obbligo “si intromette in un’area che è tradizionalmente riservata agli Stati“, citando il decimo emendamento della Costituzione.
Un’ingiunzione preliminare significa che l’obbligo è bloccato per ora nei tre stati, con la possibilità di diventare un blocco permanente o, eventualmente, di poter entrare in vigore.
Un’ingiunzione preliminare è già stata emessa contro l’obbligo vaccinale dell’amministrazione Biden per gli operatori sanitari ed un obbligo simile per le imprese private.
Scelto e tradotto da Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte
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