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Notizie dall’Italia

SALVINI SULLA CHINA DI CRAXI

FONTE: COMIDAD.ORG Chiunque avesse vinto le elezioni in Emilia-Romagna, avrebbe comunque trionfato il partito trasversale dell’autonomia differenziata, rappresentato da entrambi i candidati in partita e sostenuto sia dalla Lega che dal PD. Le elezioni hanno quindi assunto il valore di un regolamento di conti all’interno di quel partito trasversale. Il fatto che l’abbia spuntata il redivivo PD indica che l’establishment del Nord ricco si è rifiutato di consegnarsi esclusivamente alla Lega.…

Il segno rosso del “coraggio” in Emilia Romagna

DI ALESSANDRO GUARDAMAGNA comedonchisciotte.org C’era una volta un MoV che non era una casta, fatto di cittadini punto e basta, dove nessuno sarebbe stato lasciato indietro, però… però la favola si è fermata da un pezzo e il velo squarciato ha rivelato un quadro pieno di personaggi alla Dr Jekyll e MrHyde, selezionati da e per una politica rigorosamente aziendale, dove il compagno di oggi è il nemico di domani, se conviene, e dove le promesse si fanno e disfanno come si crede, sempre se…

Piange il citofono

DI ALCESTE alcesteilblog.blogspot.com Roma, 27 gennaio 2020 Finalmente la bestia stata placata. Forse dovrei dire: la bestiola. Non c’è di nulla di spaventevole in tale esserino: la bestiola delle elezioni. Trattasi, ormai, di un tenero cagnolino, del tutto mansuefatto, che il Potere conduce a fare i bisognini dove vuole. Le dinamiche, le pulsioni psicologiche di massa, le vociferazioni, i comportamenti bruti son quelli dell’animalino ben addestrato: “Controlla il cucciolo.…

La campagna elettorale è stata lo specchio di un paese invecchiato

DI GIORGIO PASSARDI facebook.com La campagna elettorale è stata lo specchio di un paese invecchiato (soprattutto nelle generazioni più recenti, che ragionano da vecchi più di quelli anagrafici), accidioso, litigioso, quaqquaraqquoso ma soprattutto, vigliacco. Si è parlato solo di paure, quasi tutte surreali o costruite e mai del futuro. Forse perché il futuro è il vero problema del paese. Chi mi conosce sa che avevo ampiamente previsto il risultato. Purtroppo per non pagare il dazio…

Amazon, l’alba di domenica e il ricsciò

DI ALESSANDRO GILIOLI Piovono rane L'altro giorno, era domenica, mi sono alzato molto presto causa insonnia e quasi per caso ho finito per fare un piccolo e stronzo esperimento sociale. Erano le cinque e mezza del mattino. Di domenica appunto. Stropicciandomi gli occhi ho aperto la posta sul tablet e c'era una pubblicità del servizio di Amazon che ti porta la spesa a domicilio, con tanto di codice sconto. Ho cliccato. Ho fatto la spesa per una cinquantina di euro, ho applicato il…

Di Maio, ovvero la caduta del katechon

DI DEBORA BILLI facebook.com Ho conosciuto Luigi Di Maio ad aprile 2013. Nella stanza che condividevamo Nicola Biondo ed io, arrivò questo ragazzetto che era già Vicepresidente della Camera ma sembrava ancora, appunto, solo un ragazzetto. Parlammo un po’ con lui e poi quando uscì, con Nicola ci guardammo ridendo: “Dai che abbiamo trovato il candidato leader, finalmente!”. 7 anni fa, nel m5s, il problema era: chi diamine ci mettiamo a fare il leader e il candidato premier, se si va ad…

Giochi di prestigio

DI ANDREA ZHOK facebook.com Ieri ascoltavo un telegiornale su SKY, dove venivano ripresi i dati Oxfam sulla diseguaglianza mondiale. Sono dati piuttosto noti e in costante peggioramento. Le duemila persone più ricche possiedono risorse pari a quelle del 60% della popolazione del pianeta. L'1% più ricco possiede più del doppio della ricchezza di 6,9 miliardi di persone (l'89,6% della popolazione mondiale). In Italia il 20% più ricco possiede il 70% delle risorse, mentre il 20%…

L’ Emilia cadra’

FONTE: KEINPFUSCH.NET Leggo in giro che Zingaretti si aspetta di vincere in Emilia Romagna, che danno evidentemente per scontata. Personalmente, da ex emiliano/romagnolo non ne sono convinto: innanzitutto perche' anche l' Umbria era considerata un collegio sicuro (ma e' caduta), e poi perche' e' avvenuto un cambiamento demografico fondamentale. La demografia dell' Emilia Romagna di oggi e' questa: Come potete vedere, il voto e' spostato attorno alla mia generazione, quella che negli…

Sull’Iran dilaga la disonestà intellettuale

DI ALBERTO NEGRI ilmanifesto.it Gli europei devono stare bene attenti. Ora Trump bastona arabi e iraniani, poi toccherà anche a noi. Anzi ha già iniziato, sciogliendo la vecchia Nato... Ma la propaganda dei media italiani fa sì che andremo al macello senza lamentarci Dilaga la disonestà intellettuale. Per avventura ho partecipato a una trasmissione televisiva dove un invitato e la conduttrice non sapevano niente di Iran e delle sanzioni imposte dagli Usa alla Repubblica islamica,…

Il capolavoro della manipolazione

DI GIORGIO PASSARDI facebook.com Il fatto della scuola di Roma, che rimarcava le differenze sociali degli studenti, tra un plesso e l'altro, mi ha fatto venire in mente che oggi, parlare di classi sociali, è diventato sconveniente. La cultura "mainstream", quella che Clint Eastwood definisce "pussies generation", porta avanti la mistificazione che siano diventati tutti borghesi, che la classe lavoratrice non esiste più. È il capolavoro della manipolazione. I lavoratori non possono…

Era un cronista di razza: maniaco del dettaglio, da vero professionista. Ma…

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it Per la nostra generazione, che segue da vicino la sua, Giampaolo Pansa, insieme ad Andrea Barbato (“i due cavalli di razza”) è stato un maestro. Di professionalità innanzitutto. Un esempio per la fatica e la diligenza che metteva nel suo lavoro e l’impegno, così difficile quando non si è dei talenti naturali come Montanelli, a dare ai suoi articoli una adeguata qualità di scrittura. Fra i tanti mi ricordo un ritratto, splendido, dell’armatore Costa che…

Il tempo del coraggio (una lettera dal carcere)

DI NICOLETTA DOSIO notav.info “Care Compagne e Compagni, le vostre voci che in questi giorni sono giunte fino a me, portate dall’allegro scoppiettio dei fuochi d’artificio, e che entrano ogni giorno nella mia cella con lettere e telegrammi, sono il segno che il Movimento NoTav non lascia solo nessuno, che il “si parte e si torna insieme” non è soltanto un efficace slogan, ma un grido reale di lotta generosa e fraterna. Quelle cascate di stelle multicolori nella notte di Capodanno, alte…

Su Craxi

DI GIANPASQUALE SANTOMASSIMO lantidiplomatico.it Mi pare di capire che il film di Amelio, per le sue caratteristiche, non è in grado di suscitare una riflessione di carattere storico su personalità e ruolo di Bettino Craxi. Vedo ribaditi in rete giudizi consolidati, che appartengono al tempo della battaglia politica dell’epoca che sancì la sua eliminazione dalla vita politica. La riduzione della sua vicenda a pura cronaca criminale di corruzione e malversazione, da un lato, e…

La “normalizzazione” globalista del M5S

DI DEBORA BILLI facebook.com Il Fatto ci prova da mesi. Da anni, forse, e non ce ne eravamo accorti. Il giornale a torto considerato “fiancheggiatore del MoVimento”, in realtà ha inoculato nel tempo e a piccole dosi il suo veleno girotondino. Già, perché altro che sardine: il girotondinismo non è mai morto. Quel vecchio sogno morettiano di cambiare il PD perché “con questi leader non vinceremo mai”, rinacque a nuova vita con l’apparizione sulla scena politica del m5s. Molti, moltissimi dem…

Solo le banche centrali tengono a galla l’Italia

DI PAOLO BECCHI E GIOVANNI ZIBORDI  MilanoFinanza Nel 2019 che si è appena chiuso l’Italia come borsa è stata la migliore del mondo industriale avanzato (se si esclude la Russia) con un +32%, e come titoli di stato i BTP hanno fatto meglio di ogni altro titolo con un +17%. Questo risultato è arrivatoin presenza di un PIL nominale piatto cioè crescita reale di 0,1% e inflazione intorno allo 0%, degli zero che ci collocano in fondo a tutte le graduatorie internazionali. Può capitare che sia…

QUELLA VANA RESISTENZA DEL POPOLO MAPUCHE : “BENETTON INTOCCABILI”

DI GIUSEPPE PIETROBELLI ilfattoquotidiano.it Latifondisti - Il prof. della Fondazione che si è dimesso: “La famiglia rinunci alle terre degli indios” “Non mi illudevo di convincere Luciano Benetton a rinunciare al milione di ettari che la famiglia possiede in Patagonia. Ma almeno aprire una trattativa con il popolo dei Mapuche che rivendica le terre ancestrali, grazie alla mediazione dell’Università di Buenos Aires. Invece ho trovato un muro. Ho avuto contatti con la sua compagna, mi…

Impiegare il contante ci rende uomini responsabili

DI GIULIA GROSSO Facebook.com Credo che pagare gli acquisti con i contanti  sia un comportamento che ci rende consapevoli della spesa che facciamo. Abituare i giovani al pagamento elettronico, che avviene senza esborso fisico della moneta, ma solo con un passaggio della carta, non li educa alla responsabilità di non sprecare denaro. Molto semplice, sembra che i soldi siano regalati, che non finiscano mai... Sempre a portata di un bip. Giulia Grosso Fonte 1.11.2019

«Lottare dalla parte giusta ti fa stare bene»

DI NICOLETTA DOSIO, DARIO FIRENZE, MARIE MOISE jacobinitalia.it Quando c’è una comunità che non lascia mai indietro, non bisogna aver paura di alcun isolamento dietro le sbarre. Questo ci ha detto Nicoletta Dosio qualche giorno fa nella lunga intervista che vi proponiamo come augurio di buon anno- Il 30 dicembre, Nicoletta Dosio, 73 anni, storica attivista No Tav, è stata portata al carcere Le Vallette di Torino. Per aver rifiutato le cosiddette misure alternative, Nicoletta dovrà…

Per quanto mi riguarda l’Eroe dell’anno è Nicoletta Dosio

DI GIUSEPPE MASALA facebook.com Per quanto mi riguarda l'Eroe dell'anno è Nicoletta Dosio, Professoressa di Greco in pensione che rifiuta le misure alternative al carcere comminategli per aver aperto i passi del casello autostradale durante una manifestazione NoTav di qualche anno fa. Nicoletta ha motivato la scelta dicendo che non si chiede pietà all'oppressore. Una scelta e una motivazione da Eroe Sofocleo che non mi stupisce l'abbia presa una persona che ha passato la vita ad insegnare…

Atomiche da Erdogan: perché la notizia è credibile e fondata

DI ALBERTO NEGRI ilmanifesto.it L’Italia finisce l’anno con la possibile opzione di diventare una delle maggiori potenze atomiche europee. Senza volerlo e a sua insaputa, come quasi tutta la nostra politica estera. Che si esprime in Libia con geometrica inconsistenza, esposta nella conferenza stampa di fine anno da uno smarrito premier Conte che di questo passo stanotte confonderà i colpi d’artiglieria di Tripoli e i raid aerei del generale a Haftar con i tradizionali botti di…