Si sono dati appuntamento sabato 9 gennaio a Milano all’insegna della Carta dei Diritti Universali dell’Uomo e della Costituzione italiana, centinaia di cittadini uniti sotto il nostro tricolore. Una testimonianza di consapevole, pacifica e legittima ribellione al progetto di dominio globale perpetrato ai danni dell’intera Umanità.
In Piazza XXV Aprile, si è svolto l’evento organizzato da una serie di associazioni, comitati e movimenti impegnati nella tutela dei diritti dei cittadini, tra cui: La Genesi, Comitato liberi cittadini – Milano, P.IVA insieme per cambiare, Federazione Popolo Sovrano, Commercianti in rivolta.
Tra i relatori:
- Marina Assandri presidente associazione La Genesi;
- Alicia Erazo, alto commissario internazionale dei diritti umani CIDHU che prima di cominciare il suo intervento ha raccolto la piazza ad un minuto di silenzio per il “dolore dell’Italia per i diritti calpestati”;
- Maurizio Giordano, avvocato del comicost, impegnato nei ricorsi contro le disposizioni anticostituzionali.
- Stefano Marazzano, imprenditore a sostegno dei prodotti italiani.
- Tano Sigonato, chef stellato che ha annunciato l’iniziativa IOAPRO: dal 15 gennaio tutti gli esercenti che aderiranno all’iniziativa rimarranno aperti.
Infine è intervenuto anche un nostro redattore, Raffaele Varvara infermiere e attivista politico che ha riportato la sua esperienza da dentro gli ospedali dove l’emergenza sanitaria è regredita. Per le sue dichiarazioni, che qui riproponiamo, il dott. Varvara ha subito minacce di sanzioni dal suo ordine professionale. Inoltre, il giornale di informazione sanitaria NurseTimes, che ha espulso recentemente Raffaele per le sue riserve sul vaccino, ha riportato: “i contenuti esternati nel corso del comizio pubblico ed i comportamenti adottati dallo stesso ex redattore della nostra testata devono essere assolutamente demonizzati, in quanto in netto contrasto con quanto indicato dal codice deontologico dell’infermiere.” (1).
La redazione di CDC si stringe attorno al suo redattore ed esprime la massima solidarietà. A questa dittatura, che va affinando sempre più i suoi manganelli, noi ricordiamo che la libertà di espressione è garantita della nostra Costituzione, e CDC ne è e ne sarà sempre alfiere.