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Stato

I dipendenti pubblici italiani, tra miti e leggende

Di Massimo Russo per ComeDonChisciotte.org Quante volte vi è capitato di sentire che l’Italia ha come grande problema quello di avere come zavorra il numero spropositato di dipendenti pubblici? Non come gli altri Paesi europei, dove tutto è privato e, si sa, privato è bello, onesto (Ponte Morandi docet) ecc. D’altronde, il battage pubblicitario dei giornali di proprietà neoliberista non può che essere in questa direzione: più settore pubblico può voler dire meno soldini per i loro…

Quando è iniziata la fine della tutela

Di Francesca Picone per ComeDonChisciotte.org Di pochi giorni fa la notizia per cui sono stati trovati, o ritrovati, cinque testimoni che “sanno cosa accadde alla valigetta rossa di Borsellino” (1). Testimoni, ahimè, non testi. Quando si dice teste di un testimone vuol dire che la sua dichiarazione è valida come parola scritta. I testimoni non sono sempre dei testi, non sono in ogni caso parole scritte e riposte, secretate in un cassetto all’insaputa di una futura loro scoperta.…

Grazie a nome di Claudio Traina

La Corte d’assise d’appello di Palermo il 23 Settembre 2021 ha assolto al processo sulla Trattativa Stato-mafia gli ex ufficiali del Ros Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno dall’accusa di violenza o minaccia a un Corpo politico dello Stato perché il fatto non costituisce reato. Assolto anche l’ex senatore di Forza Italia, Marcello Del’Utri per non aver commesso il fatto. Pena ridotta al boss Leoluca Bagarella. Confermata invece la condanna del capomafia Nino Cinà. In parole povere,…

In Fuga da CHAZ

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Tra il 1917 e il 1919, proprio durante la premessa della fragile Repubblica di Weimar, Max Weber tenne due confe­renze dal titolo "Die geistige Arbeit als Beruf", che po­tremmo tradurre «Il lavoro dello spirito come professione».  Il «lavoro dello spirito» è il lavoro creativo, auto­nomo, il lavoro umano considerato in tutta la sua potenza, quindi cercare la sua affermazione si­gnifica liberarsi di ogni lavoro comandato, dipendente, alie­nato. Ma il…

Taglio dei parlamentari e retorica euro-unionista

Indipendenza Abbiamo già circostanziato le motivazioni che ci vedono attivamente impegnati nella campagna referendaria per il NO al taglio dei parlamentari alla consultazione che si terrà il 29 marzo 2020. Questa esiziale riforma porterà a una riduzione della rappresentanza di circa un terzo, rendendo ancora più lontane le istanze dei ‘territori’, che a parole tutti vogliono ascoltare ma che, giocoforza, vedranno nelle istituzioni nazionali e centrali un riferimento sempre più lontano e…

Una provocazione, come immettere 300 miliardi nell’economia

DI PAOLO BECCHI E GIOVANNI ZIBORDI milanofinanza.it Il problema fondamentale dell’economia italiana (non l’unico, ma il più importante) è che mancano circa 300 miliardi di euro in circolazione perché possa funzionare normalmente, come le economie degli altri paesi industriali avanzati. Perché diciamo circa 300 miliardi? Perché le banche hanno tagliato il credito alle imprese da 930 miliardi nel 2008 a circa 640 miliardi. Ora è questo il denaro che circola. Come noto rispetto a dieci…

Logica dell’estinzione

DI ANDREA ZHOK facebook.com Da ieri il taglio dei parlamentari è legge. Grida di giubilo per l'ottenimento di un traguardo lungamente agognato e finalmente raggiunto. La logica che ha portato al gaudio di ieri affonda le sue radici in un processo di lungo periodo, che val la pena di ricordare. A partire dagli anni '80 la crescente propaganda liberale e liberista (sono gli anni dell'edonismo reaganiano) ha spiegato a tutti, su ogni canale, come la politica fosse per sua natura…

Jacques Sapir, una riflessione sui Mini-bot

FONTE: MAUROPOGGIWORDPRESS.COM Sulla pagina FB dell’economista francese Jacques Sapir una sua riflessione a caldo sui Mini-bot, che trovo molto chiara. Eccone la traduzione, per chi fosse interessato all’argomento: Riflessioni sui Mini-bot A) Si stima che il governo italiano debba circa 50 miliardi alle imprese, le quali di converso hanno accumulato debiti fiscali e contributi sociali in misura significativa. L’utilizzazione di Mini-bot come strumento di compensazione finanziaria avrebbe il…

Ancora presi per il culo dalla UE, mentre il giornalismo muore

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info La farsa di sto parlamento UE, per cui andrete a votare e da me comprovata qui, ha toccato ieri un altro fondo del fondo, con l’annuncio della strombazzata approvazione della Direttiva per la Protezione dei Whistleblowers (informatori interni ai Poteri che informano i media sulle vere porcherie dei Poteri). Il giornalismo senza questi informatori praticamente non esiste, esso si ridurrebbe a cronaca spicciola, opinioni o inchiestine su documenti di…

Tecniche di colpo di Stato

DI MICHEL ONFRAY michelonfray.com Una volta il colpo di stato si presentava coi caschi, le armi, metteva carri armati e militari nelle strade, occupava dei posti strategici del potere: sedi di radio e televisione, università, reti telefoniche, stazioni e aeroporti, ponti e strade. Si vedevano divise per le strade, tute mimetiche e armi da fuoco, blindati e movimenti di truppe. C'erano dei colpi di arma da fuoco e delle raffiche di armi automatiche. Era chiaro. Il nemico era visibile, si…

Lo Spread fa bene alle banche

DI GIOVANNI ZIBORDI cobraf.com Nel 2011 ci fu la famosa “Crisi dello Spread” che portò alla sostituzione del governo Berlusconi che si dimise con quello di Mario Monti. Lo Spread era salito a 500 punti cioè il rendimento dei Btp era salito fino al 7% (contro un rendimento dei Bund tedeschi intorno al 2%). Bene, dopo l’arrivo di Monti la BCE prestò 400 miliardi alle banche a tasso zero perchè comprassero BTP (operazione “LTRO”) e poi BCE più Bankitalia comprò altri 360 mid di BTP…

L’autarchìa di Sal-Maio non la compra più neppure il signor Franco.

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Quando si esce in mare con un peschereccio di Comacchio (giallo-verdi) per affrontare una portaerei nucleare (UE+Mercati) si finisce alla disperazione di dover far ricorso all’autarchia di Mussolini, e poi a far figure da operetta come ieri al Tesoro. Sono sei mesi che a ogni asta di debito del Tesoro i bravi e anonimi tecnici di Tria sudano ghiaccio perché non solo devono vendere titoli che vanno dai 3 mesi di scadenza ai 3-5-10-30 anni a interessi…

Quando sento parlare di ambiente, mi cascano le…

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.com Appena qualcuno mette il naso su questioni ambientali, ecco che viene subito tacciato d’essere un “pro-ICCP”, e quindi un catastrofista prezzolato oppure, al contrario, d’essere un negazionista della santa verità scientifica o, ancora, uno che lega tutto all’attività di HAARP o delle scie chimiche. E – notatelo bene – il dibattito non si sposta di un centimetro: nessuno che porti dati comprovati, sillogismi perfetti…no, soltanto la nostra…

Torniamo alla lira, lo dice pure S&P

DI PAOLO BECCHI E GIOVANNI ZIBORDI liberoquotidiano.it Vogliamo dirlo chiaro e tondo: lo Stato italiano è vittima dell’usura. Gli interessi si cumulano sugli interessi e fanno crescere il debito anche se non ci si indebita più. Da 25 anni lo Stato non ha o meglio non avrebbe bisogno di indebitarsi perché incassa più tasse di quello che spende: nell’ultimo anno circa 30 miliardi di tasse in più delle spese, ma risulta in deficit di circa 40 mld l’anno perché paga circa 70 mld…

Mi fate schifo

DI MARCO TRAVAGLIO ilfattoquotidiano.it Noi non lo sapevamo, ma ogni volta che passavamo in auto sul ponte Morandi di Genova fungevamo da cavie di Autostrade per l’Italia, controllata da Atlantia della famiglia Benetton, che “utilizzava l’utenza, a sua insaputa, come strumento per il monitoraggio dell’opera”. Cavie peraltro inutili, inclusi i poveri 43 morti del 14 agosto: “pur a conoscenza di un accentuato degrado” delle strutture portanti, la concessionaria “non ha ritenuto di…

L’ideologia di mercato come disastro ferroviario

DI MAURIZIO BLONDET maurizioblondet.it Linea ferroviaria Edimburgo-Londra.  Gestita da privati, è fallita.  Per la terza volta in  dieci anni, è lo Stato che  deve rimettere soldi nelle casse vuote dell’operatore privato: l’equivalente di due miliardi  di euro. Quando la linea era pubblica,  la linea “rendeva” l’equivalente di un miliardo annuo. Ma  fatti simili non fanno nemmeno più notizia, in  confronto alla galleria degli orrori che ha prodotto la storica privatizzazione delle…

Il popolo degli abissi si è messo in marcia

DI GIULIO SAPELLI ilsussidiario.net Il popolo degli abissi si è messo in marcia, ha reagito ad anni e anni di gioco di specchi e di disincanti. Niente è andato come previsto: come nel libro di Jack London, il popolo degli abissi si è levato, ha preso l'arma del voto come una bandiera e con calma risoluta ha detto basta a quattro mali che hanno disintegrato l'Europa e l'Italia. Il primo è l'ordoliberismus, ossia l'austerity fondata su bassi salari e distruzione del welfare. Il secondo è…

Sequestro Gatti-Montanari; campagna elettorale dello Stato di Polizia – VOTARE, OH OH… La domanda è: chi è il più detestato da quelli che io più detesto?

DI FULVIO GRIMALDI fulviogrimaldi.blogspot.it Votare nel paese venduto a papi, francesi, spagnoli, tedeschi, americani… Che questo fosse uno Stato in mano a briganti, ladri, corrotti, sociocidi, vendipatria, bari e tecno-bio-fascisti lo si sapeva. Lo si sapeva, misurando a spanne, più o meno da quando Togliatti, ministro della Giustizia, in perfetta sintonia con la pugnalata alle spalle di Yalta, decretò l’amnistia per tutto l’apparato amministrativo fascista. Ma lo si sospettava fin da…

I Romani e noi. Perché la violenza dello Stato sta aumentando

DI UGO BARDI cassandralegacy.blogspot.it La polizia spagnola ha ferito centinaia di persone tra le quali delle donne e degli anziani, in occasione del referendum per l'indipendenza della Catalogna nel 2017. Non era il peggio di quello che possono fare; e che hanno fatto, gli Stati ai loro cittadini, ma è un indice che la violenza dello Stato sta crescendo. Forse potremmo trovare delle ragioni per questa tendenza se guardiamo la storia di Roma antica. I Romani erano estremamente crudeli e…

Dietro lo spauracchio del “fascismo” il timore dello Stato

DI FEDERICO DEZZANI federicodezzani.altervista.org La campagna elettorale che volge al termine è stata dominata dal tema della “minaccia fascista”, spauracchio agitato dalla sinistra liberal e dai suoi media di riferimento. C’è chi dice che il pericolo del fascismo sia stato resuscitato per soccorre una sinistra in profonda crisi, senza idee e destinata ad una storica sconfitta alle elezioni del 4 marzo: in realtà, è probabile che lo spauracchio fascista sia tornato per restare ed occupi…