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FAHRENHEIT 451: A CHE TEMPERATURA BRUCIA IL PENSIERO?

DI EMANUELA LORENZI comedonchisciotte.org Non dimenticate che i militi del fuoco sono raramente necessari. Lo stesso pubblico ha cessato di leggere di sua iniziativa. Per cui sono ben pochi quelli che oggi sono disposti a un’azione ribelle. E di questi pochi, la maggior parte, come me, si spaventano facilmente. (Fahrenheit 451, Ray Bradbury 1951) Il Panopticon e i due minuti di odio contro i criceti ribelli Bastano davvero poche settimane di irregimentazione dei cervelli perché…

La guerra fredda mondiale dello sport

DI ALBERTO NEGRI ilmanifesto.it È scoppiata la guerra fredda mondiale dello sport. Ieri è toccato alla Russia, esclusa per doping dalle Olimpiadi e dai Mondiali di calcio, domani potrebbe essere il turno della Cina o di chiunque altro. Per coincidenza – ma è solo una coincidenza davvero strana – proprio ieri a Parigi si teneva la riunione, più volte rimandata, del «Formato Normandia», il gruppo per la «risoluzione» del conflitto in Ucraina orientale composto da Ucraina, Russia, Francia e…

Il delatore e il giornalista

DI MICHEL ONFRAY michelonfray.com Scrivendo questo titolo, ho rischiato di scrivere: il delatore è il giornalista. Ma tutto sommato sarebbe così tanto un errore? Ho conosciuto l'epoca che si potrebbe dire benedetta, in cui l'anonimato e la delazione erano contrassegnati dal sigillo dell'infamia: il peso dell'occupazione delle truppe hitleriane sul territorio francese era ancora grande e si sapeva che si doveva a queste due pesti, l'anonimato e la denuncia, il buon funzionamento…

Jussie Smollett e gli imbrogli degli Ebrei

ISRAEL SHAMIR unz.com La montatura messa in atto da Jussie Smollett e il suo smascheramento possono ancora cambiare il trend delle accuse senza fondamento . Se Dio vuole, gli imbroglioni sono andati troppo oltre, ed è giunto il momento di mettere le cose a posto. Anche un sintetico elenco di queste bufale sarebbe troppo lungo per questo articolo, ma qui c'è una piccola raccolta di quelle più recenti. erano state accolte con rabbia dell’opinione pubblica e con indignazione dai…

Michel Onfray: la mia battaglia contro “l’Impero di Maastricht”

DI FEDERICO IARLORI davincipost.info L'avanzata dei partiti populisti in Europa e nel mondo, l'avvenire della sinistra, l'opposizione tra liberalismo ed ecologia, il servilismo dei media tradizionali ed il ruolo delle reti sociali nell'informazione, le elezioni europee e la rovina della civiltà occidentale. Il filosofo Michel Onfray risponde alle nostre domande In Francia Marine Le Pen resta lo spauracchio. Ad ogni elezione rappresenta un pericolo, ma dopo sono sempre gli altri (gli…

Parliamo di noi, e della beffa europea

DI CARLO BERTANI comedonchisciotte.org Una volta tanto, visto che il WM ha lanciato la questua annuale (qui ) parliamo un po’ di noi, di chi siamo, di cosa cerchiamo, di cosa vorremmo, sogni, delusioni, speranze…ovviamente, legate a qualcosa che ci ha fatti conoscere e che, in qualche modo, ci lega ossia Comedonchisciotte. Senza accorgercene, soltanto con un clic, ci hanno dato una lancia spuntata, un ronzino pidocchioso, e qualche informazione: “I mulini a vento? Per di là, oltre il…

Destabilizzazione, un’arte americana

DI ALBERTO NEGRI ilmanifesto.it Guerre e fake news. Per mascherare 40 anni di fallimenti, gli Stati uniti ripropongono metodi da guerra fredda per minare la Russia, esigenza condivisa dal mondo occidentale, e per contrastare l’espansionismo sovietico in Asia e in Africa Siamo entrati in una nuova fase dell’età delle destabilizzazione. Non bastava la bufala delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein nel 2003, non erano sufficienti i disastri delle primavere arabe con la…

Il Ministero della Verità

DI MARCO TRAVAGLIO ilfattoquotidiano.it L’invito è ufficiale, anzi ufficialissimo: “Domani 18 gennaio alle ore 17.00, presso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) al Polo Tuscolano in Via Tuscolana 1548, alla presenza del Ministro dell’Interno Marco Minniti e del Capo della Polizia Franco Gabrielli, verrà presentato il nuovo servizio di segnalazione istantanea contro le fake news. Ti aspettiamo”. Quel “ti aspettiamo” ha un…

Fake news al quadrato

DI MARCO TRAVAGLIO ilfattoquotidiano.it Ieri, come sempre, abbiamo letto su Repubblica con l’attenzione che merita il report di Ilvo Diamanti su un sondaggio Demos-Coop dedicato agli effetti delle fake news sulla quantità sempre maggiore di cittadini che si informano sui social media. A incuriosirci, oltre alla firma di Diamanti, erano i titoli sulla prima pagina di Repubblica (“Fake news sul web: metà degli italiani è stata ingannata”) e sulla seconda (“Fake news, cresce l’allarme.…

Aprite gli occhi sulle fake news! Sono solo un pretesto per censurare. Ve lo dimostro qui

DI MARCELLO FOA Il Cuore Del Mondo Non è un caso. E’ un metodo. Con un pretesto, le fake news, e uno scopo finale: mettere a tacere le voci davvero libere. Attenzione, non si tratta di una questione meramente italiana bensì di quella che definirei una “corale internazionale”. Il là lo hanno dato gli Stati Uniti, dove, dopo la vittoria di Trump, è partita una massiccia campagna ispirata dagli ambienti legati al partito democratico con l’entusiastico consenso di quello repubblicano, nella…

Il sonno, caro Chevalley, il sonno è ciò che i Siciliani vogliono, ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org P.P.Pasolini nella sua lungimiranza profetica disse che «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a…

Orrore! Gentiloni ce l’ha quasi fatta: potrete essere censurati e schedati sul web

DI MARCELLO FOA Il Cuore Del Mondo I lettori di questo blog ricordano la battaglia condotta, all’inizio del mese, contro l’approvazione del disegno di legge del premier Gentiloni che introduceva due provvedimenti gravissimi, all’articolo 2 e 24: – i dati internet e telefonici potranno essere conservati per 6 anni, il che significa autorizzare la schedatura di massa – l’Agcom, ovvero l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, avrà il potere di intervenire sulle comunicazioni…

Vince il Pizza, l’avatar del renzismo

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Vince il Pizza, l'avatar del renzismo di rimessa, vincono i pennivendoli dei media, tutti schierati dalla parte dell'immagine, la città si è confermata incivile, distratta, disinformata, legata ai soliti frames culturali, esatta espressione dell'ottusità politica dei nostri tempi, vince l'hollywoodismo della politica. Poco importa che Pizzarotti abbia decisamente tradito tutti i principi di una buona amministrazione (difesa del pubblico contro le…

L’orrore! L’orrore!

DI JIM QUINN theburningplatform.com Sono costantemente stupefatto dalla capacità di coloro che detengono il potere di creare una narrazione, alla quale fa affidamento una popolazione credulona non dotata di pensiero critico. Fare appello alle emozioni, quando si hanno milioni di analfabeti funzionali, intrappolati dalla faziosità della normalità, distratti dagli iGadget, discepoli dello status quo, è stata la strategia dello Stato Profondo nel corso del secolo scorso. Gli Americani non…

La menzogna diventa verità e passa alla storia

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Il New York Times sta preparando un futuro  di «democrazia» sempre più orwelliana, con la prospettiva di  algoritmi sapienti, in grado di eliminare rapidamente quelle che i network tradizionali definiscono «fake news», ecco perché ha proposto  in una sua ultima edizione un elogio appassionato  alla produzione di un'intelligenza artificiale in grado di dare la caccia alle presunte fake. Insieme al Washington Post, Google, le reti televisive,  …

In un giorno, tre storie rivelatesi false

FONTE: MOON OF ALABAMA È giorno di fake news. Tre storie che stanno facendo il giro dei media, tutte basate su false premesse. Corea del Nord, Siria e Trump ne sono gli obiettivi. 1. Il Wall Street Journal afferma con un titolo #fakenews che i bit del computer-code nel recente ransomware WannaCry sono identici a quelli usati nel 2014 per hackerare la Sony (attacco falsamente imputato alla Nord Corea). Ricercatori trovano un indizio che collega il virus ad un gruppo legato a Pyongyang…

Un Blogger ultra-euro all’origine della fake news sulle ong ?

DI RACHELE GONNELLI ilmanifesto.it Anatomia di un meme tossico. Da dove viene e come destrutturare una narrazione infamante senza prove sui soccorsi in mare Nessuna prova, ma la narrazione tossica delle organizzazioni umanitarie trasformate in «taxi» dai trafficanti di esseri umani continua a farsi largo. Il bostoniano Dan Dennett, uno dei più importanti filosofi cognitivi viventi, che molto ha da dire sul meccanismo delle fake news, lo definirebbe «un meme aggressivo». Per…

PACCHI DI REGIME – Il giornalista martire, il sacro vaccino, il bandito “russo”

DI FULVIO GRIMALDI fulviogrimaldi.blogspot.it “Alle prefiche che si stracciano le vesti su certe vittime, di questi loro clienti non gliene importa una beata cippa. Gli importa di estrarne quanta più merda possibile da lanciare sui nemici, propri e della cricca”. (Il sottoscritto) Io NON sto con Gabriele Momento magico per le fake news (notizie finte, false, contraffatte, truffaldine…). Cominciamo dal giornalista Gabriele Del Grande. Fake news possono essere anche rappresentazioni…

FOSSILI CONTRO VIVI – Tap, bomba e Nato, una faccia una razza

DI FULVIO GRIMALDI fulviogrimaldi.blogspot.it Sto iniziando a scrivere e succede: Bomba nel metrò di S.Pietroburgo.  Dopo il Tupolev abbattuto con il Coro dell’Armata Rossa, dopo il Sukhoi 35 sulla Siria, dopo l’aereo di linea da Sharm el Sheik, dopo l’assassinio dell’ambasciatore all’Ankara, mentre i mercenari Nato-Golfo attaccano l’ambasciata a Damasco e mentre il reprobo Putin si incontra con il reietto bielorusso Lukashenko proprio a S. Pietroburgo. Escalation di avvertimenti a…

L’attacco terrorista a Londra? Tutta colpa di WhatsApp!

DI ROBERTO QUAGLIA roberto.info Il movente dell'atto di terrorismo sul ponte di Westminster a Londra vi sfugge? Per fortuna a fare chiarezza ci ha subito pensato il ministro britannico degli interni, Amber Rudd, che ora pretende che WhatsApp fornisca loro le chiavi di accesso ai messaggi dei loro utenti, poiché. "il terrorista avrebbe usato WhatsApp". Improvvisamente ci è adesso chiaro l'esatto movente di questa specifica operazione psicologica false flag. Ennesimo episodio della saga…