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«Colpi di stato con il crepitare degli spread»

DI GIULIO TREMONTI ilsole24ore.com Signor Direttore, ho letto l’articolo di Dino Pesole pubblicato ieri sul Sole-24Ore del 24 dicembre sotto il titolo: «Clausole e neutralizzazioni, una spirale innescata nel 2011». Si tratta di una tesi falsa per omissione di verità. Falsa non perché è falso ciò che nell’articolo è stato scritto, ma per ciò che nell’articolo è stato omesso. Anche nella Bibbia c’è scritto “Dio non esiste”, ma poi è aggiunto come “dice lo stolto”. “Absit iniuria verbis”,…

Sardine, gretini, 5 stelle allo sbando. E intanto il Paese va a picco

DI PAOLO BECCHI E GIOVANNI ZIBORDI paolobecchi.wordpress.com Tutta l’attenzione mediatica è concentrata su sardine e gretini. Lo scopo è fin troppo evidente. Portare l’antifascismo e l’antirazzismo nelle piazze, in assenza di fascismo e di razzismo, per criticare chi al momento è all’opposizione. L’ esperimento è politicamente interessante per la sua originalità. Poiché la maggioranza è politicamente insistente, non resta altro per difenderla che scendere in piazza… contro…

Lo spread, il bluff dei bari che nessuno va a vedere (Una demistificazione)

DI MARIO MONFORTE E rieccoci con lo spread!  Su tutti i media (tv e stampa) ancora (ri-)rimbomba l’aumento dello spread delle obbligazioni statali italiane. (Si tratta del differenziale di tasso di rendimento, ossia degli interessi da versare, dei titoli di Stato italici in vendita rispetto al tasso dei titoli tedeschi, e l’aumento del differenziale significa che crescono gli interessi. Una prima domanda: perché il referente dei titoli tedeschi? E non quelli, che so, o Usa o russi o giapponesi,…

Governo di Imbecilli ?

DI MARCO GIANNINI comedonchisciotte.org Tutti gli organi di informazione descrivono l’azione di Governo come fallimentare, da una parte facendo leva sul discorso spread che nei fatti rappresenta un misuratore non economico ma della speculazione finanziaria sul nostro debito (permessa da una inefficace azione della BCE, ne avete mai sentito parlare ai tempi della Lira?) e dall’altra scaricando lo smottamento industriale sul governo gialloverde che è in carica dai primi di giugno. Quando…

Governo «Black Mirror». Un sistema di potere si è infranto.

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Il primo governo «Black Mirror», dice Aldo Grasso sul Corsera, proprio quel quotidiano espressione di Confindustria e del Capitalismo Finanziario, che quindi non può essere per nulla favorevole alle politiche dei gialloverdi, che gli hanno negato le grandi opere pubbliche (Tav, Olimpiadi), le concessioni (Autostrade, Ferrovie), le privatizzazioni (Sanità, Welfare), il sistema delle multiutility (No-inceneritori), i finanziamenti pubblici…

Il debito pubblico non può essere ripagato, a maggior ragione con l’economia in recessione. Se vogliamo affrontare la tempesta ci vogliono almeno i minibot

DI PAOLO BECCHI E GIOVANNI ZIBORDI liberoquotidiano.it Da quando c’è il nuovo governo si strilla che le nostre banche perdono in Borsa per via dello spread. Ora però tutto il mondo è nella stessa situazione e nessuno parla più dello spread. Le banche tedesche ad esempio hanno perso il 40% in pochi mesi e il 90% dai livelli di dieci anni. E qui non si può dare colpa a Di Maio o a Salvini. Tutto il settore bancario europeo è crollato quanto quello italiano e anche quello americano lo…

Lo Spread fa bene alle banche

DI GIOVANNI ZIBORDI cobraf.com Nel 2011 ci fu la famosa “Crisi dello Spread” che portò alla sostituzione del governo Berlusconi che si dimise con quello di Mario Monti. Lo Spread era salito a 500 punti cioè il rendimento dei Btp era salito fino al 7% (contro un rendimento dei Bund tedeschi intorno al 2%). Bene, dopo l’arrivo di Monti la BCE prestò 400 miliardi alle banche a tasso zero perchè comprassero BTP (operazione “LTRO”) e poi BCE più Bankitalia comprò altri 360 mid di BTP…

La trattativa è una farsa. Si litiga per pochi spiccioli

DI PAOLO BECCHI E GIOVANNI ZIBORDI liberoquotidiano.it Seguire la cronaca delle trattative e dichiarazioni dentro il governo e nella UE sulla manovra di bilancio e i movimenti dello “spread” sta diventando oltre che frustrante inutile. Sei mesi dopo la formazione del governo, reddito di cittadinanza e revisione della legge Fornero sono ancora scatole vuote, perché si sono accantonati i fondi relativi nel progetto di bilancio, senza definirne contenuti e tempi, e ora sembra che il…

Lo spread sul filo del rasoio tra mito e realtà

FONTE: SENZASOSTE.IT Lo spread oltre la propaganda, la retorica e la campagna elettorale permanente. "Ricordate lo spread del 2011? Bene, chi ha comprato allora, nel 2011, i Btp, alla data di oggi, tra cedole e apprezzamento ha guadagnato oltre il 50% cumulativo. Per pagare il tutto il paese non è fallito ma è stato, semplicemente, tosato. Il governo Conte sta facendo una scommessa simile, offrire un titolo appetibile senza entrare in una zona dove lo stato finisce sbancato,…

Il piano B degli altri, parte II. Attendere il crollo non serve a nulla, perche’ la demolizione e’ molto ben controllata

FONTE :KEINPFUSCH La notizia della vendita di Magneti Marelli mi ha ricordato quello che scrissi tempo fa, quando scrissi il post sul piano B degli altri : e’ inutile aspettare il momento del crollo, perche’ l’ Italia e’ un problema che verra’ gestito senza arrivare alla crisi. Sta avvenendo sotto i vostri occhi, e il caso di Magneti Marelli e’ solo uno di una lunga serie. Ma non e’ ne’ il primo ne’ l’ultimo. La prima convinzine errata e’ che l’ Italia sia “too big to fail”. E quindi, chi…

Il Bluff del Debito Pubblico

DI GIOVANNI ZIBORDI cobraf.com Passano gli anni ma in Italia quando un governo deve fare una manovra economica tutto gira sempre intorno al debito pubblico. La UE e i “mercati” vogliono essere rassicurati che lo Stato pagherà le rate e gli interessi sui CCT, Bot e Btp e l’intero governo impiega mesi a decidere se fare un deficit del 2,4% piuttosto che dell’1,8% del PIL, una differenza % dello 0,6% del PIL cioè 8 miliardi alla fine. Ma questa differenza di 8 miliardi richiede trattative…

Come evitare un attacco stile 2011 contro l’Italia?

DI MARCO ROCCO maurizioblondet.it Osservando gli sviluppi internazionali sembra pericoloso illudersi che prossimamente l’Italia non venga messa sotto l’attacco da parte dei mercati, come fu nel 2011. Forse – in realtà – l’Italia è già sotto attacco e lo spread tra i 250 e i 300 bps ne è la riprova. I calcoli di Mr. Cottarelli che conducono a circa 6 miliardi di extra costo di interessi in 2 anni causa spread potrebbero infatti essere non molto lontani dalla realtà: se ad esempio nel…

La difesa armata del Dollaro

DI PEPE ESCOBAR Information Clearing House Il rial iraniano: sarà un caso.   - La lira turca: sarà un caso. - Il peso argentino: sarà un caso. - Il real brasiliano: sarà un altro caso. Ci sono tanti fattori complessi, e tanti attori simili che stanno giocando in questa landa selvaggia di valute che stanno crollando. Il caso della Turchia è stato fortemente influenzato dalla bolla del credito facile creato dalle banche europee. Il problema dell'Argentina è dovuto principalmente…

Spuntano carte e prove bollenti, crolla l’impero di Napolitano

Di Maurizio Blondet maurizioblondet.it Spuntano carte e prove bollenti, crolla l’impero di Napolitano: TG e media di regime nascondono la verità agli italiani sullo spread (MB: Non ci posso credere. Ci sarebbe dunque un giudice a Milano?) Alla sbarra i responsabili del crollo finanziario dell’Italia, per favorire il commissariamento del paese con la regia di Giorgio Napolitano? La prima banca tedesca, Deutsche Bank, con alcuni dei suoi ex top manager è indagata dalla Procura di…

Nuovo governo, il falò delle vanità

FONTE: SENZASOSTE.IT Merita usare il titolo del romanzo più conosciuto del grande Tom Wolfe, che ci ha raccontato nel 1987 uno spaccato di Stati Uniti nell’anno della prima grande caduta di Wall Street dal ’29. Uno spaccato che ci ha rivelato poi un mondo a venire. Il falò delle vanità si adatta bene ad un eventuale nuovo governo leghista-pentastellato. Già perché se l’indirizzo di governo è quello che emerge in questi giorni –tra dichiarazioni ufficiali e rivelazioni- una generazione, nuova,…

A quelli che l’uscita dall’Euro…(la fanno facile)

DI ANDREA CAVALLERI comedonchisciotte.org Nel dibattito pubblico si percepiscono argomentazioni fondamentalmente incoerenti le une con le altre, in quanto spesso le parti si rispondono in base a presupposti completamente differenti. Quando si parla dell'euro i vari interlocutori intervengono con uno stile che potrebbe essere quello del seguente dialogo: “Mangiamo mele perché sostengono l'economia nazionale, no mangiamo arance perché fanno bene alla salute, no mangiamo fragole perché…