DI MARCO GIANNINI
comedonchisciotte.org
Sorpresi? Io no, infatti proprio dalle colonne di questo quotidiano sono mesi che mi domando (e sospetto) che il PD sia una succursale della Francia e che non curi l’interesse italiano ma quello d’oltralpe. Ragazzi se non è giornalismo di inchiesta questo…
Adesso leggo (oltre a quotidiani tardivi come Il Fatto con Gianni Rosini) di Pino Cabras per il 5s, di Giorgia Meloni per FdI, addirittura Salvini, emettere dei ruggiti ma pur sempre contro il soggetto (Sandro Gozi) e non contro l’oggetto anzi “la Cosa” cioè il PD: come al solito “eroi del giorno dopo” dato che hanno sempre ignorato questa mia battaglia (da due anni pavento un esposto alla Procura sul legame Servizi segreti della Francia-PD, perché non lo fanno loro che hanno “l’immunità”?!? Cosa li eleggiamo a fare? Cosa temono?).
Il PD lo chiamo “la Cosa” perché non è di sinistra e nemmeno di centro-sinistra, è un partito di estrema destra liberale(neo) a livello economico e “progressista” ma nel senso di un mondo globale con un unico Governo e drogato di conformismo ed omologazione e non nel senso di diritti sociali, patria/memoria/tradizione, lavoro come credevamo i primi tempi (vero Occhetto?).
Quando si è un Partito Radicale pannelliano formato XL a svendere il proprio Stato ad altri paesi od alle multinazionali ci si mette pochissimo (a proposito di multinazionali sono schifato dall’azione dal sapore squadrista di Taradash e dei radicali volta a non far trasmettere il video documentario sul Sud America di Alessandro Di Battista su Sky, della serie libertari ma sempre per i propri comodi e col sedere degli altri).
Sul PD avevo segnalato queste “stranezze” (ma ve ne sono sicuramente altre) al punto di avere invitato una decina di giorni fa i miei lettori ad integrare questa lista che oggi è più attuale che mai:
– I Governi PD hanno cercato di regalare un tratto di mare alla Francia.
– I costi maggiori della TAV li paga l’Italia.
– I progressisti si stracciano le vesti sulle ONG ma non citano minimamente la questione Franco CFA cioè il neocolonialismo francese che dimezza le risorse di quasi tutta l’Africa Occidentale comportando l’emigrazione.
– I progressisti accettando acriticamente le ONG risolvono un problema alla Francia: le energie degli africani anziché indirizzarsi contro il neocolonialismo emigrano da noi.
– Candidano italiani in Francia alle Europee (Gozi è stato “trombato” ma come vedete il posto glielo hanno trovato).
– Il Governo francese nomina (appunto) Sandro Gozi agli Affari Europei.
– Appoggiano Haftar che è notoriamente al servizio della Francia (lo sanno tutti ed intanto alle sue milizie sono stati trovati missili di fabbricazione americana che erano in dotazione ai francesi) che mira a cacciare l’ENI e gli interessi italiani dal paese libico.
– Hanno sostenuto le posizioni francesi in Libia appoggiando l’operazione che ha destituito e ucciso Gheddafi, azione per noi deleteria sia sul piano economico e geopolitico che su quello migratorio.
– Hanno taciuto quando una italiana è stata incarcerata in Francia per aver cercato di fare entrare clandestini (per non parlare della cecità sulle malefatte francesi al confine con l’Italia).
– La Francia ha una posizione estremamente più chiusa sul tema immigrazione ma ciò non viene detto dai progressisti italiani.
– Un partito progressista italiano si chiama come il motto francese (evitando “fraternitè” visto che si potrebbe pensar male…).
– Quando Di Battista informò del neocolonialismo in Africa imperniato sul Franco CFA, il PD nel suo sito ufficiale fissò in alto la bandiera francese.
– Marcucci (alto esponente lucchese del PD) per quanto sopra scrisse una lettera di scuse a Macron (scuse di cosa se è la verità?) il tutto per convincere grazie ai media venduti che i 5s erano dei fanfaroni che commettevano errori (quale errore?!?).
– Ci sono più italiani progressisti con la Legion d’Honneur che francesi in Francia (mi si perdoni la battuta).
– Nessun esponente PD che riveli un dato di fatto: lo spread non è mai stato un parametro economico ma finanziario ed è manipolato in primis proprio dal Governo e dal sistema bancario privato francese (e tedesco) mediante ritorsione (riconsegna dei Titoli di Stato italiani in favore di quelli dei due paesi del Patto di Aquisgrana 2.0).
Se avessimo Servizi Segreti indipendenti da poteri esteri dovrebbero essere loro ad indagare su questi fatti così noi cittadini non sentiremmo l’esigenza di urlare “il Re è Nudo” (e qua mi viene da ridere pensando alla vicenda Savoini molto meno grave ad esempio del tratto di mare quasi regalato dal PD alla Francia).
Insomma noi non ci siamo sorpresi dell’ultimo (ma non ultimo) esito della carriera di Sandro Gozi perché è un esponente della “Cosa”, quello che ci sorprende è che i nostri politici riescano ad avere una faccia tosta ma sempre più tosta da pensare sempre alla carriera senza esporsi mai (non si sa cosa riservi il futuro vero?).
Marco Giannini il grillin fuggiasco.
Fonte: www.comedonchisciotte.org
30.07.2019