Introduzione di Costantino Ceoldo
Di seguito la mia traduzione in italiano di due articoli di Paul Craig Roberts che riguardano una notizia trascurata dai grandi media Occidentali: la raccolta di campioni di RNA e tessuti sinoviali della componente maggioritaria della popolazione russa, quella caucasica. L’idea di studiare una popolazione, fin dentro le basi nascoste della vita, per poterla uccidere meglio con un gas, un batterio o un virus, è un’idea ripugnante, chiunque sia a metterla in atto, qualsiasi Nazione grande o piccola possa tentarla. È un progetto vile, disgustoso, barbaro e stupido. Dovrebbe essere inutile ricordare (ma, purtroppo, evidentemente non lo è) che lame, proiettili e bombe non sono soggetti a selezione naturale. Batteri e virus sì. Quello che si progetta a tavolino, nell’ambiente controllato e favorevole di un laboratorio, va inevitabilmente incontro a mutazioni e selezioni naturali una volta liberato nell’ambiente operativo. Di conseguenza, l’arma “mirata” sarebbe tale solo per un tempo ignoto, più o meno lungo, con il rischio spaventosamente concreto che una sua inevitabile mutazione casuale ne allarghi l’insieme dei bersagli, rendendone vittime anche coloro contro le quali non era stata pensata, ideatori compresi. Ci sono già abbastanza virus e batteri che causano malattie mortali e l’Umanità non necessita di aumentarne il numero. D’altra parte, un’epidemia improvvisa di una componente specifica della popolazione russa come potrebbe essere giustificata dall’Occidente? E quali potrebbero essere le risposte di una Nazione dignitosa, ancora dotata di armi nucleari?
Buona lettura.
La barbarie di Washington raggiunge nuove vette?
(Articolo di Paul Craig Roberts del 1° novembre 2017)
Mi sono giunte informazioni dall’Italia, dalla Germania e dal Regno Unito secondo le quali ONG finanziate dall’estero stanno raccogliendo in Russia, in tutta la Russia, campioni di DNA russi per il governo degli Stati Uniti. Ho trovato la conferma in lingua inglese di questi rapporti. Qual è la ragione per l’interesse del governo americano a studiare campioni di DNA russi?
Ciò che salta subito alla mente è un’arma biologica su misura, che punti solo ai russi. Washington ha evaso i vincoli posti sulle armi biologiche mantenendo i laboratori in Africa.
Naturalmente, potrebbe esserci una spiegazione innocua. Ma perché ONG finanziate dall’Occidente raccolgono campioni di DNA russi? Perché non spiegare il progetto ai russi, se il progetto è innocuo e invitarli a lavorarci assieme?
Putin stesso ha suonato l’allarme.
Qui alcune fonti:
http://www.pravdareport.com/russia/kremlin/31-10-2017/139067-biomaterial-0/
https://www.rt.com/news/408350-russia-intelligence-biological-samples/
https://www.trunews.com/article/why-is-russian-dna-being-collected
https://www.youtube.com/watch?v=NF6bVTpTLF0&app=desktop
Ecco il bando dell’Amministrazione Generale dei Servizi per conto della US Air Force per i campioni di RNA e di tessuti sinoviali russo caucasici [NdT – già da tempo archiviato alla data odierna del 24 marzo 2022]:
E questo da uno scienziato del Regno Unito:
“La comprensione del DNA sottende la base di tutta la vita e decifrare i suoi dettagli permette lo sviluppo di cure… ed ovviamente di armi. Perfino negli anni ’80, quando studiavo biologia molecolare, era possibile utilizzare enzimi di restrizione endonucleasi per ricombinare il DNA in tutti i modi possibili, tra tutte le specie animali, vegetali e persino insetti. A Cambridge nei primi anni ’90 ho utilizzato batteri originali di colera, provenienti da raccolte di focolai epidemici nel XIX secolo, per la mia ricerca post-lauream per tagliare la tossina del colera in modo tale che la parte molecolare che induceva la malattia fosse separata dalla parte immunogenica. Questo non era un lavoro originale nemmeno negli anni ’80 e ’90. Mi sono rifiutato di lavorare con un altro Nobel laureato a Cambridge, perché volevo fare vaccini per curare i più comuni assassini dell’umanità: vaccini respiratori e soprattutto gastrointestinali, [per infezioni] che causano diarrea. Sono stato troppo ingenuo e ancor più compartimentato all’epoca per capire perché le forze armate britanniche volessero invitarmi ad incontrarle…”
Dopo anni di false accuse e di minacce contro la Russia, questo ultimo sviluppo potrebbe aumentare le tensioni.
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Sulla raccolta del DNA russo da parte degli Stati Uniti
(Articolo di Paul Craig Roberts del 3 novembre 2017)
Sulla raccolta del DNA russo da parte degli Stati Uniti, una lettera di un altro scienziato:
“Mi ha colpito che le agenzie americane siano interessate a campioni provenienti da muscoli scheletrici e, presumibilmente, anche da nervi che si congiungono al muscolo, che risulterebbero mescolati in qualsiasi biopsia. Decenni fa ricordo che uno scienziato che stava studiando la giunzione tra nervo e muscolo stava ottenendo finanziamenti da un certo settore del Complesso militare di sicurezza. Perché? Le tossine agiscono su questa giunzione interrompendo la connessione chimica che collega il neurone motorio alla cellula muscolare. Un esempio di tale agente è il curaro che interrompe la connessione competendo con il trasmettitore neuromuscolare, l’acetilcolina, per il recettore dell’acetilcolina e quindi bloccando la contrazione muscolare. La morte giunge rapidamente dalla paralisi del muscolo diaframmatico che porta al soffocamento. Organofosfati come il sarin agiscono anche sulla giunzione neuromuscolare e in altri siti in modo più complicato rispetto al curaro. L’interesse a quel tempo era, apparentemente, per vedere se poteva essere trovata una variante asiatica del recettore per acetilcolina. Si sarebbero potuti sviluppare allora degli agenti nervosi specifici per la variante asiatica impiegati impunemente in battaglia senza alcuna preoccupazione per i caucasici. O così sperava il Pentagono. Forse ora stanno cercando una variante russa, che faccia parte della struttura del recettore e che sia unica per tutti o per molti russi. Allora presumibilmente potrebbe essere trovato un agente specifico russo come il curaro. O forse il sarin. Anni fa non sembrava possibile, ma forse ora lo è. Posso solo speculare. Ma questo potrebbe esserne un uso. La regione del muscolo vicino alla fine del neurone sarebbe ricca dell’RNA che rende questo un recettore di acetilcolina e il DNA locale sarebbe attivo. Forse con le tecnologie odierne questo aiuta.”
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Articoli originali di Paul Craig Roberts (2017):
https://www.paulcraigroberts.org/2017/11/01/washingtons-barbarity-reaches-new-heights/
https://www.paulcraigroberts.org/2017/11/03/collection-russian-dna-us/
Traduzione di Costantino Ceoldo