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La Redazione

 

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Bisogna ribaltare la ‘condanna’ alla maternità

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A cura di Markus
Il 28 Gennaio 2020
1764 Views

Tim Kirby
strategic-culture.org

Le Nazioni Unite hanno rilasciato un controverso tweet su quello che è tradizionalmente considerato un fardello femminile, la maternità, definendolo la “condanna alla maternità.” Questo è tipico delle folli idee dei Liberali/SJW [Guerrieri per la Giustizia Sociale], secondo cui gli uomini devono essere femminili, le donne devono essere maschili, il genere non esiste fino a quando esiste e così via. Tuttavia, c’è del vero in questo frammento di propaganda liberale.

L’autore del tweet sembra voler indurre i lettori, in particolare le donne, a rendersi conto di tutte le difficoltà associate alla maternità nel 21° secolo e a scegliere di non avere figli. D’altro canto, io sono d’accordo sul fatto che vi siano molti ostacoli alla maternità, ma, da un punto di vista strategico nazionale/civile queste barriere devono essere completamente rimosse. Questo mio elenco di possibili soluzioni non è un motivo per avere figli, ma un invito all’azione per restituire alle donne la libertà di essere madri. Ci stiamo dirigendo verso un futuro antiliberale ed incerto e la maternità diventerà un problema critico, visto che l’intero mondo cosiddetto “sviluppato” e gran parte dei paesi in via di sviluppo si trovano di fronte ad un futuro demografico incerto.

Diamo quindi un’occhiata a questo tweet delle Nazioni Unite. È ovviamente presentato da una prospettiva “femminista,” fa intendere che la maternità (una cosa che è parte integrante della femminilità) è in qualche modo malvagia ed anche una forma di vittimismo e di oppressione. La scelta del termine ‘condanna’ da parte di ‘P. Atriarchy’ è particolarmente scandalosa.

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Source: UN Women

Ma, in termini pratici, vivere in un’economia di mercato, cosa che non era mai successa tutta la storia umana, significa che i bambini sono diventati una spesa piuttosto che un vantaggio per la famiglia. Secondo il sistema economico odierno, visto che è preclusa la possibilità che i figli, una volta diventati adulti, possano aiutare finanziariamente i propri genitori, sarebbe una follia avere dei figli, dal momento che possono benissimo essere sostituiti da un buon piano pensionistico, senza bisogno di cambiare dei pannolini sporchi.

La maternità a tempo pieno è una professione non retribuita, con un contratto a lungo termine, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in un mondo in cui dobbiamo lavorare sempre di più per avere sempre di meno. Pochissime donne possono permettersi il lusso di rimanere a casa a fare le mamme, anche quelle che potrebbero avere dei vuoti nei loro curricula e, in pratica, sacrificare qualsiasi capacità futura di fare soldi con una carriera prestigiosa. Dati i crescenti tassi odierni di divorzio, questa, per una futura madre, è una decisione molto rischiosa. Inoltre, i bambini restano “bambini” sempre più a lungo e, con l’età adulta che ormai arriva solo dopo aver conseguito un diploma universitario, non viviamo più in un periodo in cui i quattordicenni andavano al lavoro per portare i soldi a casa.

Il costo e i rischi connessi alla maternità nel 21° secolo sono i motivi per cui si riscontra un grave problema demografico nelle società che hanno raggiunto lo stato “sviluppato,” con una classe media in crescita o consolidata. Va anche notato che questo non è solo un fenomeno europeo, ma è assai più diffuso, riscontrabile (ma non esclusivamente) nei paesi in cui i valori liberali si sposano con le influenze del libero mercato. Al fine di combattere questo problema è di fondamentale importanza considerarlo non più una tendenza esclusivamente europea, ma una conseguenza naturale del “successo” economico nel mondo di oggi.

Anche nella popolosissima e non socialmente liberale Cina, i fattori di mercato, proprio per il loro successo economico, stanno sconfiggendo i valori tradizionali. Anche se la Cina ha ormai abbandonato la politica del figlio unico, il tasso di natalità di 2,1, necessario al mantenimento demografico, è quasi completamente assente nelle varie regioni del paese e le zone intorno alla Russia (per qualche motivo) non arrivano nemmeno al tasso di natalità di 1,0, il livello di collasso demografico tipicamente europeo.

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Source: The Economist

La numerosa popolazione dell’India, nel suo insieme, ha il sano, ma tuttavia non particolarmente sorprendente come nazione, tasso di natalità di 2,4 e questo significa che, nonostante tutto quello che i media possono dirvi, non esiste la bomba demografica indiana. Inoltre, se guardate a questa antica civiltà regione per regione, potete vedere che il sud sviluppato sta avendo gli stessi problemi di natalità dell’Europa. Ancora una volta, vediamo la punizione legata all’ascesa di una classe media indiana. I produttori di Bollywood possono avere figli o cercare la carriera e, mentre l’India diventa sempre più liberale, sempre più donne sceglieranno l’opzione, più sicura, della carriera.

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Source: Geocurrents

Il Giappone è una società di libero mercato ad indirizzo liberale e con una classe media sviluppata da molto più tempo dell’India o della Cina e questo diventa ancora più evidente quando si fa un confronto nascite/morti tra le varie prefetture.

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Source: Bureau of Statistics of Japan

Il Giappone, nonostante la ricchezza, la longevità e, in teoria, la ‘felicità’ della sua popolazione si sta suicidando culturalmente insieme all’Occidente. L’Occidente ha sbattuto per primo contro il muro e qui gli effetti dell’aver reso la maternità sempre più difficile sono molto più evidenti, ma il resto del mondo sta ‘recuperando’ abbastanza in fretta. Ma la domanda è (per tutti quelli che apprezzano la loro cultura e vogliono che sopravviva in futuro) che cosa si può fare? Che tipo di strategia può essere messa in atto per ovviare alla ‘condanna’ della maternità?

1) L’importanza fondamentale della maternità per la società deve essere riconosciuta sia ufficialmente che dai mass media.

Se la maternità rimane economicamente non sostenibile ed un’opzione sociale, le varie culture si estingueranno, semplicemente, per mancanza di persone. Indirettamente, dei buoni genitori creano persone migliori che rendono migliore la società. La storia delle famiglie monoparentali che generano criminali, tossicodipendenti e maniaci sessuali non è una sorta di propaganda cristiana, ma una realtà verificata.

La maternità è una componente chiave per una società efficiente e questo modo di pensare deve diventare tanto diffuso ed accettato quanto il fatto che il cielo è blu. La maternità è un atto eroico e disinteressato ed è il pilastro della società. Indipendentemente da ciò che farete, sarete sempre circondati da altre persone, preferireste di certo che siano cresciute da madri amorevoli, con molto tempo libero e che diano loro dei buoni valori.

Il concetto liberale/SJW, secondo cui la maternità è una sorta di schiavitù o di punizione, in una futura società antiliberale deve essere completamente smantellato e diventare una bestemmia. La maternità è eroica, altruista e di fondamentale importanza per il funzionamento della società, fine della storia. Se non siete d’accordo, fate le valigie e diffondete altrove la vostra ideologia del culto della morte.

2) La maternità deve diventare una professione economicamente valida.

Potete tempestare come e quanto volete le persone per farle andare contro le tendenze del mercato, ma, quando queste tendenze sono particolarmente forti, non c’è nulla da fare: quello che conta sono i soldi. Non potete puntare tutti i vantaggi economici a favore del non avere figli e poi pensare che le persone facciano il contrario e decidano di riprodursi.

Una società antiliberale deve considerare la maternità come un’importante professione a tempo pieno, che merita le stesse garanzie, standard e forse anche lo stipendio di un soldato di carriera o di un operaio in fabbrica.

Le carote e i bastoni economici dello stato devono favorire la maternità. Avere dei figli deve diventare per le donne una professione economicamente sicura (se non la più sicura). Gli esatti meccanismi per ottenere ciò sono tutti da discutere.

3) La maternità non è solo un problema femminile.

Quando i politici discutono di demografia, il ‘peso’ è sempre a carico delle donne, ma anche gli uomini sono un fattore importante. Fatta eccezione per alcune pazze femministe, la stragrande maggioranza delle donne vuole, per avere dei figli, un marito come partner. Ciò significa che gli uomini dovrebbero essere penalizzati per non aver generato dei figli. In una società tradizionale gli uomini portano a casa la pagnotta e, in una società antiliberale, gli uomini dovrebbero scegliere se farsi portar via la pagnotta dal governo o dai propri figli. Se si perdono X dollari in tasse, ma se si riuscisse a ‘conservare’ gli stessi soldi dopo aver avuto dei bambini, gli uomini inizierebbero molto rapidamente a diventare pro-famiglia.

Gli uomini storicamente hanno sempre voluto dare il proprio nome a qualcosa, una fabbrica, un’invenzione o i loro figli. Ci sono ragioni tradizionali legate alla mascolinità per cui gli uomini vogliono i bambini e questi tasti devono essere premuti.

Gli uomini vogliono che una dinastia o una casata portino il loro nome e che questo non vada perduto. Ci sono ragioni tipicamente maschili per avere dei figli, ma i media liberali di oggi le hanno in pratica seppellite. In parole povere, agli uomini piace lo status e avere dei figli deve far parte di questo status. Se ci volessero quattro figli per diventare  generali o  capi della polizia, ci sarebbe molta più richiesta per abitazioni con quattro camere per i bambini.

Non ci si può aspettare che le donne generino figli nel vuoto, gli uomini fanno parte integrante dell’equazione e, come minimo, gli uomini, come produttori di reddito, sono i “mezzi di produzione” che rendono possibile l’esistenza di una famiglia. Qualsiasi tentativo esclusivamente propagandistico di indurre le donne ad avere figli è destinato a fallire.

4) Uno spostamento della forza lavoro ed una nuova visione sono fondamentali.

I governi, soprattutto in Europa, sono sempre più influenzati da politici e attivisti senza figli, che hanno tutto il tempo che vogliono per patrocinare il loro programma, mentre quelli con famiglia sono troppo occupati e troppo fragili dal punto di vista economico per contrastarli. Inoltre, la potente industria dell’intrattenimento che ci circonda è piena di sballati senza figli e di maniaci sessuali.

Tutto questo ha ancora a che fare con l’economia e, una volta che sarà stata messa in atto una politica a favore della famiglia e avere dei figli sarà considerato un vantaggio e non un peso, vedremo anche un aumento dell’attivismo pro-famiglia e a favore dell’uomo. I media governativi devono semplicemente essere ripuliti da chiunque sia anti-famiglia e tutti gli ingenui attivisti borghesi devono essere mandati a lavorare.

5) La propaganda è l’unica cosa che può spostare la Finestra di Overton.

Lo spostamento della Finestra di Overton richiede che il pubblico capisca che un simile cambiamento nella società sarà importante e che sarà vantaggioso seguirlo. In questo momento, i giovani sono bombardati, come unica visione possibile per il loro futuro, da modelli di vita infantili egoisti e consumistici. Dal momento che non ha concorrenza e che, superficialmente, sembra divertente e piacevole, questa ideologia riscontra un grande successo.

In questo momento la maternità, semplicemente, “non è di moda” e non riceve praticamente nessuna spinta positiva. Questo è in diretto contrasto con la maggior parte della storia umana. Per secoli le donne senza figli sono state considerate dei totali fallimenti. Oggi è visto come un enorme fallimento sposarsi e avere figli che vi ameranno tutti i giorni della vostra vita.

Ciò che fa tendenza dipende esclusivamente da una giusta visione pubblica e rendere nuovamente appetibile la vita familiare è assolutamente possibile con un giusto e onesto approccio mediatico. Se essere transgender può essere così bello che le celebrità di Hollywood iniettano ormoni nei loro figli, per lo più adottati, e magari li sfigurano con la chirurgia plastica, dovrebbe essere facile far sentire le donne con tre o più figli realizzate e orgogliose di se.

Molte persone potrebbero trovare strana questa considerazione strategica della maternità in un futuro antiliberale, ma è proprio per questo che bisogna parlarne. La maternità e una popolazione stabile sono fondamentali per qualsiasi tipo di futuro diverso da una globalizzazione triste, atomizzata e senza cultura.

È una componente chiave della società che, per qualche ragione, ha avuto per generazioni scarso valore e poca importanza. Se nel 21° secolo vogliamo apportare dei grandi cambiamenti ideologici\politici\strategici, allora rendere la maternità non solo praticabile, ma decisamente preferibile, diventerà uno dei fattori critici. Se ignorate questo fatto, siete dei sessisti.

Tim Kirby

Fonte: strategic-culture.org
Link: https://www.strategic-culture.org/news/2020/01/21/the-motherhood-penalty-needs-to-be-overturned/
21.01.2020

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