Mike Whitney
unz.com
La distruzione del gasdotto Nord Stream è stata un’azione da gangster che rivela il cancro insito nell'”ordine basato sulle regole.” Come possono esistere pace e sicurezza quando la nazione più potente del mondo può distruggere le infrastruttura più importanti di altri Paesi senza alcuna deliberazione o procedimento giudiziario? Se il rapporto di Hersh può essere attendibile – e io credo che lo sia – allora dobbiamo supporre che i consiglieri di alto livello dell’amministrazione Biden e il Presidente stesso abbiano deliberatamente perpetrato un atto di terrorismo industriale contro un Paese amico e alleato di lunga data, la Germania. Il coinvolgimento di Biden in questo atto implica che gli Stati Uniti si arrogano il diritto di decidere arbitrariamente quali Paesi possono commerciare con quali altri. E se, per qualche motivo, la compravendita di forniture energetiche è in conflitto con i più ampi obiettivi geopolitici di Washington, gli Stati Uniti ritengono di avere il diritto di distruggere le infrastrutture che rendono possibile tale commercio. Non è forse questa la logica che è stata usata per giustificare la distruzione del Nord Stream?
Sy Hersh ha reso un servizio al mondo smascherando gli autori di questo sabotaggio. La sua denuncia non solo identifica le persone coinvolte, ma fa anche capire che questi personaggi dovrebbero essere responsabili delle loro azioni. Anche se non ci aspettiamo un’indagine approfondita in un prossimo futuro, riteniamo che la portata dell’attacco sia stata un campanello d’allarme per coloro che si aggrappano alla convinzione che il modello unipolare possa produrre risultati moralmente accettabili. L’incidente dimostra che l’azione unilaterale porta inevitabilmente alla violenza criminale contro i deboli e gli indifesi. L’operazione segreta di Biden ha danneggiato tutti in Europa, uomini, donne e bambini. È una vera tragedia. Ecco una citazione da una recente intervista con Hersh:
“Penso che questa storia abbia anche la possibilità di distruggere la capacità del nostro presidente di chiamare il popolo americano alla guerra, perché mostra qualcosa di così oscuro e così poco americano. Non si tratta di noi. Non stiamo parlando di noi. Si tratta di un gruppo di ufficiali dei servizi segreti e di persone della CIA.…” Seymour Hersh 2:29 min
#SeymourHersh, whom the war media now wants to smear for exposing #Biden's act of environmental and energy security #Terrorism, represents the best of journalism in the #USA, having exposed US crimes like the My Lai massacre in Vietnam and the torture at Abu Ghraib prison. pic.twitter.com/YwjS3dPZWB
— tim anderson (@timand2037) February 13, 2023
Ha ragione, non è vero? L’amministrazione Biden ha calcolato molto male l’impatto di queste rivelazioni sull’opinione pubblica. Il danno reputazionale, da solo, sarà immenso, ma saranno anche usate come prisma attraverso il quale molti critici vedranno la guerra. In effetti, ci sono segnali che indicano che ciò potrebbe già stare accadendo. Domenica, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha confermato che il vero obiettivo della guerra di Washington non è semplicemente quello di “indebolire” la Russia e, alla fine, dividerla in pezzi più piccoli, ma di forzare una divisione tra Germania e Russia. Ecco cosa ha detto:
Secondo Lavrov, gli Stati Uniti hanno deciso che la Russia e la Germania avevano cooperato “troppo bene” negli ultimi 20-30 anni, creando una potente alleanza basata sulle risorse russe e sulla tecnologia tedesca.
“Questo ha iniziato a minacciare la posizione di monopolio di molte società americane. Pertanto, era necessario rovinarla in qualche modo e, letteralmente, farlo,” ha detto il ministro.
“C’è un aspetto qui che è legato al fatto che l’amicizia tra i Paesi, la loro riconciliazione nazionale, come è accaduto tra Russi e Tedeschi, è un pugno in un occhio per coloro che non vogliono che appaia qualcuno da qualche parte su questo pianeta in grado di competere con il principale egemone, un primato che gli Stati Uniti si sono auto-attribuiti,” ha aggiunto Lavrov. (Lavrov says US officials essentially acknowledge Nord Stream blasts were US handiwork, Tass)
I commenti di Lavrov rafforzano la nostra opinione che il conflitto sia stato architettato dagli esperti di politica estera di Washington, che si erano resi conto che l’integrazione economica tra Germania e Russia rappresentava una seria minaccia al ruolo dominante dell’America nell’ordine globale. Ecco perché il Nord Stream è diventato l’obiettivo principale dell’aggressione statunitense, perché il gasdotto era l’arteria vitale che collegava i due continenti e li avvicinava in un’area economica comune che sarebbe diventata la più grande zona di libero scambio del mondo. Questo è ciò che Washington temeva di più ed è il motivo per cui Biden e Co. hanno preso misure così disperate per impedire il rafforzamento delle relazioni economiche tra Germania e Russia. In breve, il Nord Stream doveva essere distrutto perché segnava la fine dell’ordine mondiale unipolare.
Invece di dilungarci su questa teoria ormai ultradibattuta, prendiamoci un minuto per vedere se riusciamo a capire qualcosa sull’oscura “fonte” di informazioni di Hersh. Permettetemi di formulare una domanda:
Perché la fonte avrebbe fornito a Sy Hersh informazioni dettagliate e top secret sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream da parte dell’amministrazione Biden?
– a. La fonte è un tirapiedi del Cremlino che voleva sovvertire lo sforzo bellico e infliggere gravi danni agli Stati Uniti.
– b. La fonte è un “comunista” che odia l’America e detesta la democrazia e la libertà.
– c. La fonte è un drogato da adrenalina che si diverte a mettere a rischio se stesso, la sua famiglia, la sua carriera e la sua libertà.
– d. La fonte è un Americano preoccupato che pensava che rivelare le informazioni sulla distruzione dei Nord Stream avrebbe impedito ai neoconservatori di condurre il Paese in una guerra catastrofica con la Russia.
Se avete scelto la “d”, datevi una pacca sulla spalla, perché è la risposta giusta. Nessuno sano di mente correrebbe i rischi che ha corso la fonte di Hersh se non sentisse che il suo Paese è in grave pericolo. E, badate bene, potremmo non sapere ancora quale sia questo pericolo, dal momento che non conosciamo le future escalation pianificate dai neoconservatori. Ad esempio, potrebbe essere che gli Stati Uniti stiano già pensando alla consegna di caccia F-16 e di sistemi missilistici a lungo raggio che verrebbero utilizzati per colpire il territorio russo più in profondità. Potrebbe essere che i neoconservatori vogliano far esplodere un ordigno nucleare in Ucraina come parte di un’operazione “false flag.” Oppure Biden intenderebbe organizzare una “coalizione dei volenterosi” (Ucraina, Polonia, Romania) da schierare a fianco delle forze speciali statunitensi in operazioni di belliche nell’Ucraina orientale. Ognuno di questi sviluppi rappresenta una grave escalation delle ostilità che aumenterebbe la probabilità di uno scontro diretto con la Russia, un Paese dotato di armi nucleari. Per dirla con le parole di Joe Biden, “questa è la Terza Guerra Mondiale.”
Ha ragione, sarebbe la Terza Guerra Mondiale, il che potrebbe spiegare perché la fonte di Hersh ha trovato il coraggio di fornire all’autore quelle maledette informazioni sul Nord Stream. Forse credeva che il mondo fosse sulla via dell’annientamento nucleare e ha rischiato la sua vita per la nostra. “Nessun uomo ha un amore più grande…”
E la fonte non è l’unica persona ad essersi esposta. Anche Hersh potrebbe finire sotto processo. Anzi, direi che se Hersh non fosse così rispettato, probabilmente ora starebbe condividendo la cella con Julian Assange. Dopo tutto, qual è la differenza tra ciò che ha fatto Assange e ciò che ha fatto Hersh?
Non molta, a parte il fatto che l’ottima reputazione di Hersh lo rende “intoccabile.” (Speriamo).
In ogni caso, se il motivo alla base dell’articolo era quello di prevenire l’Armageddon nucleare, siamo molto grati per il loro coraggio e il loro altruismo.
Tuttavia, alla base dell’articolo potrebbero esserci stati altri motivi che meritano di essere presi in considerazione. Immaginiamo, per un attimo, che la fonte di Hersh abbia informazioni sui piani dei neoconservatori per il prossimo futuro. In altre parole, è molto probabile che il sabotaggio del Nord Stream non sia stato il motivo principale dell’articolo di Hersh, ma che esista qualche altro sinistro piano all’orizzonte, un’escalation militare che potrebbe innescare una catastrofe di gravità senza precedenti.
Come abbiamo detto in precedenza, un piano del genere potrebbe coinvolgere caccia F-16 e sistemi missilistici a lungo raggio, o un’operazione nucleare “false flag,” oppure una “coalizione dei volenterosi” organizzata da Biden che parteciperà a fianco delle forze speciali statunitensi ad operazioni di belliche nell’Ucraina orientale. La presenza di truppe da combattimento statunitensi in Ucraina renderebbe di fatto inevitabile uno scontro diretto con la Russia. Ciò porterebbe gli Stati Uniti sulla strada di un’altra guerra mondiale, che è poi ciò che vogliono i neoconservatori. Sfortunatamente, sospetto che, a breve termine, questo sia lo scenario più probabile: la formazione di una coalizione sostenuta dagli Stati Uniti per impegnare direttamente la Russia in Ucraina. Ecco la “Dichiarazione dell’addetto stampa Karine Jean-Pierre sul viaggio del Presidente Biden in Polonia”:
Dal 20 al 22 febbraio, il Presidente Joseph R. Biden Jr. si recherà in Polonia. Incontrerà il Presidente polacco Andrzej Duda per discutere della nostra cooperazione bilaterale e dei nostri sforzi collettivi per sostenere l’Ucraina e rafforzare la deterrenza della NATO. Incontrerà anche i leader dei Nove di Bucarest (B9), un gruppo di alleati NATO del fianco orientale, per riaffermare l’incrollabile sostegno degli Stati Uniti alla sicurezza dell’Alleanza. Inoltre, il Presidente Biden terrà un discorso in vista dell’anniversario della brutale e immotivata invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sottolineando come gli Stati Uniti abbiano mobilitato il mondo per sostenere il popolo ucraino nella difesa della libertà e della democrazia e come continueremo a stare al fianco del popolo ucraino per tutto il tempo necessario.” (The White House, Washington DC)
Come si legge nel comunicato ufficiale, Biden non si limiterà a parlare con il presidente polacco degli “sforzi collettivi per sostenere l’Ucraina,” ma discuterà anche della “cooperazione bilaterale” tra Stati Uniti e Polonia. Ma che tipo di cooperazione bilaterale vuole Biden, oltre a [inviare] più armi? Truppe da combattimento? È questo che Biden sta cercando: truppe della coalizione sul terreno per compensare le pesanti perdite dell’Ucraina? Ecco un articolo di un sito web chiamato Notes From Poland che annuncia un forte aumento degli obiettivi di reclutamento polacchi. Non sorprende che l’articolo non spieghi il motivo per cui la Polonia intende più che raddoppiare le dimensioni del proprio esercito entro un anno.
L’anno prossimo in Polonia per le esercitazioni militari potranno essere reclutate fino a 200.000 persone, comprese quelle che non si erano mai proposte per il servizio ma che sono ritenute in possesso di “competenze utili”…. Le esercitazioni possono durare fino a 90 giorni e la mancata partecipazione è punibile con il carcere o una multa….
Le persone che possono essere richiamate sono quelle di età non superiore ai 55 anni che hanno superato la cosiddetta visita di qualifica militare, obbligatoria per tutti gli uomini che compiono 19 anni, durante la quale vengono determinate la categoria fisica e l’idoneità al servizio militare del candidato….
L’anno prossimo la Polonia aumenterà la spesa per la difesa portandola al 3% del PIL, uno dei livelli più alti della NATO, per proteggersi dalla “vorace Russia imperiale.”
La nuova legge sulla difesa nazionale raddoppierà inoltre il numero di truppe in servizio nelle forze armate. https://t.co/KlEA1cHOo — Notes from Poland (@notesfrompoland) March 19, 2022
Fino al 2009, la Polonia aveva il servizio militare maschile obbligatorio, ma questo era stato eliminato a favore di un esercito completamente professionale. Tuttavia, negli ultimi anni la crescente minaccia della Russia ha spinto il governo a cercare di aumentare le dimensioni e la consistenza delle Forze Armate.
Nel 2017 è stata istituita una nuova Forza di Difesa Territoriale. La Legge sulla Difesa Nazionale di quest’anno prevede un raddoppio delle dimensioni delle Forze Armate, dagli attuali 143.500 effettivi…” (“Up to 200,000 Poles to be called up for military training next year“, Notes From Poland)
Dobbiamo considerare questa improvvisa espansione dell’esercito polacco come una mera coincidenza o è più probabile che sia già stato fatto un accordo con Washington riguardo ad un futuro dispiegamento di truppe [polacche] in Ucraina?
Secondo la dichiarazione della Casa Bianca, Biden “incontrerà anche i leader dei Nove di Bucarest (B9),” un gruppo di nove Paesi NATO dell’Europa orientale che erano entrati a far parte dell’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti dopo la fine della Guerra Fredda… e che comprende Romania, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia e le tre repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania. Tutti e nove i Paesi erano un tempo strettamente legati all’ormai dissolta Unione Sovietica, ma avevano poi scelto la strada della democrazia. Romania, Polonia, Ungheria e Bulgaria sono ex firmatari dell’ormai dissolta alleanza militare del Patto di Varsavia, guidata dall’Unione Sovietica… Guardate qui:
Tutti i membri del B9 fanno parte della… NATO (e tutti), fin dal 2014, hanno criticato l’aggressione del Presidente Vladimir Putin nei confronti dell’Ucraina… L’anno scorso la NATO ha adottato il suo nuovo Concetto Strategico, in cui tutti gli alleati hanno concordato che “la Federazione Russa è la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli alleati e alla pace e alla stabilità nell’area euro-atlantica.” Ora, in vista del Vertice di Vilnius, dobbiamo assicurarci che l’Alleanza sia pienamente preparata ad affrontare questa minaccia. (“Who are the Bucharest Nine, countries on NATO’s eastern flank?” Indian Express)
Un esercito di russofobi: è questo che vogliono creare?
Sembra proprio di sì.
Forse stiamo facendo di un sassolino una montagna; questa è certamente una possibilità. Ma ora che l’esercito russo sta avanzando su tutti i fronti lungo la linea di contatto, pensiamo che i neoconservatori, disperati, siano decisi a fare qualcosa di colossale. Anzi, ne siamo certi. Guardate questo estratto da un articolo del sito web di Larry Johnson, “Il figlio di una nuova rivoluzione americana”:
Ora le cattive notizie. L’amministrazione Biden e i nostri alleati europei si stanno preparando per una grande azione militare nella guerra in Ucraina o sanno che presto accadrà qualcosa di brutto, probabilmente in Bielorussia, perché sono appena stati emessi avvisi ai cittadini stranieri di lasciare la Bielorussia e la Russia:
Il Ministero degli Esteri francese ha esortato i suoi cittadini a lasciare la Bielorussia senza indugio.
Il Canada esorta i suoi cittadini a lasciare immediatamente la Bielorussia per il conflitto in Ucraina e per il rischio che le leggi locali vengano applicate in modo arbitrario – Ministero degli Esteri canadese.
Lunedì gli Stati Uniti hanno emesso un avviso di alto livello in cui si chiede ai cittadini americani di lasciare immediatamente la Russia e di interrompere i viaggi nel Paese mentre continua la guerra della Russia contro la vicina Ucraina, citando il rischio di molestie e di detenzione illegale, in particolare per gli Americani.
“Non recatevi in Russia a causa delle conseguenze imprevedibili dell’invasione immotivata e su larga scala dell’Ucraina da parte delle forze militari russe, della possibilità di molestie e di detenzione di cittadini statunitensi da parte di funzionari di sicurezza del governo russo, dell’applicazione arbitraria delle leggi locali, dei voli limitati in entrata e in uscita dalla Russia, della capacità limitata dell’Ambasciata di assistere i cittadini statunitensi in Russia e della possibilità di atti di terrorismo,” si legge nell’avviso.
Non credo alle coincidenze. Si tratta di un’azione coordinata e segnala che, nel prossimo futuro, la situazione in Russia e Bielorussia diventerà pericolosa. Potrebbe anche essere dovuta al fatto che gli Stati Uniti stanno addestrando i radicali islamici a compiere attacchi terroristici in Russia e Bielorussia.” (“Sy Hersh Speaks and NATO Warns of Escalation in the War in Ukraine?“, Son of a New American Revolution)
C’è qualcosa in ballo, anche se non possiamo essere certi che si concretizzi. Ma – ricordate – non ci sarebbe bisogno di attacchi terroristici, false flag o ulteriori truppe da combattimento se la narrazione ufficiale fosse effettivamente vera e l’esercito ucraino stesse vincendo la guerra. Ma non è quello che sta accadendo. Le forze armate ucraine stanno perdendo e stanno perdendo male. Di fatto, non hanno nemmeno scorte di munizioni sufficienti per sostenere combattimenti a lungo termine. Ecco un articolo della Reuters:
“Si prevede che la NATO chieda ai suoi membri di aumentare le scorte di munizioni che sono state gravemente intaccate dalla guerra in Ucraina...Il ritmo delle consegne all’Ucraina, dove le truppe di Kiev sparano fino a 10.000 proiettili d’artiglieria al giorno, ha prosciugato le scorte occidentali e messo a nudo le falle nell’efficienza, nella velocità e nella manodopera delle catene di approvvigionamento.
“Se l’Europa dovesse combattere contro la Russia, alcuni Paesi resterebbero senza munizioni in pochi giorni,” ha dichiarato a Reuters un diplomatico europeo… le scorte sono ancora più scarse a causa del conflitto in Ucraina…. La guerra ha anche messo a nudo la mancanza della capacità industriale necessaria per aumentare rapidamente la produzione, che, dopo decenni di diminuzione degli ordini governativi aveva visto scomparire molte delle linee di allestimento….
“Non credo necessariamente che entro il prossimo anno i livelli delle nostre scorte aumenteranno in modo massiccio,” ha detto il funzionario della NATO. “Tutte le nostre scorte aggiuntive saranno dirette in Ucraina.” (“NATO expected to raise munitions stockpile targets as war depletes reserves”, Reuters)
Come si fa a portare un Paese in guerra con la Russia senza avere abbastanza munizioni per combattere il nemico?
L’incompetenza è sconcertante e non è nemmeno un problema a breve termine. Le nazioni occidentali non hanno più la base industriale per produrre i materiali e le attrezzature necessarie per una “guerra su larga scala e ad alta intensità.” Per ricostruire una simile capacità ci vorranno anni. Nel frattempo, la guerra sarà già stata terminata dalle truppe russe, ben equipaggiate, che stanno continuando a massacrare i demoralizzati Ucraini, sempre più in inferiorità numerica e di armamento. Questo è tratto da un articolo del Telegraph britannico:
“Con la Russia di nuovo all’offensiva dopo i significativi successi ucraini nei combattimenti intorno a Kharkiv e Kherson nella seconda metà del 2022, le ultime settimane sono state, finora, le più sanguinose di una guerra già sanguinosa, con entrambe le parti che hanno subito perdite straordinariamente pesanti. Ci si aspetta che la situazione peggiori.
Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha dichiarato che la Russia ha mobilitato “molto più” di 300.000 uomini, forse fino a mezzo milione, che si stanno riversando in Ucraina in preparazione di quella che, nei prossimi giorni e settimane, potrebbe essere una grande offensiva. Sebbene anche Kiev abbia rafforzato le proprie forze e le abbia rifornite di attrezzature moderne donate dall’Occidente, Putin è in vantaggio in termini di numero di truppe rispetto a quando aveva invaso l’Ucraina un anno fa. Nonostante le ripetute e ottimistiche notizie secondo cui la Russia sarebbe a corto di proiettili d’artiglieria – un elemento vincente in questo conflitto – le scorte belliche di Putin sono enormi e le sue fabbriche stanno lavorando 24 ore su 24 per sfornarne ancora di più.
Sotto pressione verso la fine dell’anno scorso, la Russia ha ritirato le sue forze su posizioni di forza, scambiando il terreno con il tempo, ammassando risorse per un colpo di maglio pianificato, logorando gli Ucraini a est, ammorbidendoli per l’assalto futuro.
Finora, in Occidente si è detto che l’Ucraina stava comodamente vincendo questa guerra… La realtà è più complessa…. la verità è che le recenti promesse di nuovi equipaggiamenti da combattimento per l’Ucraina – in particolare missili a più lunga gittata, carri armati e altri veicoli corazzati – difficilmente saranno mantenute in tempo per avere un effetto significativo in questa battaglia, se Putin lancerà la sua offensiva nei tempi previsti da Kiev….
Dobbiamo quindi essere preparati a importanti progressi russi nelle prossime settimane. Dobbiamo essere realistici su quanto potrebbero andare male le cose, altrimenti lo shock rischierebbe di minare la determinazione dell’Occidente. L’estate e l’autunno scorsi si era verificato il contrario, quando il sostegno in calo in alcune parti dell’Europa e degli Stati Uniti era stato galvanizzato dal successo ucraino.” (“Vladimir Putin is about to make shock gains“, UK Telegraph)
E questo è tratto dal New York Times:
Le esauste truppe ucraine si lamentano di essere già in inferiorità numerica e di armi, anche prima dell’arrivo dei circa 200.000 soldati recentemente mobilitati dalla Russia. E i medici degli ospedali parlano di perdite crescenti mentre lottano per curare feriti orrendamente menomati.
…
Le prime fasi dell’offensiva russa sono già iniziate. Le truppe ucraine dicono che Bakhmut, una città dell’Ucraina orientale che le forze russe stanno cercando di conquistare dall’estate, probabilmente cadrà presto. Altrove, le forze russe stanno avanzando in piccoli gruppi e sondano le linee del fronte alla ricerca dei punti deboli ucraini.
Gli sforzi stanno già mettendo a dura prova l’esercito ucraino, logorato da quasi 12 mesi di pesanti combattimenti.
…
Le perdite tra le forze ucraine sono gravi. Le truppe di un contingente di volontari chiamato Carpathian Sich, posizionato vicino a Nevske, hanno detto che circa 30 combattenti del loro gruppo sono morti nelle ultime settimane, e i soldati hanno detto, solo in parte per scherzo, che quasi tutti soffrono di commozione cerebrale.
In un ospedale di prima linea nel Donbass, l’obitorio era pieno di corpi di soldati ucraini in sacchi di plastica bianchi. In un altro ospedale, le barelle con i feriti coperti da teli termici affollavano i corridoi e un flusso di ambulanze arrivava dal fronte praticamente in continuazione.” (“Outnumbered and Worn Out, Ukrainians in East Brace for Russian Assault” New York Times). Nota: ripreso da Moon of Alabama
E un altro estratto dal Giornale dei Record [NYT]:
Il problema è che l’Ucraina sta perdendo la guerra. Non perché i suoi soldati combattano male o il suo popolo si sia perso d’animo, ma perché la guerra si è trasformata in una battaglia di logoramento in stile Prima Guerra Mondiale, con tanto di trincee accuratamente scavate e fronti relativamente stabili.
Queste guerre tendono a essere vinte – come del resto lo era stata la Prima Guerra Mondiale – da chi ha le risorse demografiche e industriali per resistere più a lungo. La Russia ha più di tre volte la popolazione dell’Ucraina, un’economia intatta e una tecnologia militare superiore. Allo stesso tempo, la Russia ha i suoi problemi; fino a poco tempo fa, la carenza di soldati e la vulnerabilità dei suoi depositi di armi agli attacchi missilistici, che avevano rallentato i suoi progressi verso ovest. Entrambe le parti hanno incentivi per venire al tavolo dei negoziati.”(“Russia and Ukraine Have Incentives to Negotiate. The U.S. Has Other Plans”, New York Times)
Vi siete fatti l’idea? La guerra si trascinerà senza dubbio ancora per qualche tempo, ma l’esito è ormai certo. E, mentre il cappio si stringe a est e le prospettive di successo diventano sempre più remote, pensiamo che i neoconservatori siano spinti a fare qualcosa di ancora più disperato, avventato e violento. Prevediamo che la prossima mossa sarà il tentativo di costruire una coalizione di volenterosi (Regno Unito, Romania, Polonia e Stati Uniti) che spinga i riluttanti alleati della NATO al punto di rottura, contrapponendo un esercito improvvisato guidato dagli Stati Uniti alle forze russe sui campi di sterminio dell’Ucraina. Con questa possibile azione sconsiderata, lo Zio Sam aumenterà la probabilità di una spaccatura critica all’interno della NATO che potrebbe [speriamo] porre fine alla morsa di Washington sull’Europa e gettare le basi per un nuovo ordine.
Mike Whitney
Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/a-us-led-coalition-of-the-willing-foreshadows-the-splintering-of-nato/
15.02.2023
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org