Ucraina, Neoconservatori, interventisti liberali e Repubblicani scatenati

Stiamo percorrendo un sentiero che porta alla rovina, finanziato da un debito che terminerà nella povertà, nel bisogno e, forse, anche in una guerra termonucleare

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

Kurt Nimmo
kurtnimmo.substack.com

Mentre scrivo, gli Americani si stanno recando alle urne per votare per questa o quella fazione del monopartito corporativo. Einstein aveva ragione quando diceva che la follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi. Ogni due anni, gli Americani votano per gli stessi candidati selezionati dal monopartito, aspettandosi che vengano affrontati i gravi problemi dell’inflazione, della criminalità, della droga, ecc.

L’Ucraina è a malapena sul radar – eppure decine di miliardi di dollari aggiunti ad un debito astronomico, stimato prudentemente in oltre 30.000 miliardi, non andranno ad aiutare il popolo americano. Verranno spesi in uno degli unici settori in crescita dell’economia – la “difesa”, dove i mercanti di morte guadagnano a dismisura – e le politiche distruttive e devastanti della Federal Reserve e dei banchieri centrali continueranno ad essere spiegate come avidità aziendale.

In realtà, i Neoconservatori e gli “interventisti (sic) umanitari” stanno spingendo per aumentare le vendite di armi. “Bill LaPlante, il principale acquirente di armi del Pentagono, ha dichiarato che, secondo lui, il Congresso gli concederà l’autorità e un potere d’acquisto da tempo di guerra ad un livello mai visto dai tempi della Guerra Fredda,” scrive Dave DeCamp.

Per continuare ad armare l’Ucraina, LaPlante ha chiesto che al Pentagono venga concessa l’autorità di stipulare contratti pluriennali per l’acquisto di armi, gli stessi contratti che, di solito, sono riservati all’acquisto di navi e aerei da combattimento. L’idea è di incentivare i produttori di armi ad aumentare la produzione.

Il Congresso non affronterà seriamente – se non in periodo elettorale – l’aumento del tasso di criminalità, la crisi degli oppioidi, la dissoluzione della classe media e l’inflazione fuori controllo (ora al 20%, ben oltre il dato “ufficiale” dell’8,6%). L’inflazione è guidata da una politica monetaria “allentata” e dalla sciocca iniezione di trilioni di dollari nell’economia per placare una popolazione sempre più irritabile a causa di una pandemia artificialmente gonfiata.

Se si leggono le “notizie,” tuttavia, si ha l’impressione che l’inflazione sia creata dall’avidità delle aziende. I Democratici amano questa erronea spiegazione diffusa dai media mainstream.

Nel corso di una recente audizione della sottocommissione di vigilanza della Camera, la deputata Katie Porter, D-Calif, ha citato i dati di un rapporto dell’Economic Policy Institute secondo cui più della metà dell’aumento dei prezzi che i cittadini pagano deriverebbe dall’aumento dei profitti delle aziende e non dall’aumento dei costi generali associati alle operazioni e al lavoro.

In altre parole, questa Democratica soffre o di a) stupidità e incapacità di comprendere la teoria economica – una competenza che dovrebbe far parte del suo lavoro – o di b) mente per distogliere l’attenzione dai veri colpevoli, l’élite finanziaria al potere.

Come aveva osservato Ron Paul lo scorso maggio, quando erano terminati i lockdown, la Federal Reserve aveva consentito una disastrosa spesa di tipo ossessivo-compulsivo autorizzata da un Congresso corrotto.

[Il presidente della Fed, Jerome] Powell, non vuole ammettere che la vera ragione per cui la Fed continuerà a mantenere i tassi bassi è che l’aumento dei tassi farebbe salire gli interessi del governo federale a livelli insostenibili.

Il Congresso accelererà lo sforzo per impoverire la nazione e trasformarla in un inferno da terzo mondo, creando con la magia una montagna di dollari fiat svalutati e indirizzandoli verso le insaziabili fauci dei mercanti di morte, il tutto con l’ingannevole intento di salvare un’inesistente “democrazia” dalle malvagie macchinazioni di Vladimir Putin, Kim Jong-un, Xi Jinping e altri nemici selezionati.

Il Senato ha aggiunto un emendamento alla sua versione del National Defense Authorization Act 2023 per concedere al Pentagono [di acquistare una fornitura infinita di macchine della morte]. L’emendamento consentirebbe al Pentagono di effettuare acquisti pluriennali fino al 2023 e 2024 di alcuni sistemi d’arma prodotti da Lockheed Martin, BAE Systems, Kongsberg Defence & Aerospace e Raytheon, l’ex datore di lavoro del Segretario alla Difesa Lloyd Austin.

LaPlante era estasiato. “Loro [il Congresso] sono favorevoli. Ci daranno un’autorità pluriennale e ci daranno i fondi per finanziare davvero la base industriale – e parlo di miliardi di dollari – da spendere per queste linee di produzione,” ha detto durante una conferenza stampa la scorsa settimana.

Naturalmente, sono molto meno favorevoli a fare qualcosa per un’economia che sta diventando viziosa e che minaccia una recessione (in realtà, una depressione) che priverà milioni di Americani della loro dignità e della capacità di mantenere un minimo di sicurezza per le loro famiglie.

Zelenskyy e la sua combriccola di nazisti russofobi sono molto più importanti del benessere di un pubblico che conta solo in un giorno come oggi, il primo martedì di novembre, quando le schede elettorali vengono contate, ignorate e insaccate.

In realtà, il fatto che siamo su un sentiero che porta alla rovina, finanziato da un debito che terminerà nella povertà e nel bisogno, e forse anche in una guerra termonucleare – è proprio ciò che auspicavano i vecchi Neoconservatori auspicavano: una guerra infinita e una popolazione asservita allo Stato. Durante la guerra di Bush, Danny Postel aveva intervistato l’accademica Shadia Drury, autrice di The Political Ideas of Leo Strauss e Leo Strauss and the American Right.

Gli antichi filosofi che Strauss apprezzava maggiormente ritenevano che le masse ignoranti non fossero adatte né alla verità né alla libertà, e che concedere loro questi tesori sublimi sarebbe stato come dare perle ai porci.

Strauss e i suoi seguaci avevano abbracciato la filosofia di Platone, Nietzsche, Trasimaco e Machiavelli.

[Strauss, Alexandre Kojève e Carl Schmitt] erano convinti che l’economia liberale avrebbe trasformato la vita in intrattenimento e distrutto la politica; tutti e tre intendevano la politica come un conflitto tra gruppi reciprocamente ostili disposti a combattersi fino alla morte. In breve, tutti e tre pensavano che l’umanità di una persona dipendesse dalla sua disponibilità a correre nudo in battaglia e a gettarsi a capofitto in un pericolo mortale. [Secondo loro], solo la guerra perpetua avrebbe potuto rovesciare il progetto moderno, con la sua enfasi sull’autoconservazione e sulle comodità personali (grassetto aggiunto).

E la guerra perpetua è ciò che abbiamo sopportato, decennio dopo decennio, da quando i Neoconservatori sono arrivati nelle stanze del potere.

L’amministrazione Obama, dopo una campagna elettorale volta a porre fine alle guerre dei Neoconservatori, aveva ingaggiato proprio il loro grande capo, Frederick Kagan, affinché supervisionasse la guerra illegale e devastante (per i civili) in Afghanistan. Obama aveva seguito fino in fondo la lista della spesa dei Neoconservatori: continuando ed espandendo le guerre in Iraq e Afghanistan e gettando le basi per ulteriori orrori in Siria e Libia. Aveva anche continuato ad imporre sanzioni all’Iran per l’immaginaria costruzione di una bomba nucleare.

Dalla cosiddetta Sinistra, erano partite le scuse per la politica estera neoconservatrice di Obama. “A più di cinque anni dalla sua presidenza, Barack Obama non è riuscito a prendere il pieno controllo della sua politica estera, permettendo ad una burocrazia plasmata da lunghi anni di controllo repubblicano, e spronata da una stampa statunitense dominata dai Neoconservatori, di vanificare molti dei suoi sforzi per riorientare in una direzione più pacifica l’approccio dell’America al mondo,” aveva scritto il compianto Robert Parry nel 2014.

Il vice segretario di Stato dell’amministrazione Obama, Victoria Nuland, moglie di Robert Kagan, aveva microgestito il colpo di Stato illegale in Ucraina che aveva portato al governo gli ultranazionalisti russofobi.

Le direttive politiche dell’élite al potere abbracciano entrambe le fazioni del monopartito statunitense. Non importa chi siede nello Studio Ovale (purché non sia un outsider come Trump), la politica estera è scolpita nella pietra e decisa da organismi come il Council on Foreign Relations.

“Dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, la politica di sostegno degli Stati Uniti alla sovranità dell’Ucraina è stata forte in tutto lo spettro politico americano,” aveva dichiarato Sarah Dixon Klump, che scrive per il Kennan Institute del Wilson Center. (Per collocare questa affermazione nel suo giusto contesto, fate una ricerca non su Google sull’architetto della Guerra Fredda, George Kennan).

Il defunto William Green Miller, ambasciatore di Bill Clinton in Ucraina, secondo Dixon Klump,

…aveva raccomandato all’amministrazione Obama, come alle precedenti amministrazioni Bush e Clinton, di esprimere il proprio sostegno all’eventuale ingresso dell’Ucraina nella NATO. Nel frattempo, tuttavia, Miller aveva sottolineato che gli Stati Uniti – attraverso la firma dell’Accordo tripartito del 14 gennaio 1994 – erano esplicitamente e formalmente obbligati a sostenere l’Ucraina nel caso in cui la sua sovranità, integrità territoriale o indipendenza fossero state minacciate militarmente, economicamente o politicamente.

La Russia considera l’Ucraina nella NATO una linea rossa, così come farebbero gli Stati Uniti se la Russia portasse i suoi carri armati e le sue truppe al confine degli Stati Uniti con il Canada o con il Messico. L’arroganza e il doppiopesismo la fanno da padrone nella “nazione indispensabile,” ne è un esempio Madeline Albright, che aveva giustificato  l’assassinio a sangue freddo di oltre 500.000 bambini iracheni.

I desideri del popolo americano non hanno nulla a che fare con queste decisioni di politica estera e le sue esigenze vengono sistematicamente ignorate. La logica insita nello spendere trilioni di dollari per truccare elezioni, invadere Paesi stranieri, uccidere dissidenti all’estero e costruire in patria uno Stato di polizia e sorveglianza è raramente discussa.

Democratici e Repubblicani danno spettacolo, facendo credere a milioni di Americani che esistano differenze significative tra quelle che, in realtà, sono solo due fazioni di un monopartito che prende ordini di marcia da esponenti del Council on Foreign Relations (come aveva ammesso Hillary Clinton).

Milioni di Americani sono tristemente disinformati sulla prospettiva di una guerra termonucleare che cresce di giorno in giorno. A differenza della crisi dei missili di Cuba, non c’è nessun Kennedy dietro le quinte ad organizzare colloqui diplomatici tra il governo statunitense e la Russia. I Neoconservatori e gli interventisti liberali hanno lasciato la decisione di negoziare il destino dell’umanità ad un uomo minacciato di morte se non avesse seguito la politica neonazista sulla Russia.

I Neoconservatori non sono e non sono mai stati interessati alla diplomazia. Pensano sinceramente di stare creando la propria realtà e la guerra termonucleare non è all’ordine del giorno.

Come aveva dichiarato nel 2004 un consigliere di George W. Bush (nella fattispecie Karl Rove) durante un’intervista con Ron Suskind del New York Times,

Ora siamo un impero e, quando agiamo, creiamo la nostra realtà. E, mentre voi studiate quella realtà – giudiziosamente, come vi pare – noi agiremo di nuovo, creando altre nuove realtà, che potrete studiare anche voi, e così le cose si sistemeranno. Noi siamo gli attori della storia… e a voi, a tutti voi, non resterà che studiare quello che facciamo.

Tuttavia, se seguiamo la logica dei Neoconservatori e degli interventisti liberali – che la Russia è un impero del male e il governo degli Stati Uniti deve deporre Putin – la nuova realtà sarà l’inverno nucleare e l’estinzione della vita sul pianeta Terra.

Kurt Nimmo

Fonte: kurtnimmo.substack.com
Link: https://kurtnimmo.substack.com/p/ukraine-neocons-lib-interventionists
09.11.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

Kurt Nimmo, scrittore, ex redattore e responsabile di un notiziario web ormai defunto, attualmente vive e dipinge nel Nuovo Messico.

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
113 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
113
0
È il momento di condividere le tue opinionix