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La Mappa del web moderno ed i 50 siti più seguiti al mondo

scenarieconomici.it di Giuseppina Perlasca Il web appare spesso come un’area semi sconosciuta ed è difficile comprendere le dimensioni dei diversi siti, i concorrenti, quali siano le vere potenze e quali, invece, solo dei parvenu. Come farlo in modo simpatico se non attraverso una mappa “Stile XVI secolo”?. Prima di tutto i dati: ecco, grazie a visual capitalist, i primi 50 website al mondo. Vi avverto che, per certi versi, ci resterete male: 1 Google.com // U.S. 2 Youtube.com //…

La Commissione sul hate speech rischia d’essere strumento di censura per il pensiero non conforme

DI DONATELLA SALINA laluce.news Qualche giorno fa è stata approvata dal Parlamento italiano una mozione, presentata dalla senatrice Liliana Segre sulla questione del cosiddetto “hate speech”, al fine di monitorare e limitare le manifestazioni d’odio in rete. La senatrice è vittima da diverso tempo di attacchi e offese dettati dall’odio xenofobo in quanto ebrea ed è in prima fila in questa battaglia. Il testo pubblicato da un sito ebraico italiano e’ questo. La mozione riconosce la…

L’Altro e la distruzione della cultura

DI TONGUESSY comedonchisciotte.org “Il linguaggio, prima di significare qualcosa, significa per qualcuno”, questa è la pietra miliare su cui Lacan costruisce tutto il suo ragionamento. L’Altro, secondo il noto filosofo e psichiatra, non è qualcosa di fisico come un uomo, ma un luogo, e più precisamente “il luogo di dispiegamento della parola”, come l’ha definito lui stesso. Dato che “l’inconscio è strutturato come un linguaggio”, va da sé che l’Altro è il luogo della definizione del…

Per favore, salviamo la lingua italiana!

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.com La lingua, come percezione diffusa, non viene considerata patrimonio, bensì mezzo. Ed è un grosso errore poiché, se pur vero che è il mezzo per comunicare, quando si sedimenta costituisce l’involucro, il contenitore di una cultura, il “pozzo” da cui attingere per sapere chi siamo, chi eravamo. E, per certi aspetti – come una moneta – la lingua coincide con una popolazione: è una sorta di “presentazione” sul palcoscenico internazionale. La…

Una grande occasione per la musica

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.com L’11 Giugno 1988, in un clima euforico ma fermo, deciso sulle motivazioni di quel gesto, i migliori artisti dell’epoca si diedero convegno, allo stadio di Wembley, a Londra, per chiedere la fine dell’ingiusta ed iniqua detenzione del leader che lottava da decenni contro l’apartheid sudafricana, Nelson Mandela. Oggi, in un momento tristissimo per la democrazia dei popoli, che hanno avuto accesso ad informazioni vere ed allucinanti sotto il…

QUESTO NON E’ PIU’ GIORNALISMO. IO MI CHIAMO FUORI

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Non mi è più possibile essere giornalista, e di conseguenza voglio che tutti sappiate che io oggi non sto facendo giornalismo. Il mio lavoro è stato devastato dal “Facebook-journalism” e dal “Twitter-journalism”, due tumori del mestiere che ricadono sotto l’ombrello del “Google-journalism”. Oggi chiunque dal pc può infarcirsi di Google search, poi sparare ‘giornalismo’ nel web, Social o persino sui quotidiani online e reclamare competenza e celebrità.…

L’ultima della UE: il web senza immagini (e senza idee). Si chiama censura. Io non ci sto. E tu?

DI MARCELLO FOA Il Cuore Del Mondo Ci stanno provando in tutti i modi da tempo, negli Stati Uniti e, soprattutto, in Europa. Chi segue questo blog sa come la penso: da quando l’establishment ha perso il controllo della Rete e soprattutto dei social media, veicolando idee non mainstream e favorendo l’affermazione di movimenti alternativi, quelli che vengono sprezzamentemente definiti “populisti”, ogni pretesto è buono per favorire misure per limitare la libertà di pensiero. Ci hanno provato…

Orrore! Gentiloni ce l’ha quasi fatta: potrete essere censurati e schedati sul web

DI MARCELLO FOA Il Cuore Del Mondo I lettori di questo blog ricordano la battaglia condotta, all’inizio del mese, contro l’approvazione del disegno di legge del premier Gentiloni che introduceva due provvedimenti gravissimi, all’articolo 2 e 24: – i dati internet e telefonici potranno essere conservati per 6 anni, il che significa autorizzare la schedatura di massa – l’Agcom, ovvero l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, avrà il potere di intervenire sulle comunicazioni…

LA CENSURA AVANZA: You Tube tappa la bocca ad Antonio Rinaldi. E’ gravissimo!

DI MARCELLO FOA Il Cuore De Mondo Qualcuno nei giorni scorsi ha accolto con incredulità la notizia del disegno di legge voluto dal piccolo Grande Fratello Paolo Gentiloni per imporre la sorveglianza di massa sul web – da oggi lo Stato italiano monitorerà per 6 anni tutta la vostra attività sul web, incluse le chat! – e la censura, impedendo ai singoli utenti di accedere a siti scomodi (leggi qui e qui). Il pretesto è quello della violazione del copyright, che in internet significa poter…

Benvenuti nell’Italia della sorveglianza di massa. (Gentiloni sta per imporre la censura sul web )

DI FULVIO SARZANA ilfattoquotidiano.it Dati personali su web e telefono, il governo dà il via alla sorveglianza di massa Un’amara sorpresa attende gli italiani nei prossimi giorni. Il Senato, infatti, entro questo fine settimana darà il via definitivo a una norma che all’apparenza richiama l’esigenza di rispettare le norme europee. Si tratta delle Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017. Il disegno di…

La terra come campo di concentramento elettronico

DI  NICOLAS BONNAL dedefensa.org Siamo tutti contenti di perdere il nostro tempo nella rete (filet, in latino), di pescare qua e là dei pesci d’oro e delle informazioni, di perdere il tempo che avremmo potuto impiegare coltivando il nostro vero giardino. Ma come nel paese dei balocchi di Pinocchio, c’è un prezzo da pagare. Infatti si vive avvolti nella tela del ragno. Nel mio libro sul web cito i salmi e poi Giobbe: «Allora Giobbe denuncia la tela del ragno mondialista ... : « ... così…

Il peso delle bufale sul web e le difficoltà delle èlite occidentali

DI DANIELE SCALEA ilfoglio.it Hanno speso anni a spiegarci che non esistono i fatti, esistono solo le interpretazioni. Che non c'è oggettività, perché tutto è filtrato dalla percezione del soggetto. Che dobbiamo mettere in discussione tutti i nostri postulati, i nostri a priori, perché non sono verità ma solo costruzioni sociali. Adesso, pare arrivato il contrordine. Media e politici hanno infatti scoperto che bisogna combattere contro la "post-verità", ossia le…