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John M. Keynes

Dollarizzazione: how it all began? (Come tutto ebbe inizio)

Di Franco Ferrè per ComeDonChisciotte.org Negli anni Sessanta, il futuro presidente francese Valery Giscard d’Estaing, all’epoca ministro delle Finanze di De Gaulle, definì lo status internazionale del Dollaro statunitense con l’epiteto, da allora divenuto proverbiale, di “Esorbitante privilegio”. Nel 1971 la risposta arrivò, trasversalmente, dall’allora Segretario al Tesoro americano, John Connally, che dichiarò, con cinico realismo: “Il dollaro è la nostra valuta ma un vostro problema”.…

La via cattolica al keynesismo di Giorgio La Pira

lafionda.org di Thomas Fazi Spulciando negli archivi di Federico Caffè mi sono ritrovato tra le mani questa piccola gemma dimenticata, che rappresenta forse il miglior articolo divulgativo sulla teoria keynesiana mai scritto in lingua italiana. Sto parlando de “L’attesa della povera gente”, un articolo del 1950 di Giorgio La Pira, deputato all’Assemblea costituente per la Democrazia Cristiana, tra i principali artefici della carta costituzionale e per tre volte sindaco di Firenze (tra il…

L’obiettivo di Mario Draghi: liberare la “distruzione creativa” del mercato

ilparagone.it di Thomas Fazi Molti si chiedono quale sarà la filosofia di politica economica a cui si ispirerà il nascente governo Draghi. Diversi commentatori – basandosi su un’interpretazione assolutamente fallace dell’operato di Draghi alla BCE (l’idea che le politiche monetarie espansive rappresentino una politica “keynesiana”); su un suo ormai celebre articolo di qualche mese fa sul Financial Times, in cui Draghi ha sdoganato il debito pubblico (quello “buono”); e in alcuni casi,…

L’ultima cartuccia

DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.com Con la decisione odierna, l’Unione Europea ha preso la sua decisione nei confronti dell’Italia: sparare, fino all’ultima cartuccia, contro chi si oppone ad una distribuzione dei redditi verso il basso per incrementare l’economia aumentando i consumi. Sinceramente, di questi arzigogoli non m’interessa più di tanto, visto che entrambe le soluzioni (Keynes o Friedman) non prendono in considerazione il superamento del capitalismo come scelta etica,…

MONETE VECCHIE E NUOVE, I TERMINI DELLA QUESTIONE

DI ANDREA CAVALLERI Comedonchisciotte.org In un periodo di crisi, foriero di esperimenti e discussioni, imperversa il tema della moneta. Poiché l'accento viene posto su aspetti particolari e disparati, si rischia sempre di perdere di vista il significato generale di ciò che si sta facendo, esponendosi in questo modo a errori e fraintendimenti. In questo articolo cercherò di esporre alcuni punti fermi essenziali, da non dimenticare quando si valuta una moneta o una proposta di riforma…

Gran Bretagna: la monarchia delle banane

DI LUKE O' BRIEN counterpunch.org Nella classifica dei tipi di governo, giù in fondo alle repubbliche delle banane, troviamo la “monarchia delle banane”. E’ qui che troviamo oggi la Gran Bretagna post-Brexit. LA MONARCHIA Alcuni apologeti della monarchia vorrebbero farci credere che la prima famiglia della Gran Bretagna è in realtà la peggiore della sua specie. Essa, come il Grande Inquisitore di Dostoevskij, o l’O'Brien del Cerchio Ristretto di 1984, sono gravati da un peso talmente…

SULL’IMPATTO DELLE IDEE ECONOMICHE

DI ALEX MARSH Pieria.co.uk Ieri Noah Smith ha analizzato se le idee e gli argomenti degli economisti hanno una grossa influenza sulla politica e sulla pratica. Ha utilizzato una versione modificata di una famosa citazione di Keynes come punto di partenza. Ha poi valutato se è possibile affermare che ci sia un qualche economista vivente che abbia  un'influenza significativa sulla condotta politica. Egli ha citato Paul Krugman, Robert Barro, Martin Feldstein e Greg Mankiw. Sono economisti di…