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Harvey, Irma, Jose e gli altri

FONTE: DEDEFENSA.ORG La serie di uragani tropicali che colpiscono come ogni anno la zona dei Caraibi e la regione costiera del sud-ovest degli Stati Uniti (si intende sud-est – N.d.T.)  quest'anno è notevole per diversi aspetti che ci interessano direttamente. Naturalmente lasciamo da parte gli aspetti meteorologici, con le loro conseguenze dirette, umane, infrastrutturali, eccetera, che sono largamente rilanciate dai canali di comunicazione, molto numerosi e molto attivi sotto questo…

Greekcrisis – incidenti e totalitarismi

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis I media di Atene esultano al raggiungimento dell’ennesimo “accordo” che, come premio per le riforme messe in atto, prevede un nuovo finanziamento e una manovra che  “nel breve” (e solo nel breve) non avrà conseguenze sui greci, ma i pensionati non ci cascano e manifestano ugualmente, paventando il prossimo taglio degli assegni (quattordicesimo della serie). La quotidianità è costellata di incidenti e di morti violente, come quelle derivanti da proiettili…

Memorie del largo

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr Le leggi dello stato greco sono scritte dagli esponenti della Troika, fin nei minimi dettagli. E necessitano di continue correzioni per esaudire a pieno i loro desiderata. Del resto la “crisi” in atto non è che un nome di comodo dato ad una vera e propria guerra, i cui obiettivi si realizzeranno ancora per molti anni del futuro, se non ci sarà reazione. L’ultimo attacco ha preso la forma dell’eliminazione dell’agenzia di riscossione nazionale,…

IL CAPITALISMO E’ “GREAT AGAIN”. SALVO GRANDE CRACK IN AUTUNNO

DI MAURIZIO BLONDET maurizioblondet.it Il Fondo Monetario “rivede al rialzo le previsioni sulla crescita italiana”, dicono i media: da 0,8 saliamo a 1,3.   Grandi esperti questi visitati del Fondo Monetario. Vengono a Roma e si fanno dare le cifre dal loro vecchio amico ministro Padoan.  C’è bisogno di un po’ di ottimismo per sostenere il governo Gentiloni, consentire alla UE la finzione di credere ad una nostra maggior crescita per lasciarci sforare, fare ancora un po’ più debito senza…

Siamo tutti Trump

DI MIGUEL MARTINEZ kelebeklerblog.com Circa una settimana fa, scrivevo di come Trump non fa altro che cercare di mantenere la grande promessa elettorale: non far pagare all’americano medio la crisi del sistema mondiale. L’altro giorno, la Merkel ha espresso bene il concetto, ma dal punto di vista europeo: “I tempi in cui potevamo fare pienamente affidamento sugli altri sono passati da un bel pezzo, questo ho capito negli ultimi giorni. Noi europei dobbiamo davvero prendere il nostro…

Maggio in Grecia

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr Questo post riassume gli ultimi tre articoli pubblicati sul blog www.greekcrisis.fr nel mese di maggio 2017. Si riportano le reazioni iniziali dei greci all’elezione di Macron in Francia (e le similitudini con l’insediamento di Papandreou nel 2010), e i discorsi del governo Tsipras per giustificare l’accettazione del 4° memorandum, in nome della possibile riduzione del debito (già smentiti dalla muta dei creditori). Così, tra l’ennesimo taglio di…

Sovrabbondanze orwelliane

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr Ad Atene le medicine anticancro si prescrivono solo se il medico dichiara in ricetta l’aspettativa di vita del paziente (e questa è sufficientemente alta). I Greci parlano apertamente di Dracma e gli anni ‘80 sembrano l’età dell’oro, agli occhi dei giovani. L’economista Kostas Lapavitsas fa il suo e presenta un programma dettagliato di come uscire dall’euro, mentre Tsipras sembra affidarsi ai Rotschild per rinegoziare il debito greco (un po’ come…

Grecia: la Repubblica della lebbra

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr La Repubblica, in Grecia, ha la lebbra. I bambini di Atene vengono ancora portati in gita a vedere il parlamento naizonale, dove la politica svende sè stessa e i parlamentari votano testi in inglese che nessuno legge né comprende. Nel mondo reale c’è gente che ruba ai senzatetto i loro giacigli appena lavati dai volontari e alla radio si discute sul limite di età sotto il quale non arrivano più le ambulanze o non ti accettano più in un reparto di…

ALLE PROSSIME ELEZIONI, VOGLIAMO PARLARE DI SOVRANITA’ MONETARIA ?

DI FABIO CONDITI comedonchisciotte.org Le elezioni politiche sono ormai alle porte, probabilmente ci saranno prima della loro scadenza naturale del 2018, e quindi probabilmente da oggi si comincerà a parlare di programmi elettorali e di proposte per uscire dalla crisi economica. Allora voglio chiarire a tutte le forze politiche un concetto chiaro e semplice: inutile che ci parliate di proposte come gli 80 euro o l'eliminazione dell'IMU sulla 1° casa, che sono come l'acqua calda per un…

Inverno freddo ad Atene: i termonauti

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU Greekcriasis. Con l'inverno che fa il suo mestiere e gran parte dei riscaldamenti centralizzati inattivi per mancanza di soldi, gli ateniesi si riscaldano con le stufe elettriche, se possono permettersi il costo della bolletta (doppio che in Francia, grazie alle privatizzazioni) oppure ritornano a bruciare la legna, rendendo di nuovo attuali antiche forme di inquinamento. I più bisognosi, però, hanno ridotto il costo del riscaldamento a ... quello di un caffè. Il…

Agli amici italiani

DI PANAGITIS GRIGORIOU greekcrisis.fr Panagiotis Grigoriou racconta a beneficio dei lettori italiani di un altro referendum, avvenuto solo 16 mesi fa in Grecia, del quale oggi sono noti gli sconcertanti retroscena. E paragona il nostro attuale momento con gli anni 2011-2012 della Grecia, quando al solo annuncio di un referendum sull’Euro, venne organizzato un golpe soft per insediare un governo tecnico che facesse da ponte fino a successive elezioni (come potrebbe succedere in Italia in…

Black Friday

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr Black Friday in Grecia. Istantanee da una crisi: i poveri rovistano tra i rifiuti, chi ha comprato casa se la vede sfilare dai fondi-avvoltoio, le commissioni di inchiesta sui reati dei politici vengono chiuse per "palese inutilità" da ministri che a malapena parlano greco, i rimpasti di governo voluti da Tsipras premiano ministre di sicuro impatto visivo (e poco altro, forse), mentre il paese vede due mondi non comunicanti fra loro: chi ha ancora un…

L’ultimo secondo del mondo (bye bye Obama)

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr La visita di Barack Obama scommetteva (sbagliando) su un passaggio di consegne verso la nuova amministrazione USA, ma si è trasformata in un testamento. Uno Tsipras visibilmente imbarazzato ha evidenziato una trasformazione in atto delle radici stesse dell'umanità in Grecia. Forse la visita era, in realtà, un tentativo di spingere i negoziati su Cipro, in svolgimento contemporaneamente in Svizzera, ammorbidendo il fronte Greco, che bocciò un accordo…

La crisi finanziaria globale e l’Italia

DI STEFANO DI FRANCESCO E FABIO CONDITI Comedonchisciotte.org Lo scopo di questo breve articolo è quello di evidenziare alcune falsità che troppo spesso sono state date in pasto all’opinione pubblica per spiegare l’origine della crisi finanziaria globale ed il suo meccanismo di propagazione al debito sovrano. La versione ufficiale, in buona sostanza, ci racconta che a partire dal 2007  : - l’origine della crisi è fondamentalmente da ricercarsi nel mancato pagamento delle rate dei…

Carovana solidale (per la fine del mondo)

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr La Grecia è ormai un paese dimenticato nel resto di Europa. I reporter da Atene non riescono a vendere i propri pezzi ai media occidentali. L’unica forma di attenzione rimasta è quella di singoli o associazioni che, ad esempio in Francia, raccolgono medicinali e aiuti per la popolazione e li portano fin lì (come si faceva con le zone più povere del terzo mondo). Chi resta, se ha un mestiere, prova a sopravvivere chiudendo i negozi e le attività per…

Crisi, bellezza e serenità !

DI PANAGIOTIS GRIGORIOU greekcrisis.fr La crisi colpisce anche nel Nord della Grecia, dove la disoccupazione è al 30% e si pensa di chiudere la produzione elettrica derivata  dalla lignite, principale fonte di reddito del paese. Il turismo, possibile, per le bellezze ambientali della Regione, risente della fuga dei russi e degli ateniesi, per motivi diversi. I locali che non vogliono emigrare tornano a coltivare i campi inventandosi nuovi usi dei vecchi macchinari industriali in disuso. E…

PERCHÉ C’È LA CRISI ECONOMICA ?

DI FABIO CONDITI Comedonchisciotte.org Immaginiamo di essere naufragati su un’isola deserta con una nave da crociera su cui trascorrevamo le nostre vacanze insieme ad un altro migliaio di persone. Supponiamo anche di essere tutti molto fortunati perché non solo non ci sono state vittime, ma l’isola è grande abbastanza per tutti e ricca di risorse di ogni genere, tali da ricreare una sistema economico simile al nostro senza alcun problema. La prima necessità che si presenta è creare una…

Panagiotis Grigoriou ai lettori di CDC

DI FRANZ comedonchisciotte.org Abbiamo scritto a Panagiotis Grigoriou, autore di Greekcrisis.fr per avvertirlo che stavamo traducendo e pubblicando i suoi articoli in Italia e lui ci ha mandato sue notizie. Nel ringraziarci calorosamente, ci ha chiesto di far sapere che il suo blog è, insieme alla sua piccola barca, con la quale d'estate porta in giro i turisti che lo chiedono, l'unica fonte di reddito sua e della sua compagna, anch'essa disoccupata. Ogni mese un post ricorda ai suoi…

IL REGNO DEL CIGNO NERO

DI MARCO DELLA LUNA marcodellaluna.info Il regno del Cigno Nero Il cigno nero, la crisi ( ossia recessione-stagnazione più disoccupazione e disinvestimenti, migrazione, instabilità, incertezza di prospettive) permane, compie otto anni e non si intravede alcuna uscita da essa. Da un lato, permane perché è la conseguenza del nuovo tipo di economia, cioè dell’economia finanziaria che opera ormai apertamente attraverso la costruzione e lo svuotamento delle bolle, come strumento…

La Deutsche Bank affonda ? E’ questa la vera ragione per cui si è chiesto ai tedeschi di prepararsi ad una crisi nazionale ?

DI DAISY LUTHER daisyluther.com C'è una possibilità molto verosimile che la Deutsche Bank possa fallire. Se la banca più importante di Germania fallisce l'effetto sull'Europa sarà pesante e non penso che gli Stati Uniti potranno tenersene fuori. L'ondata di shock si trasformerà in uno tsunami attraversando l'Atlantico. Già adesso le difficoltà della banca hanno messo in agitazione il mercato borsistico americano Angela Merkel ha dichiarato che la Deutsche Bank non otterrà un piano di…