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Alluminio, subdola neurotossina

L'alluminio è onnipresente nella vita quotidiana è, infatti, ampiamente utilizzato non solo per gli utensili da cucina (grazie ai suoi costi contenuti e alla sua leggerezza), ma anche in alcuni  prodotti per la cura della pelle (come i deodoranti e le creme solari), in certi cosmetici (ad esempio è presente in forma solubile anche nei pigmenti colorati usati nel trucco e in molti dentifrici a effetto sbiancante), nei farmaci (negli antiacidi per uso orale utilizzati per curare la gastrite e…

Le nuove generazioni digitali: un futuro senza cervello

di Valentina Bennati comedonchisciotte.org Uno studio pubblicato lo scorso marzo evidenzia che l'uso dello schermo da parte dei bambini (smartphone, tablet, videogiochi e TV) è in grado di alterare il loro cervello in via di sviluppo e che sarebbe proprio l'età intorno ai 9-10 anni quella più delicata. In questo periodo, infatti, i bambini entrano nell'adolescenza e, in base a ciò che hanno osservato i ricercatori, quelli che trascorrono più tempo davanti a uno schermo finiscono poi, nei due…

Depressione e cancro: ruolo dell’infiammazione e della dopamina

C'è un legame tra depressione e cancro. Uno studio portoghese, indagando su questo legame, ha preso in considerazione i comuni meccanismi molecolari di infiammazione che sono alla base di questa plausibile associazione e, in particolare, il ruolo della dopamina (una molecola organica che appartiene alla famiglia delle catecolammine, che agisce come neurotrasmettitore e che ha diverse funzioni in tutto il corpo, molto diverse tra loro e localizzate non solo a livello del sistema nervoso…

Piombo e cadmio nel cioccolato di diverse marche

Un po’ di cioccolato e ci si sente subito meglio. Il cacao, infatti, stimola la produzione di alcuni neurotrasmettitori coinvolti nelle sensazioni di benessere, tra cui la serotonina, la dopamina, le endorfine. Inoltre, agisce sulle cellule cerebrali grazie alla presenza di feniletilammina (PEA), una sostanza che viene rilasciata dal cervello quando siamo innamorati che aiuta la concentrazione mentale e ritarda la comparsa della fatica (è considerata una sorta di antidepressivo naturale). Il…

Diventare SuperAger: fermare il declino cognitivo è possibile

È possibile proteggere il cervello dai cali cognitivi man mano che si invecchia? Per rispondere a questa domanda la dottoressa Lisa Feldman Barrett, professoressa di psicologia della Northeastern University, insieme ai colleghi del laboratorio del Massachusetts General Hospital, ha studiato i risultati delle risonanze magnetiche dei cervelli di 17 “SuperAger” (cioè persone che, pur avendo superato gli 80 anni, hanno capacità di memoria e attenzione pari a quelle di venticinquenni attivi e in…

Cosa succede mentre dormi

Non può esserci salute senza un buon sonno: le energie vengono meno, l’umore diventa labile e anche la funzione cardiaca e le secrezioni di ormoni cambiano. Il riposo notturno è un tempo necessario per il nostro organismo. Mentre dormiamo, infatti: il cervello matura e ripara le cellule che, durante la fase di veglia, hanno subito un danno; avviene una ridistribuzione dell’energia, fra le diverse riserve che l’organismo accumula, per reintegrare quanto consumato durante il giorno; vengono…

La ricerca dell’eterna giovinezza passa dai trapianti fecali?

Gli scienziati del Quadram Institute e dell’Università dell’East Anglia hanno constatato che il trapianto del microbiota fecale da topi giovani a vecchi può invertire i segni distintivi dell'invecchiamento nell’intestino, negli occhi e nel cervello. Nell’esperimento inverso, invece, i microbi dei topi anziani hanno indotto l’infiammazione nel cervello dei giovani riceventi e hanno esaurito una proteina chiave necessaria per la vista normale. Lo studio che è stato pubblicato sulla rivista…

Le placche aterosclerotiche dialogano con il cervello, scoperta che apre a nuove prospettive di cura

Le placche aterosclerotiche e il cervello dialogano e si influenzano reciprocamente. Lo ha dimostrato per la prima volta un’interessante ricerca che vede tra i principali protagonisti il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina traslazionale dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is). La placca aterosclerotica si forma nelle arterie periferiche ed è data da un accumulo di grassi, colesterolo, tessuto fibroso e cellule del sistema immunitario. Nel momento in cui si crea stabilisce subito un…

Mangiare di meno per rafforzare l’immunità

Mangiando troppo si stressa il cervello. Non solo infatti si ingrassa, ma si infiamma anche il corpo e alla fine anche la materia grigia. È stato un gruppo di fisiologi e biologi molecolari cinesi dell’Università del Wisconsin a evidenziare questo circolo vizioso: l’eccesso di cibo si traduce nell’alterazione dell’ipotalamo, un’area del cervello deputata al controllo della fame e della sazietà. Cosa succede? Devi sapere che il segnale di sazietà è portato in particolare da due ormoni,…