Sconfitta dalla Covid-19? La più grande esercitazione di guerra della NATO “Defender 2020” è a rischio per uno starnuto

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

FONTE: RT.COM

La NATO si stava preparando a mettere in scena la sua più grande esercitazione militare da decenni, quando si è imbattuta in un nemico che apparentemente non era pronta ad affrontare: il coronavirus. Ora, l’esercitazione è in pericolo, mentre il suo vero scopo è reso manifesto.

Un’esercitazione su larga scala con il nome roboante “Defender Europe 2020” sarebbe dovuta diventare la più grande dell’Alleanza in un quarto di secolo. Erano previste fino a 20.000 truppe statunitensi, insieme ad altri 17.000 soldati di altri 17 [Paesi] membri della NATO, che prendessero parte all’esercitazione, che stava per svolgersi in Germania, Polonia e Stati baltici.

Da mettere in scena principalmente tra aprile e maggio, quest’esercitazione di addestramento è stata progettata per promuovere presumibilmente la pace attraverso la deterrenza e per esercitarsi a contrastare un’ipotetica aggressione militare, e mirava a dimostrare agli Europei che l’Alleanza è lì per proteggerli da qualsiasi minaccia – in particolare se si immagina, diciamo, che la Russia sia proprio questo.

Eppure, invece, gli aspiranti difensori del Vecchio Continente – insieme agli stessi Europei – hanno affrontato una minaccia di un’altra natura, che probabilmente non erano pronti a gestire. Il nuovo mortale coronavirus, ufficialmente noto come Covid-19 [n.d.T. nome della malattia causata dal coronavirus], ha attanagliato molte nazioni lì [nel Vecchio Continente], inducendo l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare l’Europa il nuovo centro di una pandemia.

Ora, il piano delle esercitazioni si sta incrinando e non è ancora chiaro se i giochi di guerra su larga scala avranno luogo. Il Comando Europeo degli Stati Uniti ha già affermato, all’inizio di questa settimana, di ridimensionare la partecipazione americana all’esercitazione e di modificarla di conseguenza. La notizia arriva sulla scia di un altro annullamento dell’esercitazione, con la Norvegia che revoca un’altra operazione della NATO [Red Flag 2020-02], tutto a causa dei timori della pandemia.

Cosa ci dice questa situazione nella sua interezza, riguardo alle capacità dell’Alleanza … e agli obiettivi?

Ragionevoli motivi

Cerchiamo di essere chiari: la NATO non ha ancora cancellato Defender Europe 2020. Né gli Stati Uniti si sono ritirati dall’evento, almeno per ora. Eppure, ciò potrebbe accadere, hanno detto gli analisti e gli ex funzionari militari a RT. “Non sarei sorpreso se quelle esercitazioni venissero posticipate di diversi mesi”, ha detto l’ex funzionario del Pentagono Michael Maloof, mentre,Karen Kwiatkowski, Tenente Colonnello della US Air Force in pensione ha presupposto che le esercitazioni potessero essere ritardate o addirittura annullate del tutto.

E le nazioni occidentali potrebbero avere buone ragioni per tale mossa, dal momento che, secondo Kwiatkowski, i soldati potrebbero essere necessari a casa, dove potrebbero aiutare a isolare grandi aree di quarantena o implementare la legge marziale e controllare i movimenti della popolazione locali, come parte dello stato di emergenza.

Se la situazione del virus mortale che ha già causato migliaia di vittime e ha infettato oltre 140.000 persone in tutto il mondo peggiora, le autorità potrebbero aver bisogno che l’esercito contenga anche tensioni sociali, pensa il Tenente Colonnello in pensione.

“I governi sono caduti e sono collassati per molto meno di ciò che questa pandemia ha già prodotto. E quella paura è molto probabilmente la paura primaria dei governi, incluso il governo degli Stati Uniti, e perché nessuno vuole le loro truppe nazionali in un’esercitazione all’estero in questo momento.” A parte questo, i soldati che tornano da esercitazioni all’estero potrebbero essere essi stessi un rischio per la salute, in particolare se tornano da zone colpite da epidemia. “Quello che stiamo cercando di fare è mantenere tutti bloccati in un posto, quindi cercheremo di ridurre al minimo le rotazioni. Questo è un altro motivo per cui si vedranno delle esercitazioni minime, perché tutto ciò che sposta le persone avrà un potenziale di diffusione del virus”, spiega Maloof, aggiungendo che se un membro del personale americano fosse inviato in Europa per un’esercitazione, dovrebbe “passare due settimane obbligatorie”di quarantena.

Impreparati? 

Un altro problema potrebbe essere che gli eserciti della NATO potrebbero non essere del tutto preparati a combattere nemmeno una lotta simulata di fronte a un rischio molto reale, sia in termini di equipaggiamento che di psicologia.

Le truppe statunitensi “ricevono addestramento nella guerra biologica e dispongono di attrezzature per questo”, ha detto Maloof, ammettendo, tuttavia, di non essere sicuro che “questa attrezzatura sia sufficiente per combattere il coronavirus in un ambiente di battaglia”semplicemente perché la Covid-19 è qualcosa che l’esercito americano non ha mai affrontato prima.

Il panico che attanaglia i comuni cittadini, quando sentono la notizia della malattia conquistare costantemente nuovi terreni, potrebbe rivelarsi un problema anche per i soldati, osserva Kwiatkowski. “Essere preparati alle tossine del campo di battaglia non è lo stesso che essere preparati come un soldato per qualcosa che è già dietro le linee nemiche, ed è persino nella tua città natale … il fattore paura è reale, forse più della paura che fa parte della vita delle truppe da combattimento.”

Un’altra dimensione è che qualsiasi esercitazione di questa portata probabilmente implicherà un sacco di incontri, discorsi e strette di mano da parte dei piani alti della NATO, che sono probabilmente il più delle volte nella loro vecchiaia. Ciò significa che potrebbero potenzialmente esporsi a un rischio di infezione – probabilmente qualcosa che vorrebbero molto evitare. Sergey Mikhailov, un membro anziano del Russian Institute for Strategic Studies (RISI), argomenta.

“Potrebbero benissimo annullare le esercitazioni se considerano reali le informazioni sul rischio di infezione per tutti i membri dello staff di comando in Europa,”ha detto a RT.

Problemi di immagine

L’invio di truppe in aree presumibilmente afflitte da malattie, senza una vera ragione, potrebbe anche rivelarsi un disastro per le pubbliche relazioni dei leader occidentali. “Nei nostri tempi moderni e pacifici, l’idea di mettere deliberatamente in pericolo la salute dei soldati e persino le vite potrebbe essere difficilmente accolta”, ha detto a RT Mikhail Khodarenok, Colonnello in pensione delle Forze di Difesa Aerea Russa ed ex ufficiale dello Stato Maggiore. “Il pubblico sia in Occidente che in Oriente difficilmente capirebbe e accetterebbe”, ha avvertito.

L’analista militare [Sergey Mikhailov] ha affermato che Washington e i suoi alleati sarebbero estremamente riluttanti a correre un simile rischio, dal momento che devono considerare le implicazioni elettorali e i sentimenti pubblici, che diventano ancora più importanti,particolarmente in vista delle elezioni presidenziali statunitensi.

Inoltre, assumersi rischi di immagine per un evento che è stato in gran parte progettato come nient’altro che una gigantesca esibizione di pubbliche relazioni, in primo luogo avrebbe vanificato il suo scopo, ritiene Mikhailov. Ciò non vuol dire che le esercitazioni probabilmente non riuscirebbero a raggiungere il loro vero obiettivo, che è probabilmente ricordare al mondo (e al pubblico occidentale in primo luogo) la potenza e l’importanza dell’Alleanza, ora che il mondo è comunque in ansia per le preoccupazioni riguardanti il coronavirus.

“Un simile evento dovrebbe infondere fiducia negli alleati e fare pressione sugli avversari”, ha spiegato, aggiungendo che ora sia gli alleati della NATO che i potenziali avversari sono troppo impegnati a combattere la pandemia. Maloof crede anche che un’epidemia globale sia un brutto momento per dimostrare la propria forza o superiorità.

“Il coronavirus è un problema globale”, ha detto. “Le persone hanno in mente altre cose come la sopravvivenza e il cibo. Interi Paesi si stanno chiudendo e stanno andando in modalità di isolamento … è ciò che attira l’attenzione della gente, non si tratta dell’esercito che fa o non fa esercitazioni.”

14.03.2020

 

Fonte: https://www.rt.com/news/

Link:https://www.rt.com/news/483138-nato-defender-europe-coronavirus-drill/

 

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88

 

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
È il momento di condividere le tue opinionix