Intervista a Mida Riva, informatico e ricercatore indipendente, che da anni si batte per tutelare la salute dei bambini, promuovendo tramite il gruppo Facebook VACCINI PULITI da lui creato ricerche indipendenti sul contenuto dei vaccini.
Durante l’intervista approfondiremo anche le sue iniziative a favore della libertà di informazione, concentrandoci sull’importanza di gestire in maniera autonoma le piattaforme di diffusione delle notizie. Mida è infatti sia il fondatore di Exit.News, un social network tutto italiano, sia creatore di alcune piattaforme video come Attivo Tv e PeerTube.
– Mida partiamo da un anno cruciale nella tua vita: cosa succede nel 2013?
Nel 2013 io e la mia precedente compagna V., con cui non sono sposato, abbiamo il nostro primo figlio. In preparazione al mio ruolo di genitore, tra il 2012 e il 2013 faccio 3 cose importanti della mia vita:
- Mio figlio Giorgio.
- Fondo Attivo TV. Era necessaria una piattaforma libera per comunicare punti di vista ed informazioni, che le persone comuni non avrebbero mai avuto modo di vedere sulle piattaforme ed i media tradizionali. Con Attivo Tv, io e tanti altri attivisti, abbiamo iniziato a pubblicare tutte quelle notizie che erano bollate immediatamente con la terminologia dispregiativa di complottismo – terminologia creata a tavolino per screditare e rendere nulle, tutte quelle informazioni che fanno tremare e/o temere, tutti coloro che non vogliono che certi argomenti vengano analizzati dal pensiero critico. Questo è stato uno dei primi miei momenti di crisi nella comprensione della realtà e della vera libertà di scelta che abbiamo! É già dal 2013 che, all’interno dei social network, i post vengono bloccati; in questo caso particolare, mi riferisco ad un post del dott. Franco Berrino sulla CASEINA. Come sappiamo la CASEINA era ed è uno dei maggiori cancerogeni a livello mondiale. La scomparsa delle affermazioni del prof. Berrino fu per noi un’apocalisse, nella sua accezione greca “apokálypsis, apó-kalýptō”, cioè una rivelazione. Per noi fu uno shock renderci conto che un post del dott. Berrino non potesse circolare su Facebook. All’epoca c’erano anche i ragazzi di Lo Sai (nati prima di Attivo TV), con cui ci confrontammo e iniziamo a delineare un mondo di informazioni secretate, nascoste, che dovevano essere rivelate prima di tutto a noi stessi e poi a tutti gli altri. Il mio obiettivo, è prima di tutto capire io stesso le informazioni di cui sto entrando in possesso. Quando leggo un articolo o vedo un video, studio le informazioni per imparare e far miei i concetti, ciò è fondamentale per poterlo poi esprimere ad altri in maniera chiara.
- Inizio a informarmi sui vaccini. Questa scelta è una chiara conseguenza delle prime 2. Essere genitore vuol dire scegliere per un’altra vita la giusta pratica medica, decidere per un bambino nato sano, tuo figlio, un altro essere umano senza nessun problema né generico né ereditario. La necessità di informarmi su quale fosse la decisione giusta, era ancora più importante di una scelta medica che sarebbe ricaduta su me stesso. Questa è la responsabilità di essere genitori. Nostro figlio Giorgio, detto Giorgino, essendo nato sano, sarebbe cresciuto senza problemi, come tutti coloro che sono nati negli anni “80 come me. Quando io ero piccolo, ed un mio compagno di classe prendeva il morbillo, ricordo che andavamo a giocare tutti a casa sua, così da essere attaccati da una forma attenuata per immunizzarci. Io magari ho gli anticorpi di tante malattie che non so neanche di aver avuto, o che ho avuto in forma attenuata, grazie a ciò; ogni mal di gola, ogni influenza, può essere d’insegnamento al tuo sistema immunitario. Attraverso questa pratica, si garantisce un immunizzazione di gregge partendo fin da bambini, perché quando sei piccolo il tuo corpo è forte e può affrontare la malattia, al fine di un’immunizzazione naturale a vita, garantita dagli insegnamenti dell’evoluzione della specie umana. Prima di barattare questa immunità naturale con una sintetica ed aleatoria – perché nessuno ti garantisce né l’efficacia, esistono i cosiddetti bambini “no-responder”, né la durata a vita dell’immunizzazione data dal vaccino – è importantissimo informarsi. Ho sentito l’esigenza di confrontarmi con altri genitori, che, come me, avevano capito l’importanza della scelta informata. Cosa era giusto fare per i nostri figli? Per me barattare l’immunizzazione naturale con quella sintetica del vaccino non sembrava la scelta giusta. Saltare una malattia durante l’infanzia, grazie alla copertura vaccinale, ti espone a dei rischi da adulto se l’immunizzazione non dura per tutta la vita – cosa probabile, visto che molti vaccini necessitano di vari richiami successivamente. Queste riflessioni mi hanno spinto a creare un gruppo di genitori pensanti e coscienziosi che si informassero insieme a me, e così è nata VACCINI PULITI…sottolineo che noi non siamo mai diventati un’associazione, siamo solo un gruppo di genitori che cercano il meglio per i loro figli.
– Su Attivo Tv approfondiremo più avanti. Soffermiamoci ora sui vaccini, parliamo di questo gruppo Facebook e della storia della comunità di genitori che c’è dietro. Cosa rappresenta VACCINI PULITI?
In VACCINI PULITI si è concentrata e concretizzata la nostra volontà di scoprire, ed abbiamo deciso di far diventare VACCINI PULITI un gruppo che si approcciava alla ricerca come consumatori, che come tali meritano di essere tutelati e di essere soddisfatti, delle caratteristiche dei prodotti che entrano in contatto con i nostri bambini. Ricordo il caso emblematico del PCB, un componente delle tettarelle per l’allattamento, che si scoprì essere un interferente endocrino, e da lì vennero create, grazie ai genitori consumatori, le tettarelle PCB free a tutela dei neonati. Ispirati da questo successo pensammo di fare la stessa cosa con i vaccini. In questo modo abbiamo potuto inizialmente far analizzare due vaccini, che uno dei genitori del nostro gruppo aveva trovato in Svizzera, quindi vaccini svizzeri che si pensava potessero essere più sicuri di quelli italiani, per vedere se erano presenti agenti contaminanti. Secondo me, come consumatori, cosi come abbiamo la possibilità al supermercato di poter scegliere tra frutta e verdura bio e frutta e verdura piena di pesticidi, così tale scelta consapevole dovrebbe avvenire per i vaccini. Quindi come consumatori abbiamo fatto analizzare i vaccini con diverse metodologie, tra cui la spettrometria di massa ed il microscopio elettronico grazie al dott. Montanari, e molte delle nostre analisi – nostre perché da noi genitori finanziate – fecero risultare i vaccini, sia svizzeri che successivamente italiani, gravemente contaminati. Capimmo così che non si trattava di un problema solo italiano ma globale. La contaminazione dei vaccini è un problema globale.
Quando capimmo l’importanza e la gravità della situazione iniziammo ad analizzare numerosi vaccini, coinvolgendo in prima persona il dott. Montanari che partecipò anche alla creazione del nome. VACCINI PULITI è per noi un mantra che, con due parole, già fa capire perfettamente cosa vogliamo come genitori e consumatori. Chi ancora oggi crede acriticamente nella “bontà” dei vaccini o è male informato – per essere gentili – o è corrotto. C’è in tutti i passaggi, dalla creazione del vaccino alla sua utilizzazione nella sanità nazionale, una corruzione dilagante, che porta all’approvazione di vaccini per i nostri bambini, che, in alcuni casi, potremmo definire quasi inutili, come quello contro l’epatite B di De Lorenzo. De Lorenzo, successivamente condannato dalla magistratura italiana in via definitiva per corruzione, intascò 600 milioni delle vecchie lire per far approvare questo vaccino che non ha nulla a che fare con un neonato, il quale, non entrando in contatto con siringhe infette e non avendo rapporti sessuali, difficilmente può contrarre l’epatite B. Fare una vaccinazione del genere ad un bambino è come minimo definibile strano, non è una categoria a rischio. Come spiego anche nel documentario da noi prodotto UNVAXXED, dove abbiamo confrontato persone vaccinate e non vaccinate per verificarne lo stato di salute, abbiamo scoperto che nella maggior parte dei casi i bambini UNVAXXED o con vaccinazioni parziali sono più sani, dandomi ragione nella scelta che avevo fatto per il mio primo figlio Giorgio, ed anche per il secondo Andrea Gabriele.
Noi non siamo genitori NO VAX e ci allontaniamo da questa definizione. Tutti i genitori con cui ho parlato, vaccinerebbero volentieri i loro figli se fossero certi che i vaccini sono sicuri, efficaci e puliti. Noi chiediamo vaccini puliti, dai quali vengano tolte quelle che sono le contaminanti più note, come ad esempio la formaldeide, alluminio, squalene, mercurio, polisorbato 80. Chiedere vaccini puliti significa essere PRO VAX, su questo non ci sono dubbi. Chiedere vaccini puliti vuol dire appellarci al Principio di Precauzione e chiedere un prodotto che soddisfi noi come consumatori. VACCINI PULITI e un gruppo PRO VAX Precauzionista, noi siamo in attesa di una scienza medica al servizio delle esigenze dei suoi pazienti e non degli interessi e della corruzione delle case farmaceutiche. Se veramente la scienza fosse al servizio dell’essere umano nella sua totalità, attraverso sforzi congiunti, potremmo arrivare alla creazione di vaccini privi di contaminazioni ed effetti collaterali, anzi potremmo addirittura spingerci fino ad ipotizzare vaccini con pregi che superino l’immunità naturale, come ad esempio la creazioni di vaccini sani e trasmissibili di generazione in generazione; sarebbe auspicabile in una realtà migliore di quella attuale. Ci tengo a ribadirlo vaccini sì ma solo se sono puliti, sicuri ed efficaci, perché neanche un bambino può essere sacrificato. Napoleone con il vaccino contro il vaiolo ha immunizzato il 95% del suo esercito, lasciando morire il 5% dei suoi soldati, così ha potuto utilizzare il virus come arma biologica, noi questa scelta non la vogliamo fare. I bambini sono degli individui indifesi, e noi che siamo genitori abbiamo il dovere morale e materiale di tutelarli e decidere per loro evitando qualsiasi problematica, loro non posso scegliere, ed io non mi posso permettere di scegliere qualcosa che potrebbe danneggiare mio figlio anche a vita. Un mio amico Mario Fiore ha ricevuto il vaccino contro la poliomielite e si è ammalato gravemente. Ci ha messo 35 anni per farsi riconoscere i danni subiti, e tutt’ora porta i segni distintivi di quella brutta malattia sul suo corpo. Mario Fiore ha rischiato di morire dopo essersi infettato con il vaccino. Oggi, dove il profitto è ancor di più messo in primo piano rispetto alla salute pubblica, qualsiasi genitore dovrebbe porsi dei dubbi invece di accettare ciecamente tutti i vaccini per il proprio figlio. Il vaccino rappresenta il primo prodotto divenuto obbligatorio, la strada è tracciata. Basta guardare quanto marketing viene fatto a favore dei vaccini, persino il Papa ha fatto pubblicità ai vaccini di recente, davvero un miracolo di corruzione. Con tutti i soldi ed il potere che ci sono oggi, non mi stupirebbe se The Coca-Cola Company un giorno vietasse l’acqua e facesse uscire dai rubinetti solo la bevanda Coca-Cola, rendendola obbligatoria per legge. Il vaccino, inoltre, è oggi l’unico prodotto al mondo dove il produttore non risponde dei danni cagionati al consumatore: se ti scoppia un telefono in faccia la compagnia risponde dei danni, con il vaccino no. Se subisci un danno la casa farmaceutica non ne deve rispondere economicamente, risponde per lei, quindi risarcisce, lo Stato che acquista i vaccini…altra cosa un po’ strana. Ci sono tanti meccanismi nel mondo dei vaccini che come consumatori non ci piacciono, il prodotto vaccinale è una manna dal cielo solo per gli investitori; una volta arrivati gli investimenti l’efficacia del prodotto non è più importante. VACCINI PULITI è una tappa fondamentale del percorso, che noi genitori attenti abbiamo fatto per arrivare ad una maggiore comprensione di questo prodotto.
Tra le questioni riguardanti i vaccini odierni, c’è anche quella della Fede, perché i vaccini vanno anche a violare i dogmi ben tre religioni: Ebraismo, Islamismo e Cristianesimo. Riguardo le prime due, basti dire che dentro alcuni vaccini ci sono anche parti di maiale; per quanto riguarda la religione Cristiana, c’è la problematica di creare prodotti – i vaccini – attraverso l’utilizzo di cellule di aborti. Uccidere quindi volontariamente delle vite, ma ancor di più concepirle solo per questo scopo. In molti paesi poveri del mondo, abbiamo povere madri indigenti, che sono costrette ad affittare il proprio utero per concepire dei feti, che poi verranno uccisi ed utilizzati per produrre vaccini. Tutto ciò è immorale anche dal punto di vista etico laico, non soltanto per una questione di religione. Così come si condanna l’aborto, ed in alcuni casi addirittura il preservativo, non capisco come non si possano condannare degli aborti selettivi creati sfruttando la povertà. Queste persone vengono obbligate dalla povertà a vendere il proprio corpo, per garantire alle case farmaceutiche, la creazione di un prodotto commerciale a tutti gli effetti. Io tutto ciò non lo posso accettare, anche se sono agnostico, perché a prescindere, mi rendo conto che tutto ciò è immorale e lesivo della dignità umana e, per questo, dovrebbe essere punito dalla legge. Tutti dovrebbero approfondire questo aspetto, per comprendere quanta immoralità c’è dietro la produzione dei vaccini. Noi qui in Italia siamo garantisti, quindi tuteliamo la salute dei bambini fin da prima che nascono, pertanto se qualcuno fa delle scelte che comportano l’uccisione di feti commette un reato, a maggior ragione se tutto ciò viene favorito dal fatto che queste donne vivono in paesi così poveri, da dover essere quasi obbligate per sopravvivere a fare scelte del genere, scelte che comportano la lesione della propria dignità e di quella della vita che concepiranno…questo è quasi un duplice omicidio, ed io non voglio esserne complice. Ad oggi, questo per me rappresenta uno degli ostacoli più grandi, per quanto riguarda la mia posizione sui vaccini; VACCINI PULITI vuol dire anche vaccini privi di sofferenza nel loro processo di creazione, io non userò mai un vaccino prodotto utilizzando la morte di un altro essere umano, non è concepibile.
Ad oggi VACCINI PULITI è il più grande gruppo Facebook PRO VAX, e di questo noi andiamo fieri. Noi chiediamo alle case farmaceutiche di fare uno sforzo costruttivo, e garantire vaccini etici e privi di contaminanti. In futuro, come gruppo, ci proponiamo di analizzare anche altri vaccini appena ne avremo la possibilità, magari anche quelli per il Covid19, ovviamente è sempre più difficile reperire dosi di vaccino da analizzare. Non vi sembra strano che il Ministero non contatti le associazioni indipendenti per farsi aiutare nell’analisi dei vaccini che poi vengono messi a disposizione nel territorio italiano? Noi saremmo ben contenti di collaborare con il Ministero, a nostre spese, per il bene comune. Quando le case farmaceutiche garantiranno dei vaccini puliti, sicuri ed efficaci saremo ben lieti di farci da parte ed abbandonare tutti i nostri sospetti. Se però, le case farmaceutiche hanno l’immunità rispetto a quelli che sono i danni che possono essere causati dai loro prodotti, allora i nostri sospetti sono fondati, e non possiamo che far fronte comune in questa battaglia.
– Per quanto riguarda l’approccio che la medicina sta avendo nei confronti di questo virus, qual è la tua opinione?
La medicina attuale non parla più dell’importanza del sistema immunitario. Rafforzare il sistema immunitario è il filo conduttore della nostra evoluzione, uno stile di vita sano che comprenda esposizione al sole, assunzione di vitamine, sport ecc. è quello che ci ha permesso di sopravvivere fin ora; nel nuovo millennio però, di tutto questo non si parla più, ce ne siamo dimenticati. Ci siamo dimenticati che il nostro sistema immunitario è l’unica arma che abbiamo, e le terapie di anticorpi monoclonali e plasmaferesi lo hanno dimostrato durante questa epidemia, atti di gentilezza, di essere umani guariti dalla patologia, che regalano il proprio plasma ad altri esseri umani malati, questo sì che è un mondo che mi piace…molto di più di un mondo basato sulle quotazioni in borsa, dove il profitto è l’obbiettivo da raggiungere, anche a costo di mettere in giro un agente patogeno per poi vendere la soluzione magari. Di tutto ciò ci dovremmo interrogare approfonditamente, perché finché le case farmaceutiche saranno quotate in borsa ci saranno pandemie, perché ogni pandemia produce fior fior di quattrini – come dice il dott. Montanari che ringrazio tantissimo per la collaborazione, soprattutto per l’acquisto del microscopio elettronico dopo anni di raccolta fondi. Quando la gente capirà che il fine ultimo non deve essere il profitto ma la salute pubblica, forse le cose cambieranno, fino a quel momento – come dice il dott. Franco Trinca – i vaccini sono un asset strategico, e come tali dovrebbero essere prodotti dai singoli Stati e non da case farmaceutiche, perché altrimenti possono rappresentare, come avviene d’altronde, una minaccia. Come fosse strategia militare per la salvaguardia della popolazione italiana, noi dovremmo produrre vaccini italiani, implementando la ricerca nelle università e servendoci delle migliori menti che il nostro paese ha da offrire. Qualcosa che ci permetta di avere il pieno controllo del prodotto finale che poi viene dato ai cittadini.
– Tornando a te, cosa ti è accaduto da quando hai iniziato a portare avanti questa battaglia per i vaccini puliti?
Per quanto riguarda quello che è capitato a me, vorrei prima di tutto dire che mi sento orgoglioso di aver portato avanti questa battaglia di civiltà, scienza e tutela dei miei concittadini, a partire dai più piccoli che sono il nostro tesoro più grande. I bambini ci succedono oltre la nostra stessa vita, e per questo non c’è niente di più importante. Tutt’ora ricevo messaggi di gratitudine da parte di moltissimi genitori, che mi attribuiscono il merito di aver fatto scoprire loro una realtà totalmente diversa da quella che immaginavano, e di averli resi maggiormente informato rispetto a questa pratica mediche. Firmare il consenso informato, quando non sei veramente informato su tutto quello che riguarda i vaccini, ti porta a fare una scelta sbagliata…chi è veramente informato? Chi ha una conoscenza completa? Le informazioni che ci danno non sono assolutamente complete, ma grazie a VACCINI PULITI questa incompletezza è venuta meno. Le analisi disponibili sul nostro sito – http://www.vaccinipuliti.it/ – sono a disposizione di tutti, potete trovare anche un bellissimo dossier con tutti i dati ufficiali dei governi sui vaccini, comparato nel nostro documentario UNVAXXED con le tantissime ricerche ed analisi da noi svolte. Ringrazio tutti i genitori che si sono voluti informare in maniera più completa su una pratica medica così invasiva come la vaccinazione, questo è stato il più grande cambiamento della mia vita, cambiare il destino di centinaia di genitori e migliaia di bambini…essere stato d’aiuto è la più grande ricompensa. Le nostre analisi sono poi state utilizzate anche da associazione famose come Corvelva, che ha compiuto anche indagini più approfondite e difficili da realizzare, e sapere di aver partecipato a questo grande cambiamento nella comprensione dei vaccini mi rende fiero delle scelte fatte. VACCINI PULITI non sarà mai una associazione, noi siamo solo genitori informati e consumatori attenti, non ci interessa essere una associazione, abbiamo assolto il nostro dovere di genitori e questo basta.
Per quanto riguarda il mio caso specifico e la persecuzione che ho subito, in quanto colui che si è permesso di essere il Davide contro il Golia delle multinazionali farmaceutiche, possiamo dire che a conti fatti per il momento mi è andata anche bene…ci sono ministri che sono stati fatti saltare in aria per essersi opposti a determinate logiche. Ricordo Tina Anselmi, la prima donna a diventare ministro in Italia, che ha denunciato tentativi di corruzione, e successivamente la sua auto è stata fatta saltare in aria, mentre era ministro e combatteva contro logge massoniche e case farmaceutiche. Io sono stato vittima di un tentativo di avvelenamento, mentre ero ad una conferenza a Cormòns, Comune del Friuli-Venezia Giulia; tentativo fortunatamente sventato da me stesso, accortomi che c’era qualcosa che non andava. Ricordo ancora il numero di stanza nella quale alloggiavo, la stanza 201. Fu un tragico evento, fortunatamente non andato a buon fine. Con me era presente anche il dott. Franco Trinca che può confermare quanto accaduto, anzi voglio approfittare di questa occasione per lodare il suo lavoro, e ringraziarlo per portare avanti questa battaglia insieme a noi ed altri. Il dott. Trinca non si è mai piegato al potere delle case farmaceutiche, ed è stato tra i primi ad allargare il discorso anche a Bill Gates e ad alla Bill & Melinda Gates Foundation, che come sappiamo sono i primi sponsor di numerosi vaccini. Lui ha denunciato questa connessione tra le case farmaceutiche e gli interessi di questi cosiddetti “filantropi”, parlando inoltre del progetto GAVI, dell’ascesa improvvisa di Ranieri Guerra, e della Lorenzin che nel 2014 andò da Obama per far diventare l’Italia capofila delle vaccinazioni mondiali. Il motivo per cui l’Italia venne scelta come capofila è molto semplice: la corruzione dilagante e la stampa collusa fa sì che, per ottenere dalla magistratura una sentenza giusta, o quanto meno legittima, ci vogliono tantissimi anni, e questo garantisce una sorta di impunibilità di molti meccanismi marci che appartengono a quel mondo. La nostra nazione è terreno fertile per la creazione di quello che abbiamo poi simpaticamente definito io ed un altro genitore VACCINAZISMO, termine coniato una mattina mentre ragionavamo su questa obbligatorietà imposta, riferendoci a quelle che sono le similitudini tra quello che avvenne all’epoca e quello che sta accadendo oggi sotto i nostri occhi…tra poco non potremo più neanche uscire di casa senza il patentino vaccinale. Quando noi inventammo il termine era quasi per scherzare, oggi le nostre peggiori paure si stanno avverando
La mia persecuzione incomincia quando qui a Milano, negli studi di Tele Lombardia, ho portato delle prove sulla pericolosità dei vaccini. Successivamente alla trasmissione, forse perché avevo rotto le palle sufficientemente, sono stato inserito in un memorandum del Partito Democratico – che trovate in allegato in fondo all’articolo – nel quale venivo rappresentato come il più pericoloso contro informatore italiano, perché mi ero permesso di parlar male dei vaccini e di altre tematiche, anche attraverso vari esperti, sulla mia piattaforma Attivo Tv. L’importanza di avere il controllo delle piattaforme mi ha spinto a creare anche un nuovo social network – Exit.News – che è il primo, se non l’unico, social network al mondo di proprietà degli utenti, autogestito ed autofinanziato. Dietro questo social non c’è nessuna grande multinazionale, ma soltanto io con altri amici e colleghi informatici, che desiderano finanziare un social network nostro a tutti gli effetti. Un social libero dalla censura, che ci permette di dialogare senza limiti di policy, in un momento storico in cui anche Trump, quello che dovrebbe essere l’uomo più importante al mondo, il Presidente degli Stati Uniti, è stato censurato. Per questo invito tutti coloro che leggeranno questo articolo ad iscriversi a www.exit.news.
Anche nell’ambiente medico, a causa delle battaglie che ho portato avanti orami sono visto come una persona pericolosa, questo ha portato delle conseguenze negative che hanno coinvolto mia moglie Cecilia e mio secondogenito Andrea Gabriele. Questi spiacevoli eventi, che alcuni conoscono anche grazie ad Attivo TV ed Exit.News, però preferirei non trattarli, essendo coinvolte una donna ed un minore. Per non violare il loro diritto alla privacy, posso solo dire che queste brutte cose avvenute, coinvolgono il Tribunale dei Minori di Milano, l’ospedale dove mia moglie ha partorito, i servizi sociali – che molto spesso fanno tutt’altro che aiutare le persone – e la medicina in generale, che, come ha scoperto anche il mio amico Dario Musso, è diventata un’arma per silenziare piuttosto che una terapia per curare. Io stesso sono stato minacciato di TSO più volte, proprio perché oramai viene utilizzato come arma punitiva per chi non sa tenere la bocca chiusa…ben vengano i matti a questo punto, rimanere normali in questo mondo, quando scopri certe cose, fa veramente schifo. Essere sani di mente, vuol dire credere in un mondo senza vaccini contaminati obbligatori o terapie genetiche sperimentali spacciate per vaccino.
Se dovete definirmi allora dite che sono un Pro Vax/Comunista dell’informazione. Ed è strano che i partiti di sinistra, che si proclamano Comunisti o Democratici, mi vedano come una minaccia…forse non lo sono poi così tanto. Io vado avanti per la mia strada, ogni attacco che ricevo mi fortifica, ogni volta che subisco processi penali a causa delle mie scelte, si aggregano intorno a me più persone, e quindi io le ringrazio tutte. Chiunque vuole mi può contattare, io sono una persona reale non un algoritmo, metto a disposizione la mia etica e le mie capacità, soprattutto informatiche, al servizio del bene comune.
– Arriviamo ad Exit.News, il social network da te creato. Parlaci di come si struttura e qual è l’importanza che una tale piattaforma ha al giorno d’oggi.
Soffermandoci sul social network, la prima versione di Exit.News nasce come gruppo su Facebook “utenti in fuga da Facebook”, successivamente divenuto solo “Exit“. Lo scopo era riunire tutti quei soggetti che all’epoca già avevano affrontato un percorso di consapevolezza interiore e si erano riconosciuti come individui sovrani e persone senzienti. In origine era quindi un posto dedicato alla conoscenza di persone che avevano una comune visone critica della realtà. Il primo social network nasce nel 2015 ma è nel 2017 che assume il nome di Exit.News…a sottolineare come la cosa più importante per noi era la libertà di pensiero e di parola, libertà che poteva essere esercitata solo scollegandosi dalle piattaforme più famose. Oggi i social sono armi di distrazione di massa e noi siamo nel pieno di una guerra mondiale, una guerra fatta di informazioni e fake news e, guarda caso, solo i media mainstream possono decidere cos’è una notizia vera e cos’è una fake news (tralasciando che sono gli unici titolati a produrle senza subire conseguenze). Ci siamo stufati di essere bollati come complottisti ed essere insultati come negazionisti – parola che andrebbe utilizzata con molto più rispetto – siamo persone che hanno a cuore l’informazione, che mettono continuamente in dubbio la realtà, per quanto oggettiva, trovando nuovi spunti di dialogo e confronto, poiché solo ciò che non muta mai muore. Oggi assistiamo a “linciaggi social”, totalmente gratuiti, nei confronti di persone che cercano di informarsi sul Covid e sui vaccini, piuttosto che accettare indiscriminatamente tutto ciò che dicono “gli esperti” in televisione. Utilizzare termini come “complottismo” e “negazionismo” è sbagliato prima di tutto dal punto di vista semantico, complottista è chi ordisce un complotto – anche se esiste anche il termine complottatore, ma voglio vedere in quanti lo utilizzano – non chi lo svela, ed il negazionista è colui che nega, e noi non neghiamo niente, anzi portiamo tesi supportate da analisi. Con questi termini quindi non si attaccano più le tesi ma i portatori delle tesi, sono semplicemente termini dispregiativi usati per screditare il tuo lavoro, il tuo punto di vista, prima ancora che tu possa esprimerlo. Negare il dialogo è qualcosa che fa ribrezzo, è la fake news per eccellenza, per questo nasce Exit.News, per riappropriarci del confronto su temi che erano all’epoca, e sono tutt’ora, considerati dei tabù sui social network tradizionali, loro stesso negazionisti ed oscurantisti, e ricercare la verità. A noi non piacciono le comode bugie ma le scomode verità, e le mie scomode verità me le vado a cercare e documentare, e la cosa bella della scoperta che non si è mai certi di quello che si sa, e per questo cerchi e ti documenti ancora di più. Questo è il filo che lega tutti gli utenti di Exit.News, anche esso un Davide contro i social network Golia.
Attraverso Exit.News, i cittadini italiani si pagano con 12 euro l’anno un social network che può tranquillamente sostituire i social tradizionali. Inoltre abbiamo dato vita anche ad un’altra iniziativa, in questo caso contro YouTube, ed abbiamo creato una piattaforma di streaming video da me gestita che si chiama PeerTube – https://peertube.it/ – sulla quale si possono tranquillamente caricare video e sostituire così “il Tubo” e la sua politica sui contenuti. C’è una platea di nuovi luoghi di interscambio delle informazioni e noi ne facciamo parte. Un tempo su Facebook si poteva parlare liberamente e c’erano molti più temi che potevano essere trattati, Exit.News deve riproporre quello che i social erano una volta, un luogo di interscambio di informazioni senza la ghigliottina della censura. Un incontro di persone che dialogano sulle questioni di attualità senza paura. Così erano i social originariamente…entrare in Exit.News vuol dire quasi scioperare da queste condizioni a cui siamo soggetti come utenti del mondo virtuale, perché se gli utenti escono dai social più importanti, le loro azioni quotate in borsa perdono di valore e gli azionisti scappano. La censura è una bomba ad orologeria per i social network, la gente sta abbandonando queste piattaforme già da adesso. Invito tutti i lettori a farsi un account su Exit.News come forma di protesta, perché se poi si arriva ad una stretta e dalla censura si passa direttamente all’eliminazione del profilo, almeno noi persone sveglie ci ritroviamo lì e continuiamo a scambiarci notizie e opinioni. Exit.News è una piattaforma di comunicazione che già in sé ha un fondamento di protesta, una protesta contro questa guerra iniziata da coloro che posseggono il monopolio dell’informazione, e che usano i social come un arma contro di noi. Usciamo da questa zona di fuoco incrociato, dove noi siamo le vittime, e autofinanziamoci per create una rete di informazioni libere. A supporto di questa rete libera, gli abbiamo inserito una funzione che i classici social network non hanno, la possibilità di comunicare con qualsiasi utente, anche se non si è amici sulla piattaforma; qualsiasi post viene fatto da un neoiscritto viene visto da tutti gli altri utenti, garantendo così la piena visibilità dei contenuti.
Oltre al blocco del profilo e alla cancellazione dei post, c’è un altro aspetto importantissimo che va sottolineato quando parliamo di social network tradizionali: l’accumulo dei nostri dati sensibili. Sarebbe quasi scontato oramai utilizzare il termine “spiati”. Qualsiasi cosa noi postiamo oggi sui social, viene immagazzinata ed analizzata per creare una nostra profilazione e, nel momento opportuno, potrà essere usata contro noi stessi. C’è uno sterminio silenzioso di account che avviene continuamente, persone che senza poter fare appello o chiedere spiegazioni, semplicemente scompaiono dalla piattaforma. L’algoritmo boia ti ha fatto fuori, ma, essendo soltanto un algoritmo, hanno fatto in modo che tu non te la possa prendere con nessuno. Io da informatico vi posso dire che non succede nulla per caso, l’algoritmo non ha responsabilità, ma chi l’ha creato si, e bisognerebbe approfondire chi sono e per che fini se ne servono. Possiamo anche dire che, oramai, con quello che è successo con Trump, tutti hanno capito che il fine è unico ed è politico, ce lo hanno mostrato spudoratamente loro.
– La comunità di Exit.News oramai è sempre più grande. Cosa avete in progetto per il futuro?
Il futuro di questo social si sta scrivendo proprio in questi mesi, poiché un gruppo di attivisti, principalmente di Milano, vogliono sponsorizzare Exit.News. Nonostante questo social esista da anni, mai come ora, forse anche a causa di quello che è successo a Trump, molte persone hanno sentito con maggiore impellenza la necessità di aver un social di riferimento che non censuri. Tante goccioline alla fine fanno un mare, e tanti piccoli utenti possono essere proprietari del social network. Così come la proprietà dell’azienda dovrebbe essere dei lavoratori, lo stesso vale in questo campo…il marxismo applicato al digitale spaventa le grandi multinazionali. Per questo motivo, stiamo lavorando per far diventare Exit.News una cooperativa, per formalizzare dal punto di vista contrattuale e statutario quali sono i nostri obiettivi ed i nostri valori. Ai primi posti abbiamo la libertà di espressione, pensiero e parola, e quindi nascerà un’entità reale di aiuto reciproco.
Ad ora, è già nato una sottospecie di “Parlamento” di Exit.News, formato da tutti i membri fondatori ed i finanziatori, e prossimamente tramite questo “Parlamento” decideremo il nostro futuro. Grazie a questa scelta, potremo portare avanti nuovi e più importanti progetti, magari chissà un giorno ci costituiremo come nazione vera e propria nel mondo del cyberspazio, per cercare tramite il virtuale di influenzare positivamente il reale. Magari la prima vera forma di governo con democrazia diretta a tutti gli effetti, abbiamo davvero ambizioni importanti, vogliamo fare la storia. Chiunque si vorrà aggregare e diventare finanziatore o collaborare al futuro di Exit.News, mi può contattare stesso sulla piattaforma e potrà far presente la sua volontà di far parte del “Parlamento”, perché chiunque decide di pagare di tasca sua il social ha diritto di decidere le strategie future che lo riguardano. Sono io personalmente come fondatore, che mi occupo di far confluire in progetti tutte le idee che pervengono dagli utenti paganti, per attuarle e rendere il miglior servizio possibile; ed io ovviamente faccio e farò anche da garante, in particolar modo per quanto riguarda quelle che saranno le varie raccolte fondi che si potranno organizzare. Chi mi conosce da tempo, sa benissimo che ho portato a termine tutte le raccolte fondi che si sono organizzate per gli innumerevoli progetti di cui abbiamo parlato, e lo stesso avverrà con Exit.News. Soprattutto sarà importante garantire che il social rimarrà fedele a quelli che sono gli scopi per cui è stato creato: libertà di parola, di pensiero e di diffusione delle notizie. Una rivoluzione culturale, che ci garantirà un futuro un po’ più libero di quello che ci vogliono imporre. Spero che chiunque leggerà questo articolo vorrà far parte di questa rivoluzione, diventando parte del suo ingranaggio.
– Prima ci hai accennato alla piattaforma Attivo Tv. A che punto è quest’altro progetto?
Attivo Tv è in fase di stand-by dopo che nel corso degli anni ha subito numerosi attacchi. Nel 2020 in particolare è stato bannato da Youtube, censurato da Facebook nonché oggetto di Shadow Banning – basti pensare che anche avendo quasi 400 mila iscritti sulla pagina FB, tutti utenti reali fatti dal 2013 attraverso la qualità e la varietà delle informazioni pubblicate, i video che condividiamo raggiungono sì e no 20/30 persone massimo. Per questo motivo abbiamo deciso di far evolvere il progetto e incanalarlo verso la nuova piattaforma di cui abbiamo parlato prima, PeerTube, uno Youtube alternativo dove gli utenti si posso iscrivere e condividere informazioni.
PeerTube vuole essere quindi un contenitore di libera informazione, cosi come Exit.News, dove gli utenti possono ritrovare il piacere della scoperta, per una crescita costante della consapevolezza della realtà, cosa che con i social tradizionali è stata completamente distrutta. Lo scopo è di parlare di tematiche importanti, quindi non un contenitore di video di ogni genere come può essere YouTube, dove trovate tanto il gattino, quanto il gossip o altre cazzate, ma tutto quello che ha a che fare con la libera e indipendente informazione. Ovviamente ogni utente è responsabile di quello che pubblica, e questo ci tengo a sottolinearlo per dire che siamo totalmente contrari e vietiamo tutto quello che riguarda la pedo/pornografia, la violenza di ogni forma, contenuti macabri…insomma tutto quello che, del resto, è illegale in Italia.
Quindi appunto Attivo Tv è un attimo fermo, ci stiamo concentrando sulla fruibilità e la sicurezza di PeerTube attualmente, che ne sarà il degno erede. Magari un giorno i due canali si fonderanno, vedremo, per il momento PeerTube compie il primo anno di vita e ovviamente sta già da ora subendo numerosi attacchi, ma più ci attaccano più ci rendono forti non vi preoccupate.
– Mida ti ringrazio di averci parlato dei tuoi importantissimi progetti e di aver condiviso tutte queste informazioni. Vuoi fare un appello ai nostri lettori affinché capiscano l’importanza dell’agire comune?
L’agire comune è la risposta a questo radicale mutamento del nostro stile di vita che ci stanno imponendo, la governance finanziaria e chi ci scheda già agiscono in comune contro di noi, e noi dobbiamo fare lo stesso, per almeno rimetterci in equilibrio e smettere di essere trattati alla stregua di animali. Basta vedere cosa succede alla più grande popolazione del mondo, i cinesi, che vivono già in un sistema di rating sociale; se tu dici qualcosa contro il governo rischi addirittura la pena di morte. I vertici della piramide sono estremamente coesi e, sicuramente, fanno una fatica incredibile a tenere in piedi questa rete di sorveglianza che investe miliardi di persone; noi, che siamo appunto miliardi, abbiamo un grande difetto: non riusciamo a coordinarci e coalizzarci. Dobbiamo superare questo gap, per questo prima ti parlavo di “Parlamento” e di “nazione sovrana” affrontando il discorso di Exit.News, perché vogliamo diventare il punto di riferimento di chi si vuole autogestire piuttosto che essere governato come un animale, siamo esseri senzienti e vogliamo autodeterminarci in quanto tali. L’unica forma che vedo per garantire tutto ciò è la democrazia diretta, anche se veniamo dall’esperienza dei 5 Stelle che hanno tradito tutti gli ideali. Ora tocca a noi cittadini volenterosi, come me e tutte le persone con cui collaboro, bisogna mettersi insieme e combattere uniti su tutti i fronti, come può essere la nascita di un social network indipendente che spero diventerà un punto di riferimento per sempre più persone.
Dobbiamo formare una sorta di governo autogestito in puro stile anarchico, come il termine greco indica – dal gr. anarkhía, der. del tema di árkhō; cioè mancanza di governo, tutto basato sull’individuo – con individui autodeterminati e responsabilizzati, non caos. Un mondo dove nessuno vuole essere migliore degli altri, dove potremmo eliminare la fame e le malattie dovute alla povertà semplicemente vietando l’accumulo di capitale illimitato, ridistribuendo la ricchezza a quell’99% delle persone derubate. Noi avendo delegato prima allo Stato e poi alle multinazionali la maggior parte delle nostre attività quotidiane, abbiamo perso completamente il senso di responsabilità nel prendere scelte che incidono sulla nostra esistenza: puri essere consumisti. Nello stato di cose attuale i ricchi e i potenti continuano a rimanere al potere, sempre loro, sempre gli stessi, e lo possono fare soltanto perché noi accettiamo tutto ciò. Come diceva il grande Totò, quando arriva la livella che tu sia ricco o povero poco cambia, allora che il 99% della popolazione almeno si riprenda la sua capacità di autodeterminarsi ed autogovernarsi. Io faccio appello a tutti gli ultimi come me, ai più umili, per unirci e formare il primo governo mondiale dei cittadini e per i cittadini, affinché tutti coloro che hanno gli stessi problemi che ho io possano organizzarsi e decidere insieme le strategie migliori pe risolverli. Questo non sarà il mondo dei ricchi, ma di tutti coloro che vogliono semplicemente la possibilità di avere una casa, una famiglia e del cibo necessario al fabbisogno, un’istruzione, uno stipendio garantito e tutte le cure necessarie. Per far sì che il mondo sia in equilibrio, le persone bisogna includerle nelle decisioni, non escluderle come avviene oggi. Compartecipazione di un nuovo mondo, di un nuovo paradigma, dove tutti sono uguali nelle loro differenze ed accumunati semplicemente dalla volontà di migliorarsi, per sé stessi e per la comunità.