The Saker
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Oggi, piuttosto che commentare gli ultimi sviluppi sul terreno, voglio fare un passo indietro e rivisitare alcuni aspetti di base, ma secondo me assolutamente fondamentali dell’operazione militare russa non solo nel Donbass, ma in tutta l’Ucraina. Cominciamo da qui:
Qual era l’ambito delle operazioni generalmente previsto?
Ok, su questo hanno scritto un sacco di sciocchezze, quindi ho bisogno di chiarire alcuni punti fondamentali.
In primo luogo, assolutamente NESSUNO aveva idea del piano reale fino a quando questo piano è stato deciso. Permettetemi di chiarire cosa intendo. Putin, il Cremlino o lo Stato Maggiore russo non hanno “un piano,” non è così che funzionano le cose. Lo Sato Maggiore russo, in particolare, ha il compito di preparare piani praticamente per QUALSIASI evenienza. Quindi, immaginiamo che nel caso dell’Ucraina, potessero scegliere tra almeno 12 piani possibili. Quello che poi è successo è questo, dopo essere stato completamente informato sulla situazione, Putin, come comandante in capo, avrebbe scelto uno di questi piani e dato l’ordine di esecuzione. A quel punto un certo numero di messaggi in codice sarebbe stato inviato a varie sottounità, unità e formazioni ordinando di aprire una specifica serie di istruzioni. Queste istruzioni avrebbero fornito i primi ordini per tutte le sottounità, unità e formazioni coinvolte.
Cosa si aspettava la stragrande maggioranza degli analisti? Ecco alcune opzioni:
*La Russia avrebbe aspettato che gli Ucraini attaccassero le LDNR e poi avrebbe assistito le LDNR in modalità che andavano dal supporto indiretto, negabile, ad un intervento russo su larga scala nelle LDNR.
*Le opinioni discordavano su quanto lontano i Russi si sarebbero spinti. Personalmente, credevo che avrebbero probabilmente liberato le regioni di Donetsk e Lugansk, Mariupol, e poi si sarebbero trincerati. Mi sbagliavo di grosso, per usare un eufemismo.
Quell’operazione per “liberare le LDNR dai continui attacchi” non è mai avvenuta. Putin non ha mai dato quell’ordine. Questo è assolutamente cruciale da capire.
Quell’ordine non è mai stato dato.
Invece, e secondo le sue stesse parole, Putin è arrivato alla conclusione che se le LDNR (eventualmente assistite dalla Russia) si fossero semplicemente spostate verso i confini amministrativi si sarebbe aperto un lungo fronte in cui si sarebbe riversata tutta l’assistenza deli Occidentali. Sapeva anche che le forze ucraine nel Donbass erano molto concentrate, pesantemente armate e “motivate” al loro interno, se necessario, da gruppi di nazisti duri e puri. Infatti, circa il 60-75% di tutte le forze ucraine erano pronte per una Blitzkrieg come l'”Operazione Tempesta,” quella che la NATO aveva eseguito contro le aree protette dalle Nazioni Unite (UNPA) dei civili serbi in Croazia. Secondo almeno un analista ben informato, l’operazione era stata pianificata per il 25 febbraio. Se fosse vero, significa che la Russia ha semplicemente prevenuto un attacco ucraino.
Ma ciò che è veramente cruciale non è questo, ciò che è importante è l’ordine effettivo dato da Putin alle forze armate russe. NON era “sostenere le LDNR e respingere le linee ucraine,” L’ordine dato da Putin era totalmente diverso:
*Disarmare l’Ucraina
*Denazificare l’Ucraina
La prima cosa da capire è che un’operazione per liberare le LDNR sarebbe stata un’operazione principalmente di livello tattico, eventualmente con un successivo sviluppo a livello operativo (come la chiusura delle forze ucraine nel calderone del Donbass). Ma entrambi gli ordini parlano di “l’Ucraina” non di “Donbass.”
Ciò significa, per definizione, che l’ordine dato da Putin era per un’operazione strategica, per l’intero territorio dell’Ucraina.
In altre parole, tutte le opinioni, esperte o meno, che sono state date su quello che tutti pensavano sarebbe stato un intervento tattico-operativo russo nel Donbass erano totalmente sbagliate (comprese le mie!), per lo meno sbagliate nella portata delle operazioni da loro previste.
Ok, e le tempistiche?
Diamo un’occhiata a ciò su cui la maggior parte degli osservatori era d’accordo. Il consenso generale era qualcosa del genere: la Russia impiegherà circa 24 ore per trasformare le forze armate ucraine in unità e sottounità più piccole ed isolate che non sarebbero in grado di coordinare gli attacchi e i movimenti di forza. Ok, a dispetto del fatto che la maggior parte degli analisti si aspettava un attacco da tattico a operativo per sbloccare le LDNR, questa parte dell'”operazione speciale” ha avuto pieno successo ed è stata raggiunta in tempo.
Perché?
Perché l’attacco iniziale eseguito con armi di precisione lanciate a distanza era una caratteristica comune a entrambi i piani! In entrambi i casi, la PRIMA cosa che la Russia doveva fare era frantumare le forze armate ucraine in “pezzi” discreti e separati. Di nuovo, ENTRAMBI i piani presupponevano questo, quindi non sorprende che questo sia ciò che è effettivamente accaduto.
Tuttavia,
Mentre un piano mirato esclusivamente a sbloccare le LDNR avrebbe potuto essere crudamente riassunto in “uccidi quanti più Urkonazi puoi, il più velocemente possibile”, questa NON era un’opzione per il piano di livello strategico scelto da Putin. Ci sono molte ragioni per questo, tra cui:
*I Russi non odiano gli Ucraini e li vedono come fratelli (le forze della LDNR non tanto)
*Concentrarsi sulla distruzione delle forze ucraine nel Donbass avrebbe lasciato aperte le loro linee di rifornimento
*Concentrarsi sulla distruzione delle forze ucraine nel Donbass avrebbe lasciato gran parte dello spazio aereo ucraino incontrastato, rallentando così le operazioni aeree e antiaeree russe
*Anche se è abbastanza chiaro che la Russia vuole quanti più nazisti morti possibile, ci sono tre cose che la gente del Cremlino NON vuole, e saggiamente:
1. Restare in Ucraina per sempre (o per molto tempo)
2. Dover sorvegliare questo enorme Paese e ristabilire la legge e l’ordine ovunque
3. Pagare per tutta la distruzione
È per questo motivo che i Russi hanno utilizzato al massimo la loro superiorità aerea e la loro mobilità, ma non hanno preso d’assalto tutte le città o le fortificazioni ucraine.
Inoltre, sono assolutamente sicuro che i nazisti e i loro capi negli Stati Uniti avevano correttamente previsto che l’operazione russa per smembrare e disorganizzare le unità ucraine avrebbe colpito l’intera Ucraina, compresi gli attacchi a lungo raggio nelle retrovie ucraine.
Quello che, secondo me, non avevano previsto è il fatto che i Russi hanno ottenuto una sorpresa strategica lanciando immediatamente un assalto strategico su larga scala. Ora rivediamo le linee temporali:
1. Smembramento e disorganizzazione dell’esercito ucraino: ottenuto nelle 24 ore stimate
2. Chiusura del calderone operativo dietro le forze ucraine nel Donbass: raggiunto in 2 settimane (in realtà, è ancora meglio, i Russi stanno ora tagliando le forze ucraine nel Donbass in due calderoni più piccoli, vedi mappa qui: (si vedono DUE cerchi blu, non più solo uno!)
3. Nelle stesse due settimane, la Russia ha liberato l’intera costa del Mar d’Azov e gran parte della costa del Mar Nero, che ora è o sotto il controllo russo o sotto il blocco diretto della Flotta del Mar Nero.
4. Sempre in quelle due settimane, la Russia ha praticamente circondato Kiev. Questa mappa vi mostra la situazione intorno a Kiev come era oggi. Anche se la situazione sul lato sud è ancora instabile e le operazioni di combattimento sono in corso, quello che è certo è che per fuggire dalla città rimangono solo piccole strade secondarie e terreni aperti. Come ovunque (vedi sotto), i Russi hanno offerto corridoi umanitari e promesso sicurezza e buon trattamento a tutti i prigionieri di guerra ucraini (i nazisti sono esclusi, così come i mercenari stranieri, saranno interrogati e fucilati). Ma senza alcun risultato, la delegazione nazista non può accettare nulla perché i loro capi a Washington dicono loro di combattere fino all’ultimo Ucraino (per quanto riguarda gli Anglosassoni, i Polacchi & Co. annunciano sconfitte russe ovunque e ogni giorno, ma per qualche ragione insondabile, sono tutti al sicuro a Lvov o addirittura a Varsavia. Che sorpresa!).
E, di nuovo, tutto questo è stato ottenuto in DUE SETTIMANE e SENZA superiorità numerica!
Quindi a coloro che stanno ancora cercando di convincere il mondo che il piano russo è fallito e le indomabili forze ucraine stanno per accerchiare il Cremlino, chiedo:
*Se non avete alcuna idea della guerra moderna, perché esprimete opinioni basate su nient’altro che PSYOP statunitensi, francamente sciocche, e sulla vostra personale mancanza del tipo di educazione necessaria per parlare di questi argomenti?
*Se avete qualche conoscenza di base della guerra moderna, vi prego di nominare un’operazione recente in cui un’estensione così grande di terreno sia stata conquistata altrettanto rapidamente e da una forza così piccola.
Ok, ma i Russi non hanno avuto anche loro sconfitte, fallimenti, pasticci e figuracce?
Certo che sì.
Mi sono appena imbattuto in questo, e sono assolutamente inorridito. Il Cremlino dice “assolutamente nessun coscritto” fino a ieri e, voilà, non solo coscritti, ma addirittura coscritti morti! BRAVA PROPAGANDA DEL CREMLINO, BEN FATTO!
In termini di sconfitte effettive, no, mi dispiace. Ci sono stati diversi contrattacchi ucraini, ma erano di portata limitata e anche quando, per esempio, hanno obliterato un checkpoint russo, questo era stato rapidamente ripristinato e gli Ucraini si erano ritirati sotto il fuoco di controbatteria.
Ragazzi, siamo seri.
Se ci sono, all’incirca, 150.000 Russi e 150.000 Ucraini che combattono tra loro, ci sarà sangue da entrambe le parti. Chiedete a qualsiasi militare e vi dirà che se 300.000 e più soldati armati di tutto punto combattono tra loro, avrete non centinaia, ma molte MIGLIAIA di morti da entrambe le parti, più un sacco di perdite tra i civili. Infatti, i pianificatori e gli analisti militari hanno persino delle formule per calcolare il tutto: numeri impegnati, armamenti, tempi, ecc. e, naturalmente, le perdite previste.
Quindi il titolo “centinaia di soldati russi morti” potrebbe fare miracoli per il morale nell’Impero delle Bugie e nel Banderastan, e potrebbe anche spaventare un sacco di gente in Russia, ma non avrà nessun effetto sulle modalità operative decise dallo Stato Maggiore russo.
Ragazzi – lo Stato Maggiore russo ha pianificato operazioni del genere per mesi, forse anche anni. E, per ogni piano, avevano i numeri delle “perdite stimate.” Ecco perché Putin, il suo governo e anche i generali russi hanno cercato di fare tutto il possibile per guadagnare tempo e sperare in qualche altra soluzione.
Ma l’impero della menzogna non ha lasciato altre opzioni. Né ai Russi né agli Ucraini.
In un certo senso, entrambe le parti stanno combattendo per la loro stessa esistenza.
Gli Ucraini non sono Anglosassoni, e molti di loro hanno acquisito esperienza di combattimento durante gli otto anni di guerra. Aggiungetci la più massiccia operazione PSYOP della storia, e otterrete molti MOLTI Ucraini che combatteranno davvero duramente, per molte ragioni diverse, tra cui
*Sono dei veri nazisti che odiano la Russia (non hanno speranze di pietà)
*Sono dei mercenari (non hanno speranze di pietà)
*Hanno prestato giuramento al proprio Paese e alle forze armate
*Nutrono un profondo risentimento per la Russia per un certo numero di ragioni
*Vogliono proteggere la loro unità e i loro compagni
*Incolpano la Russia per aver attaccato per prima e così duramente
*Credono sinceramente che la Russia voglia occupare l’Ucraina e ricreare l’URSS
*ecc. ecc.
Quanti veramente sono questi “molti” Ucraini? Non lo so. Ma direi “abbastanza per costringere i Russi a smettere di aspettarsi di essere accolti ovunque come liberatori.” In alcuni luoghi, questo è vero. Ma in molti altri non lo è.
Nonostante i numerosi avvertimenti di molti Russi, compresi me e Andrei Martyanov, in Ucraina si è verificata un’etnogenesi. La vecchia, storica, Ucraina (che era esistita come regione prospera fino al 1917) non c’è più, così come le generazioni di Ucraini che si consideravano “centro-Russi” (la parola “piccolo” come in “piccolo Russo” significa “centrale,” come “Grecia centrale”) e i “Russi sparsi” (come in “non al centro”) come fratelli e liberatori. La vecchia Ucraina è sparita per sempre.
Quello che ora abbiamo al suo posto è uno strano e brutto Banderastan, dove i nazisti sono in minoranza numerica, ma dove comandano tutto, per gentile concessione dell’Impero delle Bugie, ovviamente. Quanto è brutto?
Un esempio: Odessa.
Se l’Odessa del 2022 fosse abitata dal tipo di gente che ci viveva prima del 1917 o anche prima del 1991, a quest’ora ci sarebbe stata una rivolta, specialmente con la flotta del Mar Nero in vista della città. Ma, dopo il massacro di decine di russofoni a Odessa il 2 maggio 2014 (fucilati, bruciati, picchiati, torturati, ecc.) e il successivo totale insabbiamento di questo massacro da parte delle autorità naziste, qualcosa deve essere scattato nella mente di molti residenti che, chiaramente, hanno perso la speranza, e aspettare otto anni sotto il dominio nazista è un inferno che non auguro a nessuno. Quindi non li sto condannando. Hanno pagato un prezzo enorme di sangue.
Ma il fatto è che, ad oggi, non c’è stata nessuna rivolta a Odessa.
E non è che i Russi siano universalmente accolti come liberatori. Sì, ci sono state alcune scene toccanti di famiglie riunite a Mariupol, ma non mi sembra di vedere grandi folle di civili ucraini che accolgono i Russi con fiori, pane e sale.
In realtà, non credo che Putin o lo Stato Maggiore abbiano interpretato male la situazione. Infatti, l’ovvia riluttanza di Putin ad intervenire apertamente era dovuta al fatto che sapeva che “solo” liberare le LDNR non era più un’opzione e che è l’intera Ucraina che DEVE, assolutamente DEVE, essere denazificata.
Putin e lo Stato Maggiore non volevano questo, speravano che, in qualche modo, il popolo ucraino avrebbe trovato la forza di “fare pulizia.”
Questo non è successo e, secondo me, non accadrà presto (specialmente con un certo grado di sincerità).
Conclusione: le PYSOP russe in Ucraina hanno fallito miseramente.
E non solo in Ucraina.
Le PSYOP russe hanno fallito completamente. Ecco alcuni esempi:
*La Russia non era pronta per i cyberattacchi occidentali, compresi quelli contro i server governativi. Questo è un fatto.
*Le PSYOP russe sono state schiacciate e cancellate dalla più efficace e più grande PSYOP della storia
*Le PR russe hanno fallito anche internamente, soprattutto durante la prima settimana, quando molti Russi avevano sinceramente creduto che presto non avrebbero avuto soldi, cibo e, in pratica, niente. Il Cremlino ha cercato di rimediare invitando un manipolo di esperti nei talk show e mandando noti corrispondenti di guerra russi a riferire dalle prime linee. Questo ha aiutato. Le cifre del sostegno all’operazione militare speciale sono lentamente salite e ora circa il 70% dei Russi sostiene Putin e l’operazione. Ma, francamente, il merito qui è principalmente dovuto alle sciocchezze, veramente cosmiche, vomitate dalla quinta colonna russa e dagli integrazionisti atlantici al potere. Hanno perso la guerra politica interna, ma il Cremlino non ha certo contribuito a questo.
*I Russi hanno completamente fallito nello spiegare cosa avrebbe reso “speciale” questa operazione, hanno fallito che all’interno della Russia, nella Zona A, e anche nella Zona B!
Così ora dovrò farlo io 🙁
Ok, iniziamo da ciò che questa operazione speciale non è. Non è
*Una ripetizione della Seconda Guerra Mondiale o della Prima Guerra Mondiale
*Una ripetizione di una/due guerre in Cecenia
*Una ripetizione dell’intervento militare russo in Siria
*Una ripetizione della guerra in Corea, Vietnam, Afghanistan o qualsiasi altra guerra a cui si possa pensare
*Un attacco russo su larga scala
*La Terza Guerra Mondiale (almeno fino ad ora, questo potrebbe cambiare!).
Andrei Martyanov ha coniato un’espressione molto appropriata: “operazione di polizia con armi combinate.”
Armi combinate significa fondamentalmente guerra a livello di formazione.
Operazione di polizia significa proprio questo, arresto/neutralizzazione di criminali.
Quindi una “operazione di polizia con armi combinate” è, a rigore, un termine insensato, ed è per questo che gli specialisti militari russi non lo usano. Ma è comunque un termine che a me piace, perché rivela sia l’intera portata che il dilemma degli strateghi russi.
Come si fa a lanciare un attacco con armi combinate SOLO contro i criminali, risparmiando vite innocenti?
La verità è che non si può.
Quindi, ecco cosa apparentemente hanno deciso i Russi:
*Iniziare con un assalto tattico contro le forze ucraine nel Donbass
*Bypassare tutte le fortificazioni e le città ucraine che non sono disposte ad arrendersi
*Trasformare l’assalto tattico in un assalto operativo, circondando l’intera forza ucraina nel Donbass
*Muoversi lungo la costa per liberare Mariupol (tattica), poi continuare verso ovest (sviluppo operativo)
*Liberare i cieli ucraini e raggiungere rapidamente la supremazia aerea riducendo così drasticamente la capacità operativa delle linee di rifornimento dei nazisti
*Una volta assicurata la suprmazia aereai (non tanto dagli aerei ucraini, ma dalle loro difese aeree), impegnare completamente l’aviazione rotante e ad ala fissa per la ricognizione, il supporto aereo ravvicinato, trasferimento di forze, ecc.
*Bloccare i principali centri nazisti ucraini: Mariupol (combattimenti ben dentro la città), Nikolaev (combattimenti tutto intorno alla città), Kharkov (bloccata), Chernigov (bloccata), Odessa (quasi bloccata) e Kiev (quasi bloccata). Poi aspettare che la città si arrenda. Per questo, la città dovrebbe prima sbarazzarsi dei nazisti locali, naturalmente. Se non succede, allora passare ad un assalto urbano specializzato per liberare la città e uccidere tutti i nazisti, ma con l’ordine di salvare le proprie vite prima di salvare qualcun altro. Quindi questo implica un movimento graduale, molto lento e deliberato verso il centro della città.
*Poi, distruggere l’artiglieria a lungo raggio che colpisce ancora le LDRN da diverse posizioni (Avdeevka). Poi bloccare le forze rimanenti e aspettare che si arrendano. Esortare con forza i comandanti ucraini ad evitare un’inutile carneficina e a deporre le armi. Se tutto il resto fallisce, diciamo entro una settimana o giù di lì, spazzarli via. Letteralmente e rapidamente: una volta che tutte le aree controllate dagli ucraini saranno dichiarate “zone di fuoco libero” l’hardware russo davvero pesante impiegherà meno di 24 ore per liberare completamente l’intero Donbass.
*Poi liberare prima il sud, cioè tutta la costa del Mar Nero.
*Poi iniziare a spostare le forze verso l’Ucraina centrale (a sud di Kiev) e aspettare decisioni di livello strategico da parte dello Stato Maggiore russo e del Cremlino.
Funzionerà?
Francamente, non ne sono così sicuro.
La mia paura è che gli Stati Uniti e Joe “Biden” abbiano deciso che la cosa migliore per loro è avere più Ucraini morti possibile. E questo non è un mezzo per un fine, è il fine: avere il maggior numero di negri della steppa e negri delle nevi che si uccidono a vicenda.
Questo è l’unico e intero piano dell’Occidente per l’Ucraina: (un esempio dalla CNN).
Vorrei poter riporre qualche speranza nel popolo dell’Ucraina.
Francamente, non credo sia possibile. Penso che molti decenni di propaganda congiunta americana e sovietica (sì, su questo erano d’accordo!) seguita da 30 anni di rabbiosa propaganda nazista, seguita da 2 guerre civili nel Donbass e una massiccia repressione contro MIGLIAIA di persone in tutta l’Ucraina abbia spezzato lo spirito di coloro che sono sopravvissuti a tutto questo.
Di nuovo, non li biasimo. Li vedo solo come (per lo più) un popolo distrutto.
Oh, spero ancora e prego per un’insurrezione che liberi la bella città di Odessa, ma la speranza muore per ultima e, quanto alle preghiere, non sono mai sprecate.
Ma ho paura che, a meno che qualcosa di importante cambi presto, l'”operazione di polizia con armi combinate” abbandonerà il suo primo obiettivo e diventerà una vera e propria operazione ad armi combinate per occupare, disarmare e denazificare l’intera Ucraina, con la possibile eccezione della zona che io chiamo il mini-Banderastan (vedi mappa qui).
Se verrà presa questa decisione, allora la Russia dovrà inviare in Ucraina importanti rinforzi. Forse questo può ancora essere evitato, ma solo se le forze che attualmente circondano gli Ucraini nel calderone del Donbass (beh, i due calderoni all’interno del più grande calderone Donbass, in realtà) saranno rapidamente rese disponibili.
La Russia ha anche bisogno di aumentare DECISAMENTE le sue operazioni aeree ORA, tipo “ora era ieri!”, il che potrebbe significare spostare unità più grandi (reggimenti aerei) nella Russia occidentale.
Ultimo, ma non meno importante, che dire dell’Impero delle Bugie?
Sì, intendo le voci sulle brigate di volontari, i MiG-29 polacchi che volano con piloti ucraini dalle basi NATO e tutto il resto delle stronzate.
Francamente, ecco come la vedo io: Ho rinunciato completamente all’Occidente. E, con questo, intendo due cose completamente diverse:
1. Ho rinunciato a qualsiasi nozione di onore, verità, dignità, coraggio, compassione, decenza o a qualsiasi altro piccolo segno di speranza da parte di una civiltà che è già morta e la cui ultima eredità al nostro pianeta sarà l’Impero delle Bugie e tutto ciò che esso comporta. In altre parole, presumo che il livello di malvagità e corruzione delle élite occidentali (TUTTE, non solo i politici) sia infinito e che non ci sia azione o idea che possa essere considerata “troppo malvagia” o “troppo orribile” per queste persone. Le mie ultime parole su di loro saranno prese dal discorso di Tempelton del 1983 di Alexander Solzhenitsyn: “Davanti alla moltitudine di coloro che sono periti e che oggi sono oppressi, che Dio sia il loro giudice.”
2. Ho anche rinunciato a qualsiasi nozione di buon senso o anche a un sano istinto di autoconservazione. Non è che le élite occidentali non siano abbastanza narcisiste da preoccuparsi dei loro miseri culi, tutt’altro. Ma non sono abbastanza intelligenti/colti da rendersi conto che sono ad un passo dalla potenziale devastazione dell’intero emisfero settentrionale del nostro pianeta, compresi gli Stati Uniti e il Regno Unito – per non parlare della Polonia! I Polacchi pensano che gli Anglosassoni li copriranno e gli Anglosassoni pensano che i Russi non fanno sul serio. Questa combinazione unica di codardia e malvagità potrebbe portare alla fine del nostro mondo.
Quindi, per rispondere alla domanda di cui sopra: non importa davvero cosa pensa la gente della zona A.
Questo fa sì che la stampa “presuntuosa” faccia grandi titoli e faccia sentire trionfanti gli zombie che guardano la TV.
Per me, questo significa che: anche se spero di continuare a scrivere analisi su questa guerra, ora ho ufficialmente finito di sfatare le molte idiozie ancora diffuse dalla PSYOP occidentale.
Quello che ho scritto è la mia versione di un mini corso intensivo sulle realtà militari di base, quasi 3500 parole, e ora sono sicuro che:
*Quelli che l’hanno ‘capito’ l’hanno capito e non hanno bisogno della ripetizione
*Quelli che non l’hanno ‘capito’ non lo faranno mai
*E il rapporto tra quelli che l’hanno capito e quelli che non l’hanno capito non fa alcuna differenza
Perché?
Perché la Russia ha già vinto la guerra militare e perché la Russia ha già perso la guerra delle PR.
Andrei (The Saker)
Fonte: thesaker.is
Link: https://thesaker.is/the-russian-military-intervention-in-the-ukraine-a-macro-view/
09.03.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org