Mike Whitney
unz.com
“La revisione della politica nucleare da parte dell’amministrazione Biden è, in fondo, un documento terrificante. Non solo mantiene il mondo in un percorso di crescente rischio nucleare, ma, per molti versi, lo aumenta. Citando le crescenti minacce di Russia e Cina, sostiene che l’unica risposta possibile per gli Stati Uniti è quella di ricostruire l’intero arsenale nucleare americano, mantenere una serie di pericolose politiche nucleari dell’era della Guerra Fredda e minacciare il primo uso delle armi nucleari in tutta una serie di scenari.” Stephen Young, Union of Concerned Scientists.
Forse siete tra i milioni di persone che pensano che gli Stati Uniti non userebbero mai le loro armi nucleari a meno che la minaccia di un attacco nucleare non sia imminente.
Beh, vi sbagliate, perché secondo la Nuclear Posture Review (NPR), pubblicata di recente, la soglia per l’uso delle armi nucleari è stata notevolmente abbassata. Il nuovo standard recita: (le armi nucleari possono essere usate) “in circostanze estreme per difendere gli interessi vitali degli Stati Uniti o dei suoi alleati e partner.”
“Difendere gli interessi vitali degli Stati Uniti o dei loro alleati”?
È un concetto abbastanza ampio, non è vero? Potrebbe includere qualsiasi cosa, da una seria minaccia alla sicurezza nazionale ad un normale concorrente economico. E questa vaga definizione sembra essere proprio ciò che gli autori stavano cercando. Gli integralisti volevano cambiare radicalmente la dottrina nucleare degli Stati Uniti, in modo da ampliare notevolmente le condizioni di utilizzo delle armi nucleari. L’ovvio obiettivo di questo drastico cambiamento politico è quello di eliminare qualsiasi ostacolo all’uso libero e senza restrizioni delle armi nucleari. Che è esattamente ciò che i neocon hanno sempre voluto: un via libera all’Armageddon. Ora hanno ottenuto ciò che volevano. Ecco alcuni dei cambiamenti politici che suggeriscono che una guerra nucleare in piena regola non è più una possibilità remota, ma una prospettiva sempre più probabile.
1- Utilizzo dell’attacco preventivo: Biden si rifiuta di escludere l’utilizzo dell’attacco preventivo con le armi nucleari statunitensi… invertendo la promessa fatta in campagna elettorale. Questo è tratto dal Daily Mail:
“… in campagna elettorale, Biden aveva giurato che sarebbe passato alla dottrina “dell’unica motivazione,” secondo cui gli Stati Uniti avrebbero usato le armi nucleari solo per rispondere all’attacco nucleare di un’altra nazione…”
Il presidente Joe Biden sta abbandonando la promessa fatta in campagna elettorale di modificare la tradizionale dottrina nucleare statunitense e abbraccerà invece la politica attuale, che riserva all’America il diritto di usare le armi nucleari in uno scenario di primo attacco, secondo quanto riportato da più parti.” (Daily Mail)
2- Escalation nucleare: il team Biden ha accelerato il dispiegamento nelle basi NATO in Europa di armi nucleari tattiche statunitensi B61 modernizzate. (La B61-12 utilizza una testata nucleare a più basso rendimento rispetto alle versioni precedenti, ma è più precisa e può penetrare sotto terra). Questo è tratto da Reuters:
Sabato, la Russia ha dichiarato che l’accelerazione del dispiegamento nelle basi NATO in Europa di armi nucleari tattiche statunitensi B61 modernizzate abbasserà la “soglia nucleare” e che la Russia terrà conto della mossa nella sua pianificazione militare.
Il 26 ottobre, nel contesto della crisi ucraina, Politico ha riferito che gli Stati Uniti hanno comunicato durante una riunione ristretta della NATO che avrebbero accelerato il dispiegamento di una versione ammodernata della B61, la B61-12, con l’arrivo delle nuove armi nelle basi europee previsto per dicembre, diversi mesi prima di quanto programmato.
“Non possiamo ignorare i piani di ammodernamento delle armi nucleari, mi riferisco alle bombe a caduta libera che si trovano in Europa,” ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko all’agenzia di stampa statale RIA. (Reuters)
3- “Tattico” significa “utilizzabile”: nella nuova politica di Biden le armi nucleari a basso rendimento (che possono comunque far saltare in aria una città delle dimensioni di New York) sono chiamate armi “tattiche” perché sono progettate per l’uso sul campo di battaglia, il che significa che Biden non limita più l’uso delle armi nucleari per la difesa nazionale, ma sostiene anche il loro uso nelle guerre convenzionali. (Come in quella in Ucraina?). Questo è tratto da Aljazeera:
“Le testate nucleari tattiche erano state create per dare ai comandanti militari una maggiore flessibilità sul campo di battaglia. A metà degli anni Cinquanta, mentre venivano costruite e testate bombe termonucleari sempre più potenti, i pianificatori militari pensavano che armi più piccole con una gittata più breve sarebbero state più utili in situazioni ‘tattiche,'” secondo l’analista della difesa di Al Jazeera Alex Gatopoulos. (Aljazeera)
4- Una corsia preferenziale per la guerra nucleare: le nuove Euro-Nukes di Biden hanno abbassato la soglia della guerra nucleare. Questo è tratto da MSN:
Sabato, la Russia ha dichiarato che il dispiegamento accelerato di armi nucleari tattiche statunitensi B61 modernizzate nelle basi NATO in Europa abbasserà la “soglia nucleare” e che la Russia terrà conto della mossa nella sua pianificazione militare…
“Gli Stati Uniti le stanno modernizzando, aumentando la loro precisione e riducendo la potenza della carica nucleare, cioè trasformano queste armi in ‘armi da campo di battaglia’, riducendo così la soglia nucleare,” ha detto Grushko….
…
L’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, ha dichiarato sabato su Telegram che le nuove bombe B61 hanno un “significato strategico,” in quanto le armi nucleari tattiche russe sono in deposito, mentre queste bombe statunitensi saranno a breve distanza dai confini della Russia.
“Non possiamo ignorare i piani di modernizzazione delle armi nucleari, le bombe a caduta libera che si trovano in Europa,” ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko all’agenzia di stampa statale RIA. (MSM)
5- Aumento delle ragioni per l’uso delle armi nucleari: la Nuclear Posture Review abbandona la promessa di Biden di garantire che le armi nucleari statunitensi sarebbero state utilizzate al “solo scopo” di dissuadere o rispondere ad un attacco nucleare. La NPR afferma invece che gli Stati Uniti prenderanno in considerazione l’uso di armi nucleari “in circostanze estreme per difendere gli interessi vitali degli Stati Uniti o dei suoi alleati e partner.”
Il “solo scopo” avrebbe potuto ridurre significativamente il rischio di escalation involontaria e aumentare la credibilità di opzioni di risposta non nucleare più flessibili e realistiche in una serie di importanti contingenze.” (Federation of American Scientist)
6- Più escalation: gli Stati Uniti si riservano ora il diritto di usare le proprie armi nucleari contro i Paesi non dotati di armi nucleari. Questo è tratto da un articolo di Bloomberg News:
La nuova strategia di difesa nazionale del Pentagono ha respinto i limiti all’uso delle armi nucleari a lungo sostenuti dai sostenitori del controllo degli armamenti e, in passato, dal presidente Joe Biden.
Citando le crescenti minacce di Cina e Russia, il Dipartimento della Difesa ha dichiarato nel documento pubblicato giovedì che “entro il 2030 gli Stati Uniti, per la prima volta nella loro storia, dovranno affrontare due grandi potenze nucleari come concorrenti strategici e potenziali avversari.” In risposta, gli Stati Uniti “manterranno una soglia molto alta per l’impiego del nucleare,” senza però escludere l’uso di queste armi come rappresaglia ad una minaccia strategica non nucleare nei confronti della madrepatria, delle forze statunitensi all’estero o degli alleati.” (“Pentagon’s Strategy Won’t Rule Out Nuclear Use Against Non-Nuclear Threats”, Bloomberg)
Ecco altre informazioni tratte da un articolo del World Socialist Web Site:
Questo punto è stato analizzato nel briefing del Dipartimento della Difesa. L’NPR, ha dichiarato un funzionario del Dipartimento, “stabilisce una strategia che si basa sulle armi nucleari volta a scoraggiare tutte le forme di attacco strategico. Questo include l’impiego di armi nucleari su qualsiasi scala, anche contro attacchi di natura strategica ad alte conseguenze che utilizzino mezzi non nucleari.”
La pubblicazione del documento è stata rapidamente condannata dagli esperti di controllo degli armamenti. “La revisione non classificata della postura nucleare (NPR) dell’amministrazione Biden è, in fondo, un documento terrificante,” ha scritto la Union of Concerned Scientists (UCS).
“Non solo mantiene il mondo su un percorso di crescente rischio nucleare, ma per molti versi lo aumenta,” ha sostenuto l’UCS, affermando che “l’unica risposta possibile per gli Stati Uniti è quella di ricostruire l’intero arsenale nucleare americano, mantenere una serie di pericolose politiche nucleari dell’era della Guerra Fredda e minacciare il primo uso di armi nucleari in una varietà di scenari…”
Questo segna un’evoluzione significativa rispetto alla Strategia di Difesa Nazionale di Trump del 2018, che si riferiva in gran parte all’uso della forza militare per garantire gli interessi economici in senso negativo, affermando che era la Cina a fare una cosa del genere. Se questa era la chiara implicazione del documento del 2018, la definizione di “interessi nazionali” avanzata dal documento del Pentagono per il 2022, che include la “prosperità economica,” costituisce un passo ancora più aperto verso la promozione della dottrina secondo cui la guerra è un mezzo accettabile per garantire obiettivi economici.
Una sezione della Strategia di Difesa Nazionale 2022:
Questi documenti, che non sono stati discussi seriamente dai media statunitensi, rendono evidente la falsità fondamentale secondo cui il massiccio rafforzamento militare statunitense di quest’anno è una risposta all'”aggressione russa.” In realtà, secondo il pensiero della Casa Bianca e degli strateghi del Pentagono, gli enormi aumenti della spesa militare e i piani di guerra con la Cina sono dovuti a “cambiamenti drammatici nella geopolitica, nella tecnologia, nell’economia e nel nostro ambiente.”
Questi documenti chiariscono che gli Stati Uniti vedono l’ascesa economica della Cina come un pericolo esistenziale, a cui rispondere con la minaccia della forza militare. Gli Stati Uniti considerano l’assoggettamento della Russia come una tappa fondamentale verso il conflitto con la Cina.” (“Pentagon national strategy document targets China,” Andre Damon, World Socialist Web Site)
La Casa Bianca, il Pentagono e l’intero establishment della politica estera degli Stati Uniti marciano ormai a ranghi compatti dietro la politica di difesa più fanaticamente letale nei 246 anni di storia della nazione. La Strategia di Difesa Nazionale, la Revisione della Postura Nucleare e la Strategia di Sicurezza Nazionale abbracciano tutte la stessa sconsiderata politica guerrafondaia che porterà inevitabilmente all’annientamento globale e al collasso della civiltà. Le colombe e i pensatori critici sono stati tutti rimossi dall’apparato di politica estera, mentre i pazzi e i guerrafondai trascinano il mondo inesorabilmente verso la catastrofe. Che Dio ci aiuti.
Mike Whitney
Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/brandons-usable-nukes-are-the-fast-track-to-jopocalypse/
31.10.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org