C. J. HOPKINS
unz.com
Suppongo fosse solo una questione di tempo prima che le classi dominanti capitalistiche globali e i loro portavoce nei media corporativi unificassero le due narrative in una sorta di Ronco-type 2-in-1. Proprio così gente, i giorni trascorsi a saltabeccare dalla narrativa ufficiale della Guerra al Terrore alla narrativa ufficiale di Putin-Nazista sono finiti, perché ora, solo per 19,99 $, la Putin-Nazi-Terrorist-O-Matic® penserà lei a tutte le vostre esigenze di narrative ufficiali, solo premendo un bottone!
Ecco come funziona. Prima di tutto, prendete il classico individuo con problemi mentali, qualcuno, diciamo, come John Hinkley Jr., Mark David Chapman, o Travis Bickle, o uno completamente fuori di testa, come Cesar Sayoc, e poi chiamate “un atto di terrorismo” qualunque reato possa aver commesso da squilibrato. Non preoccupatevi troppo della definizione di “terrorismo” o del fatto che essa sia diventata un’etichetta praticamente senza significato, che i media corporativi possono appioppare a chiunque. Continuate a dire “terrorista,” “terrorismo,” e tutti gli altri derivati lessicali della parola “terrore,” ripetetelo in continuazione, come una specie di mantra…sapete, come fanno gli Hare Krishna.
Subito dopo, prendete l’idea fissa, qualunque essa sia, da cui il vostro disturbato soggetto è maniacalmente ossessionato e descrivete la suddetta ossessione come un’“ideologia,” o come un qualche tipo di movimento politico organizzato, come se il vostro squilibrato fosse effettivamente una persona razionale e non un fanatico completamente paranoide, che aveva deciso di provare ad assassinare Reagan perché non riusciva ad avere un appuntamento con Jodie Foster o di uccidere John Lennon perché Dio gli aveva ordinato di farlo in un romanzo di J.D. Salinger.
Ora, tutto questo funziona molto meglio se il vostro soggetto disturbato è veramente ossessionato da qualcosa di politico, come, diciamo, se fosse un fanatico ammiratore di Donald Trump, [un esaltato] che ha incollato sui finestrini del furgone che gli fa da casa tutta una serie di illustrazioni, palesemente da persona psicotica, che idolatrano Donald Trump e demonizzano i suoi avversari politici; ma, comunque, dovrete lavorare con quello che vi fornirà il vostro lunatico. In ogni caso e qualunque sia la sua patologia, voi dovrete depatologicizzare il vostro pazzoide, in modo da poterlo far passare per “terrorista domestico” e poi associarlo a qualunque “ideologia” gli abbiate cucito addosso insieme al “terrorismo.”
Se vi sembra un tantino complicato, non preoccupatevi, non lo è affatto! Le classi al potere e i media corporativi ci hanno appena dato una dimostrazione della Putin-Nazi-Terrorist-O-Matic in azione, che ci fa vedere quanto facile sia usarla. Nello spazio di una sola settimana, hanno montato così tanta paranoia di massa che, nel weekend, milioni di Liberali isterici stavano già invocando il golpe del Deep State, con l’arresto e l’incarcerazione di tutti i Repubblicani registrati, e tutto questo perché uno svitato di destra aveva spedito qualche finta bombetta, non in grado di esplodere, ad alte personalità della “Resistenza” neoliberale, o, sarebbe meglio dire, ai loro servizi di controllo postale.
Queste “simil-bombe” Putin-Nazi-Terroriste erano state “intercettate” la settimana scorsa. I loro bersagli comprendevano un elenco di eroi della Resistenza: Soros, Obama, Hillary Clinton, John Brennan, gli uffici della CNN, Eric Holder, Maxine Waters, Joe Biden, e si, anche Robert De Niro! Un panico nazi-putiniano aveva paralizzato la nazione! I giornalisti dei media corporativi neoliberali (che, ricordate, sono professionisti seri ed autorevoli, non pazzoidi cospiratori come Alex Jones) avevano iniziato a far uscire pezzi, informando il mondo che Donald Trump era dietro questi attacchi, o che aveva promosso, “incoraggiato,” o “ispirato” con la sua retorica violenta e neo-hitleriana chiunque ne fosse stato responsabile.
Il Washington Post era diventato shakesperiano con il pezzo di Dana Milbank “Che cosa ci ha portato Trump?” Il New York Times aveva spiegato come Trump avesse utilizzato una strategia denominata “terrorismo stocastico” (ispirando atti di violenza che sono statisticamente prevedibili ma individualmente imprevedibili). “Le parole di Trump hanno conseguenze,” aveva ammonito il Guardian. “Le parole hanno un peso,” aveva ribadito la CNN. John Brennan che, nonostante le continue minacce terroristiche aveva coraggiosamente continuato ad apparire in televisione, aveva affermato che la retorica “antiamericana” di Trump aveva aveva “incoraggiato certe persone a farsi giustizia da sé.” Anche i mezzi di informazione “alternativi,” come Truthout, si erano uniti al coro delle voci che dicevano che “la retorica di Trump incoraggia la violenza!”
Martedi mattina, erano già diffusissimi su Twitter #MAGAbomber, #MAGATerroris ed altri hashtags del genere. Questo significava che era solo una questione di tempo prima che la Resistenza collegasse alla Russia questi attacchi MAGA-dinamitardi e stocasticamente-terroristici. Martedi sera, Chuck Todd, alla MSNBC, aveva fatto esattamente questo, asserendo che “questa potrebbe essere un’operazione russa!” (Il propagandista del Washington Post Craig Timberg, autore dell’infame articolo diffamatorio di stampo maccartista sui “venditori ambulanti di propaganda russa,” che, già nel dicembre 2016, aveva scatenato l’isteria sulle “fake news,” aveva subito seguito a ruota, con il suo ridicolo tentativo di collegare il “terrorista MAGA” alla Russia… ma forse sto andando un po’ troppo di corsa).
Venerdi, dopo che gli specialisti dell’antiterrorismo (o i ragazzi che lavorano nei locali dove si smista la posta) avevano “intercettato” altri “ordigni dall’apparenza esplosiva” indirizzati al Senatore Corey Booke e all’ex Direttore della National Intelligence, James Clapper, la giornalocrazia neoliberale se l’era fatta addosso dall’emozione in diretta tv sulle reti nazionali. Era la volta buona! La tanto attesa Apocalisse Nazi-Putiniana era finalmente iniziata! E, proprio come aveva profetizzato Paul Krugman….o, ok, non proprio così, ma, comunque, Trump stava ancora una volta per sospendere la Costituzione, imporre la legge marziale e autonominarsi dittatore! Ovviamente, Putin aveva ordinato a Trump di scatenare la distruzione della democrazia occidentale utilizzando la terribile Strategia dell’Assolutamente Incapace Terrorista Dinamitardo Postale … e proprio in tempo per le elezioni di metà mandato!
E poi, all’improvviso, lo hanno preso… Cesar “lo sciacallo” Sayoc Jr., la mente terroristica che aveva quasi portato a termine un altro evento come l’11 settembre, mentre stava dormendo nel suo furgone dietro un magazzino di autoricambi! Come da prassi per gli agenti dormienti, Sayoc, fino al momento di essere “attivato,” aveva mantenuto un bassissimo profilo, presentandosi come irrequito e razzista body-builder e ballerino da night-club, con una fedina penale lunga un chilometro e con l’ossessione di Trump. Come gli “assassini degli Skripals” ed altri agenti nazi-putiniani, si era sentito in dovere di farsi notare e fotografare da diversi testimoni il diversi luoghi pubblici, attirando in questo modo l’attenzione su di sé, che è poi una delle prime cose che vi insegnano al Kremlino. Sayoc non ha ancora divulgato nome e grado dei suoi referenti al GRU, ma, presumibilmente, Eliot Higgins e Bellingcat staranno lavorandoci su con Google, proprio in questo momento.
Nel frattempo, i media corporativi liberali hanno fatto funzionare la Putin-Nazi-Terrorist-O-Matic praticamente 24 ore al giorno. E’ essenziale in momenti come questo, quando l’isteria di massa raggiunge i livelli di picco, che al pubblico non sia consentito credere che questo “MAGA terrorista” sia solo un patetico svitato in cerca di attenzione, che aveva deciso di sfogare la sua rabbia contro quelli che lui riteneva i suoi mortale nemici. La stessa cosa vale per l’attacco alla sinagoga di Pittsburgh, avvenuto mentre stavo scrivendo questo pezzo. Non ha importanza che a questo idiota omicida non piacesse Trump, che detestava perché “amante degli Ebrei.” Per mantenere in piedi la narrativa ufficiale, le classi dominanti devono farci credere che non si trattava solo di un altro antisemita con una collezione di armi e un account a gab.com, ma piuttosto di un “terrorista interno,” radicalizzatosi probabilmente proprio grazie alla retorica di Trump!
Vedete, io non sono un ammiratore di Donald Trump, del razzismo, dell’antisemitismo o di ogni altro tipo di fanatismo (nonostante quello che i miei ex editori di CounterPunch dalla diffamazione facile sarebbero felici di farvi credere). Io sono un studioso della produzione ideologica. Ho vissuto tutto lo sviluppo della narrativa ufficiale sulla “Guerra al Terrore” seguita all’11 settembre, e ho guardato impotente, mentre milioni di Americani sostenevano ad occhi chiusi una guerra di aggressione, l’abolizione di molte delle loro libertà civili, la tortura ed altre atrocità, facendo affidamento solo sulla propaganda e sull’isteria di massa generate dai media.
In questo momento stiamo sperimentando un simile riaggiustamento storico-ideologico, che ho cercato di catturare (con la satira ma anche in modo serio) fin dall’inizio, nell’estate del 2016. La narrativa ufficiale della “Guerra al Terrore” (e della percezione popolare del “terrorismo”) è stata gradualmente ridefinita ed ampliata in modo da abbracciare ogni genere di “estremismo” (cioè tutto quello che le classi dominanti decidono sia l’estremismo). L’omicidio di massa, le percosse, i graffiti razzisti, l’opporsi alla diffusione del capitalismo globale, sparlare di Soros, tatuarsi una svastica gigante sulla fronte, usare le parole “globalismo,” “sovranità,” ecc… le distinzioni stanno rapidamente scomparendo. L’isteria di massa di origine mediatica sul terrorismo islamico durante la Guerra al Terrore è stata sostituita dall’isteria di massa di origine mediatica sui Nazisti e sui Russi (a meno che non siate un irriducibile sostenitore di Trump, nel qual caso vi beccherete l’isteria sull’immigrazione, ma il centro della mia attenzione è sull’ideologia della classe dirigente che, nonostante l’esistenza di Donald Trump, rimane neoliberale, sovranazionale e, si, Dio mi aiuti, globalista di natura). Tutte le forme di opposizione all’ideologia capitalistica globale, non importa se provenienti dalla Sinistra o dalla Destra, vengono stigmatizzate come “estremismo,” e quindi associate al “terrorismo.” Tutto questo nel gennaio scorso lo avevo definito una “Guerra al Dissenso” globale e capitalista e credo che gli eventi degli ultimi dieci mesi abbiano ampiamente confermato la mia diagnosi.
Mi piacerebbe continuare, ma questo articolo è già troppo lungo per i telefonini della gente e le elezioni di metà mandato si stanno approssimando, per cui non è tempo di pensiero critico… e, in più, è appena arrivata la notizia, da parte dell’articolista del Guardian, Christina Patterson, che Jeremy Corbyn e il Partito Laburista sono anch’essi responsabili dell’attacco di Pittsburgh, per aver “incoraggiato” tutti quegli “estremisti” e “terroristi,” per aver “normalizzato” l’antisemitismo, il fascismo, l’omicidio di massa e chissà quante altre atrocità; e io non voglio perdermi l’occasione di vedere la Putin-Nazi-Terrorist-O-Matic in azione !
C. J. Hopkins
Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/article/the-putin-nazi-terrorist-o-matic/
29.10.2018
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org