Larry Johnson
sonar21.com
Permettetemi di andare al sodo. Sembra che uno degli obiettivi della politica di Biden riguardante la NATO sia quello di mettere tutti i membri della NATO nella condizione di dover acquistare armi occidentali, ovvero una buona notizia per General Dynamics, Raytheon, Lockheed Martin, ecc. Provocare una guerra con la Russia e poi costringere i membri della NATO che possiedono carri armati, armi, veicoli, ecc. sovietici/russi a svuotare i loro magazzini e a inviare il materiale “vecchio” alla NATO. Ora, tutti si riforniranno acquistando armi prodotte principalmente da società con sede negli Stati Uniti.
Non sono l’unico a pensarlo. Anche il Presidente messicano Obrador si è espresso in merito:
“Com’è possibile? Da un lato, la NATO nega all’Ucraina l’adesione all’Alleanza. Dall’altro, le offre armi e impone sanzioni contro la Russia. Questa guerra serve gli interessi dell’industria militare.”
Non è tutto. Un paio di generali della NATO hanno confermato che l’obiettivo della NATO è quello di “passare ai sistemi occidentali.” Ecco la conferenza stampa di oggi della Conferenza del Comitato Militare della NATO 2022.
Andate al minuto 23:58 del video. Uno dei generali dice: “Ora siamo in una fase in cui sempre più sistemi occidentali vengono consegnati all’Ucraina.” Continua spiegando che, man mano che la NATO fornisce armi, come gli HIMARS, gli Ucraini devono essere addestrati a far funzionare i nuovi sistemi e a curarne la manutenzione. Ammette che i sistemi d’arma di tipo sovietico che erano negli arsenali di alcuni membri della NATO sono ormai scomparsi. La NATO sta passando ai sistemi occidentali.
La guerra in Ucraina non riguarda la cacciata dei Russi e la riconquista del Donbass e della Crimea per l’Ucraina. È una guerra fatta per creare le condizioni che manterranno le industrie della difesa statunitensi e britanniche in attività per gli anni a venire. Una politica cinica e assetata di sangue, fondata sulla corruzione. Ecco cosa è diventata la NATO.
Il tenente generale delle forze di difesa dell’Estonia Martin Herem ha fatto notizia quando ha annunciato un importante cambiamento nella strategia della NATO. Andate al minuto 9:47. Herem dice: “Dobbiamo passare dalla ‘difesa tripwire’ alla ‘difesa avanzata.’”
Che cos’è una “difesa tripwire“?
Uno dei pilastri della grande strategia americana dal 1945 in poi è sempre stato il dispiegamento all’estero di forze – a volte piccole e a volte più grandi. Una logica chiave alla base dei dispiegamenti più piccoli è che essi fungono da “tripwire” [innesco, N.D.T.]: Si presume che attaccandoli si inneschi inevitabilmente un intervento più ampio, scoraggiando l’aggressione.
La difesa avanzata è una strategia più aggressiva e bellicosa.
È un concetto strategico della dottrina militare statunitense che prevede di contenere o respingere l’aggressione armata il più vicino possibile alla linea di contatto originaria, in modo da difendere l’intero territorio di una nazione o di un’alleanza. Il concetto di difesa avanzata fornisce il fondamento logico per lo stazionamento delle forze armate statunitensi in Europa, Corea e in altre località d’oltremare.
Che la NATO sia in grado di realizzarla è un’altra questione. In teoria, ciò significa che le forze statunitensi e della NATO saranno spostate più vicino al confine con la Russia e saranno equipaggiate e armate in modo da essere pronte al combattimento in qualsiasi momento. Il passaggio dalla “difesa tripwire” alla “difesa avanzata” significa che le prospettive di guerra con la Russia aumentano anziché diminuire. Con la “tripwire” c’è comunque un certo lasso di tempo tra il primo contatto e l’eventuale escalation nucleare per deescalare il conflitto. Se foste nei panni di un pianificatore militare russo, ora dovrete presumere che le truppe statunitensi o della NATO al vostro confine non operano più in posizione difensiva. Sono armate con armi che possono essere usate per lanciare un primo attacco. Pensate che questo renda il mondo più sicuro?
Sono scettico sul fatto che la NATO possa riuscirci perché è più concentrata sulla promozione di un’agenda “woke” piuttosto che sull’eccellenza militare. Andate al minuto 12:18 del video e ascoltate il generale Herem che parla di promuovere la “diversità nelle forze armate.” Immagino che i bianchi europei dovranno importare un certo numero di neri africani, latini e asiatici per avere una vera diversità. Qualche Italiano di carnagione scura non soddisfa questo obiettivo.
Naturalmente ciò significa anche che la NATO si rivolgerà alle comunità transgender e LGBQT. L’uguaglianza non è forse sinonimo di numeri uguali?
A proposito di numeri. L’esercito americano è in difficoltà. I nuovi soldati sono più stupidi, più grassi e meno qualificati. Non è una mia opinione, è quella dell’Army Times:
“Giovedi scorso, il comandante in seconda dell’esercito ha dichiarato che per tutto ciò che riguarda l’addestramento il servizio ha registrato un calo del 10% nei punteggi dei test attitudinali durante la pandemia, e che quest’anno [lo stesso punteggio] è calato ancora, arrivando al meno 13%. Altri dati dell’Esercito hanno mostrato che fino al 70% delle potenziali reclute interessate a prestare servizio nell’Esercito viene scartato nelle prime 48 ore a causa dell’obesità, dei bassi punteggi nei test o dell’uso di droghe. In precedenza, il tasso di scarto era compreso tra il 30 e il 40%.”
Le sfide sono grandi: un numero sempre maggiore di reclute non riesce a soddisfare gli standard di peso o quelli accademici, un numero sempre maggiore di reclute fa uso di droghe illegali o di sostanze vietate dall’esercito, come la cannabis, e poche conoscono qualcosa dell’esercito. E quello che sanno non è lusinghiero.
L’esercito non raggiungerà il suo obiettivo di reclutamento per l’anno fiscale in corso, che termina questo mese.
Sono sicuro che questo terrorizza i Russi. Cosa c’è di più pericoloso di un gruppo di uomini e donne grassi e drogati armati fino ai denti? Sono certo che i pianificatori militari russi stanno arrabattandosi per capire come affrontare un esercito della NATO fatto da persone poco intelligenti, obese, sessualmente confuse e drogate. Scommetto che questi argomenti non vengono trattati all’Accademia di Guerra russa.
Larry Johnson
Fonte: sonar21.com
Link: https://sonar21.com/nato-to-hell-with-trip-wire-were-going-forward-defense-and-other-nonsense/
17.09.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
Sono un vero e proprio figlio di rivoluzionari americani. Almeno 24 dei miei antenati, uomini e donne, hanno combattuto per liberare le colonie americane dal dominio britannico. Alcuni sono morti per la causa della libertà. Sebbene siano passati due secoli e mezzo da quando i miei bisnonni e le mie nonne avevano imbracciato le armi, i principi per i quali avevano combattuto rimangono validi e rilevanti anche nel XXI secolo.