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Asia

Afghanistan fra mito e realtà

Questa è la seconda parte della serie sull’ Afghanistan; la prima parte è stata pubblicata il 17 febbraio 2024: MUQARNAS مقرنص D’AFGHANISTAN – FRAMMENTI D’ AFGHANISTAN     -   L’Afghanistan e gli Afghani nella Storia del mondo Di Gianfranco Bosco per ComeDonChisciotte.org In Afghanistan, dopo la fuga della Coalizione Internazionale, fuga a guida statunitense, da poco più di un paio d’anni si è instaurato per la seconda volta un governo autoctono a guida “Talebana”, definizione questa…

Muqarnas مقرنص d’Afghanistan – Frammenti d’ Afghanistan

Di Gianfranco Bosco per ComeDonChisciotte.org Il nome Afghanistan a molti suggerisce l’idea di una popolazione, di una cultura e di un territorio lontani, poco e male conosciuti, un po’ esotici e probabilmente molto “arretrati” secondo i parametri di sviluppo e civiltà che sono definiti dall’Occidente. Comparato agli stati vicini dell’Iran e dell’India, l’Afghanistan, nell’accezione ad esso riferita nel momento storico attuale, è il Paese che più tardi ha posseduto una storia che gli sia…

Il Grande Gioco militare del Kazakhstan

La Federazione Russa ed i suoi alleati militari ad inizio 2022 dimostrarono al mondo come un'organizzata operazione di polizia in uno dei loro Stati, il Kazakhstan, sia stata in grado non solo di evitare uno sconvolgimento sociale in una instabile e poco democratica realtà post-sovietica, ma di non cadere nella facile etichettatura di invasore e poliziotto del mondo.

Iran e Sauditi si incontrano di nuovo in Cina

Karl Sanchez - karlof1’s Geopolitical Gymnasium - 16 dicembre 2023 Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha pubblicato un lungo riassunto dell'incontro con le delegazioni dei Ministeri dell'Arabia Saudita e dell'Iran che anche il Global Times ha ripreso pubblicando il proprio riassunto: "1st meeting of China-Saudi Arabia-Iran trilateral joint committee concludes; MidEast should 'no longer be geopolitical arena' for great powers". Il primo è in cinese e il secondo in…

L’odissea diplomatica di Ashoka: coltivare il Dharma, promuovere la guarigione

www.e-ir.info Di Patrick Olivelle Traduzione di Costantino Ceoldo per ComeDonChisciotte.org Ashoka, l'ultimo grande imperatore mauryano, è una delle figure più iconiche della storia indiana. Sotto il suo governo (268-232 a.C.) l'impero mauryano si estendeva su quasi tutto il subcontinente indiano. Oltre che per l'efficacia del suo regno, Ashoka è noto per la sua rinuncia alla guerra, lo sviluppo del concetto di dhamma/dharma, il patrocinio del buddismo e la promozione…

Un genocidio dimenticato: Filippine 1899-1902

Ho deciso di tradurre e proporre questo vecchio articolo dopo aver preparato "Senza la solidarietà asiatica, l'Asia potrebbe perdere altri 500 anni", proprio di un'autrice filippina. Ignoravo totalmente questo ennesimo infame episodio, non ne avevo mai sentito parlare e mi sembra giusto presentare la testimonianza di un ennesimo massacro, neppure assimilabile al genocidio degli armeni di pochi anni dopo, che fu a tutti gli effetti una pulizia etnica, un affare interno all'impero ottomano. Nel…

Senza la solidarietà asiatica, l’Asia potrebbe perdere altri 500 anni.

Sass Rogando Sassot – 21SilkRd – 18 settembre 2023 Solo un'Asia destabilizzata potrebbe impedire all'Asia di sfruttare la potenza nazionale combinata dei propri Stati per ringiovanire pienamente l'Asia fiorente dell’epoca precedente l'inizio dell'egemonia occidentale nel XVI secolo. Il mondo che abbiamo ora non è mai stato quello del passato e, anzi, non sarà sempre così. Il mondo in cui tutti noi siamo nati è un mondo plasmato dall'egemonia occidentale, che ha avuto…

I sauditi portano il calcio alle stelle, ma non le loro illusioni

Declan Hayes strategic-culture.su Prima di passare a discutere le stravaganti spese dell'Arabia Saudita nel settore calcistico, vorrei compatire l'agente dell'MI6 Zelensky riguardo alla finale di tennis maschile degli U.S. Open, dove Novak Djokovic, proveniente da un Paese sanzionato, la Serbia, ha battuto il russo (anche lui sanzionato) Daniil Medvedev, il che significa che il principe pagliaccio Zelensky non ha avuto la possibilità di fare uno dei suoi stupidi discorsi o di chiedere…

La marcia su Islamabad è ancora lunga

Marco Di Mauro Avanti.it Mercoledì 30 marzo Imran Khan, allora presidente del Pakistan, si è trovato senza il terreno sotto i piedi. Il Muttahida Qaumi Movement – Pakistan, partito della coalizione che gli garantiva la maggioranza all’Assemblea Nazionale, ha votato contro la fiducia al suo esecutivo, facendo salire a 177 i voti d’opposizione – cinque in più dei 172 richiesti in un parlamento di 342 membri come quello pakistano. Già tutti i suoi avversari politici reclamavano le dimissioni,…

Uno squarcio nella nebbia rivela “una nuova pagina nell’arte della guerra”

Pepe Escobar strategic-culture.org Ormai è chiaro che è stata quella che ormai potremmo chiamare la Tripla Minaccia ad aver fatto da catalizzatore per il lancio dell'Operazione Z. 1. L'Ucraina sviluppa armi nucleari. Lo stesso Zelensky lo ha accennato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. 2. I laboratori statunitensi di armi biologiche in Ucraina. Confermato, concisamente, nientemeno che dalla Sinistra Dispensatrice di Biscottini, la signora neocon dell'ultra-neoconservatore Kaganato…

I negoziati Iran-Russia mettono il turbo

Pepe Escobar thecradle.co La visita ufficiale in Russia del presidente iraniano Ebrahim Raisi, su invito di Vladimir Putin, ha generato una delle immagini geopolitiche più sorprendenti del XXI secolo: Raisi che recita le sue preghiere pomeridiane al Cremlino. Probabilmente, più delle ore di solide discussioni sui dossier geopolitici, geoeconomici, energetici, commerciali, agricoli, di trasporto e aerospaziali, questa immagine rimarrà impressa in tutto il Sud globale come un simbolo…

Ci sarà una base militare americana in Uzbekistan?

di Vladimir Kudryatsev fondsk.ru Proseguono le manovre geopolitiche intorno all’Afghanistan, sempre più gravi dal punto di vista della possibilità di un’altra grande destabilizzazione della situazione. Che non si tratti di chiacchiere vuote è dimostrato dalle dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha affermato: “Secondo i nostri dati, solo il numero dei membri dell’ISIS nel Nord dell’Afghanistan è di circa duemila persone. I loro capi stanno covando piani per…

La rara opportunità di pace in Afghanistan non dovrebbe andare persa

di Zamir Ahmed Awan geopolitica.ru È una rara opportunità che in questa regione possano essere raggiunte pace e stabilità permanenti. L'invasione statunitense dell'Afghanistan non si è solo limitata a controllare le risorse naturali dell'Afghanistan, ma a tenere d'occhio Iran, Pakistan, Asia centrale, Russia e Cina. L'Afghanistan instabile era nell'interesse degli Stati Uniti per trovare una scusa zoppa per prolungarvi la propria permanenza e raggiungere i propri obiettivi strategici.…

Cinque lezioni che l’India dovrebbe imparare dal suo fiasco afghano

di Andrew Korybko La conquista dell'Afghanistan da parte dei talebani porta con sé cinque lezioni molto importanti su cui gli strateghi indiani dovrebbero riflettere seriamente. La grande potenza dell'Asia meridionale ha completamente mal calcolato quasi tutto ciò che riguarda la sua politica in quel paese, il che è diventato ovvio nei mesi da quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva annunciato a metà aprile che ritirerà le forze americane da lì entro l'11 settembre. Tutti…

Follia in Vietnam

Alex Berenson alexberenson.substack.com Fino a quest'estate, il Vietnam era un esempio di successo nella lotta alla Covid. Molti Americani pensano ancora al Vietnam come ad un Paese povero popolato da coltivatori di riso. In realtà, l'economia vietnamita è in continuo aumento dal 2000, perché ha costi di produzione inferiori a quelli della Cina, il suo storico nemico a nord. Meno del 10% dei 100 milioni di Vietnamiti si trova ancora sotto la soglia di povertà globale. Come la Cina, il…

Il disastro afgano e la glasnost’ americana

Dmitry Orlov cluborlov.com I recenti avvenimenti mi costringono ad interrompere la regolare programmazione per farvi un resoconto sugli sviluppi in Afghanistan e su ciò che significheranno per gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti e la NATO hanno finalmente abbandonato l'Afghanistan dopo 20 anni di occupazione. A questo punto, mantengono ancora una base operativa all'aeroporto internazionale Hamid Karzai di Kabul, dal quale stanno tentando di rimpatriare i propri cittadini, insieme al personale…

Capitano dei Marines: in due frasi la verità sull’Afghanistan

Lucas Kunce per The Kansas City Star – 23 agosto 2021 Quello che stiamo vedendo in Afghanistan in questo momento non dovrebbe scioccarvi. Sembra così solo perché le nostre istituzioni sono intrise di sistematica disonestà. Non serve una dissertazione per spiegare quello che state vedendo. Solo due frasi. Uno: per 20 anni, politici, élite e capi militari di Washington ci hanno mentito sull'Afghanistan. Due: quello che è successo la scorsa settimana era inevitabile, e…

Le crisi umanitarie della globalizzazione

di Fulvio Grimaldi comedonchisciotte.org Amici, stavolta siamo lunghissimi. Ma anche fondamentali, credo. Questo è un pezzo assolutamente legittimo e deontologicamente ineccepibile, basato su considerazioni logiche e dati oggettivi. Che, perciò, non verrà mai ammesso su Facebook e, se ci provassi, verrei immediatamente censurato, se non sospeso, se non escluso. Ci dà la misura della democrazia, civiltà, libertà, verità, onestà nella quale siamo stati collocati e che sono gli stessi…

Ricompare l’Emiro dell’Afghanistan?

di Eugenio Orso comedonchisciotte.org A proposito della situazione in Afghanistan sulla quale martellano i media occidentaoidi, con abbondanti lacrime per la fine che i talebani faranno fare alla demokrazzia, ai “diritti umani” e alla condizione femminile, mi sovviene una vecchia metafora di matrice marxista, quella ben nota dell’Emiro dell’Afghanistan. Secondo i marxisti, L’Emiro dell’Afghanistan che combatteva armi alla mano contro l’imperialismo britannico e rintuzzava gli appetiti…

E adesso che cosa farà l’Impero?

Steven Brown – The Duran – 18 agosto 2021 Un egemone mondiale non ama essere messo in ridicolo. E la reazione globale al vergognoso ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan è stata davvero dura. Ma la reazione interna dello Stato di Sicurezza alla perdita della sua narrazione militarista può provocare una risposta ancora più dura. Senza dubbio la “Stazione Doha” (sede CIA in Qatar, n.d.t.) deve pianificare qualcosa di nuovo; adesso, subito. Questo perché hanno sbagliato.…