Ruggero Arenella
Comedonchisciotte.org
Un mese fa Facebook ha chiuso la nostra pagina con più di 40mila iscritti. Oggi siamo arrivati alla 4a censura da parte di Youtube nel giro di un anno. Sospensione di una settimana dalla pubblicazione dei video.
Dopo la cancellazione del video del TSO di Dario Musso (eravamo stati i primi a pubblicarlo), un video sull’ospedale Sacco semivuoto durante la zona rossa di un anno fa e una video intervista a Nicola Bizzi sull’Impero Kazaro, tocca ora al video dell’infettivologo francese Christian Perronne che al Parlamento del Lussemburgo denunciò un paio di settimane fa la pericolosità dei vaccini anti-covid, invitando a fermare la sperimentazione sull’uomo.
Abbiamo capito ormai qual è la linea tracciata dagli oligopolisti dell’informazione: “Sulle nostre piattaforme non si può mettere in discussione la narrazione sulla pericolosità della Covid e sull’efficacia dei Vaccini”. Il messaggio potrebbe, anzi dovrebbe essere questo. Invece, con la bocca infarcita di buoni propositi progressisti, il messaggio è questo:
Se le autorità sanitarie locali e l’Organizzazione Mondiale sella Sanità fossero istituzioni indipendenti che hanno a cuore la salute delle persone non vivremmo in questo presente distopico. Una distopia dove i grandi capitali che possiedono Big Tech sono gli stessi che possiedono le quote maggioritarie dell’OMS e sono gli stessi che da decenni, almeno in Italia, detrminano le politiche economiche, e quindi quelle sanitarie, messe in atto dalle varie ASL sul territorio nazionale.
I mezzi che Big Tech ha offerto ai dissidenti, i cittadini resistenti al globalismo e alla tecnodittatura, sono comunque di un certo rilievo. Grazie a Facebook, Twitter, Youtube e Google è possibile fare sentire la propria voce a un pubblico ampio, ma c’è sempre un solco che divide ciò che può essere, o non può essere detto. Questo nuovo mago sembra riuscire a dominare perfettamente le potenze degli inferi da lui evocate.
Così Youtube ci ammonisce. Un altro cartellino giallo per Come Don Chisciotte:
Saremo attenzionati da Youtube per 90 giorni, nei quali, se vogliamo continuare a utilizzare la loro piattaforma saremo costretti ad autocensurarci.
La sospensione di una settimana da parte di Youtube arriva proprio nel momento in cui avevamo inziato a pubblicare video quotidianamente. Per più di un anno il nostro canale Youtube ha ospitato solo un video alla settimana, la rubrica Sancho, l’analisi degli eventi salienti della settimana di Fulvio Grimaldi. Il pubblico di Youtube sembra gradire la pubblicazione costante di più video, in una settimana abbiamo fatto circa 1000 nuovi iscritti, e sembrava andare sempre meglio. Non arriva a caso la sospensione, proprio in questo momento.
Che fare allora con Youtube? Continuare a pubblicare stando attenti alle loro linee guida (autocensurandosi), o andare dritti per la nostra strada, quella che porterà inevitabilmente alla cancellazione del nostro canale?
Il bacino di utenti che offre Youtube è molto grande. Gran parte della cosiddetta controinformazione in Italia viene fruita dal pubblico proprio sui bit elaborati dai server di Youtube. Continueremo a pubblicare su Youtube quindi. Ma non ci autocensureremo, non è nel nostro stile. Se censura dev’essere, censura sia.
Questo però non mina i progetti che in redazione abbiamo disegnato. Oltre a continuare la rubrica Sancho di Fulvio Grimaldi, condotta da Massimo Cascone e realizzata da Giulio Bona, amplieremo la produzione di video originali, dando vita a nuove rubriche di analisi e approfondimento, fra cui:
- Dulcinea: appuntamento settimanale condotto dalla nostra Ivana Suerra su un tema di attualità, dove parteciperanno a turno due membri della redazione;
- Distopika: panoramica del cinema distopico, con recensioni di pietre miliari che hanno presagito il presente. Realizzato da Giulio Bona e Moravagine;
- Le parole sono pietre: podcast radio dell’appuntamento settimanale del nostro canale omonimo, condotto da Moravagine;
- Dissenso in movimento: resoconto settimanale e analisi dei movimenti di piazza delle proteste contro la tecnodittatura sanitaria, realizzato e condotto da Marco Di Mauro;
- Don Chisciotte Incontra: un’intervista alla settimana condotta a turno dai redattori.
Continueremo come detto a pubblicare su Youtube, ma parallelamente anche sul nostro canale Rumble, e i canali su Odysee e Bitchute che apriremo a breve.
Con l’occasione annunciamo anche l’imminente realizzazione di un progetto da tempo discusso in redazione: un tube dell’informazione indipendente gestito da noi.
Rispondiamo colpo su colpo. Anche se siamo come Davide contro Golia, non mancheranno mai pietre alla nostra fionda.