Di Edvard Chesnokov
L’altro giorno [16 giugno], l’Ucraina ha ricevuto una nuova tranche da 2,1 miliardi di dollari dal Fondo Monetario Internazionale. Nel complesso, l’FMI ha approvato un altro pacchetto di prestiti per l’Ucraina per un importo di 5 miliardi di dollari. Si noti che l’intero bilancio dell’Ucraina per il 2020 è di circa 48,2 miliardi di dollari. E i prestiti attuali (e precedenti) dovranno in qualche modo essere saldati.
Ma come? Secondo gli esperti, Kiev è pronta … a rifiutare semplicemente di rimborsare i partner occidentali,non ottemperando ai propri debiti. Inoltre, potrebbe avere un nuovo potente sostenitore ad Est (e in nessun modo la Russia). Lo specialista in politica internazionale e Presidente dell’Unione Russo-Asiatica degli industriali e degli imprenditori Vitaly Mankevich ne ha parlato con Komsomolskaya Pravda.
COME DETERMINARE SE UN PAESE È SUL PUNTO DI UN DEFAULT?
Mi scuso in anticipo – inizierò con qualcosa di difficile. Esiste un concetto come “credit default swap” (CDS). Supponiamo che voi abbiate acquistato i titoli di alcuni Stati, ad esempio “Paese X”. Ma inizia una crisi economica globale, avete paura che il “Paese X” sia inadempiente ai propri debiti e quindi perderete i vostri investimenti.
In quel momento voi acquistate sul mercato finanziario … l’assicurazione nel caso in cui “Paese X” fallisca. Questa sicurezza si chiama “credit default swap”.
Ma l’organizzazione che vi vende questo tipo di assicurazione non è nemmeno stupida. È come nel settore automobilistico: il prezzo dell’assicurazione per un guidatore audace che ha avuto molti incidenti sarà più costoso che per un nonno che va in campagna una volta alla settimana.
Ad esempio, maggiore è la probabilità che il “Paese X” fallisca, maggiore è il valore del nostro “credit default swap”. Ciò è considerato in punti.
Quindi: il costo di un CDS quinquennale dell’Ucraina ora fluttua nel segno di 500 punti (a volte superando i 1000). Per un confronto, la Germania ha 16.3 [punti]; in Russia 80.9.
Un punteggio inferiore a 100 punti indica una bassa probabilità di default; un punteggio superiore a 300 indica un rischio maggiore. Quindi, in Argentina, che ha recentemente fatto un default tecnico, il prezzo del CDS supera i 6000 punti.
Questo significa che il default dell’Ucraina è effettivo? O Kiev è in grado di mantenere la solvibilità nelle condizioni attuali?
DEBITO TOTALE – 84 MILIARDI DI DOLLARI
Proviamo a fare dei calcoli. L’Unione Europea ha attualmente concesso prestiti all’Ucraina per oltre 3,8 miliardi di euro, un importo record per un programma di assistenza ai Paesi partner dell’UE. E l’intero debito estero dell’Ucraina è di circa 84 miliardi di dollari: tenendo conto del prestito dell’UE a maggio per 500 milioni di euro, ma escludendo la nuova tranche da 5 miliardi di dollari dall’FMI, la prima parte della quale è arrivata a metà giugno.
Formalmente, questo prestito è stato emesso al fine di superare le conseguenze di Covid-19. Per ottenerlo, Kiev ha fatto concessioni record: un aumento del costo delle bollette per la popolazione, nonché l’adozione della “legge anti-Kolomoisky” (come sapete, il precedente Presidente Poroshenko ha nazionalizzato Privat Bank, una delle più grandi del Paese, di proprietà dell’oligarca Igor Kolomoisky; quest’ultimo ha segretamente sostenuto Vladimir Zelensky, che ha vinto le elezioni del 2019, ma ora è stato posto un ostacolo legislativo davanti ai suoi piani per restituire la proprietà e l’influenza perdute).
In un modo o nell’altro, il clima politico dell’Ucraina potrebbe diventare di nuovo instabile nel prossimo futuro: molti deputati della Rada non sono d’accordo con le condizioni proposte dall’FMI, inizia un nuovo ciclo di lotta interna, il cui risultato collaterale potrebbe essere un default.
A questo punto, le opinioni dell’élite di Kiev erano divise: alcuni credono che sia più redditizio non ottemperare e spendere i soldi risparmiati per lo sviluppo del Paese (o della loro tasca, il che è anche tipico dei funzionari ucraini); altri, al contrario, associano un default a una perdita di sovranità e impoverimento definitivo.
Anche se, va detto, Kiev ha un “piano B” – da chi può ancora ottenere finanziamenti e coprire le lacune con i pagamenti del credito?
LA MOSSA CINESE DI ZELENSKY
C’è speranza di riavvicinamento ai Paesi asiatici. Il Presidente Vladimir Zelensky ha detto ad aprile: non appena la quarantena mondiale cesserà, egli visiterà ufficialmente Cina e India. Recentemente sono trapelate notizie secondo cui l’Ucraina intende abolire il regime dei visti per questi due Paesi.
E nel periodo pre-coronavirus, era interessante osservare il comportamento delle delegazioni ucraine durante le visite in Cina: nonostante la demolizione dei monumenti a Lenin nella stessa Ucraina, specialmente nelle sue regioni occidentali, in Cina i funzionari ucraini erano felici di essere fotografati con lo sfondo delle bandiere comuniste. In generale, hanno sottolineato che “discendiamo tutti dall’URSS“, un Paese ideologicamente vicino alla Cina di oggi.
Ci sono alcuni risultati. Alla fine del 2019, il dragone rosso è diventato il più grande partner commerciale dell’Ucraina, in sostituzione della Russia. Le esportazioni dell’Ucraina in Cina sono stimate a 3,59 miliardi di dollari; le esportazioni cinesi in Ucraina sono stimate a 9,19 miliardi di dollari. In totale, nell’ultimo anno, le esportazioni dell’Ucraina in Cina sono aumentate del 63,3% e le importazioni da lì – di quasi il 21%.
Inoltre, negli ultimi cinque anni, l’Ucraina ha aumentato di 20 volte le esportazioni di cereali in Cina. Ora, a causa dell’esacerbarsi [delle relazioni] tra Cina e Stati Uniti, ha la possibilità di diventare il principale fornitore di granoturco per ilRegno di Mezzo [n.d.T.altradenominazione usata per il Celeste Impero cinese].
MA GLI ANELLI DELLA CATENA SONO RESISTENTI?
In generale, il piano è buono: tappa i buchi di credito con l’aiuto dello yuan. Ma Zelensky, nonostante tutto il suo carisma, sta in questo caso ancora fallendo. Gli Stati Uniti gli impediscono di essere amico di Pechino. L’esempio più caratteristico: all’inizio del 2020, la vendita dell’impresa costruttrice di motori “Motor Sich” non è riuscita. La Cina voleva acquistarla (insieme alle sue tecnologie) ma, sotto la forte pressione di Washington, l’accordo è stato interrotto dal Comitato Antimonopoli dell’Ucraina, perché gli Americani hanno minacciatodi bloccare l’assistenza militare [garantita] a Kiev.
Il risultato: le relazioni con Mosca, nonostante corteggiamenti all’inizio della presidenza di Zelensky, non sono state costruite e i sostenitori occidentali sono pronti a dare soldi solo a condizioni vincolate a elementi di governance esterna. Forse, in questa situazione, un default è davvero la mossa che consentirà alle autorità ucraine di invertire la tendenza in un gioco geopolitico apparentemente senza speranza, e optare per un riavvicinamento a Mosca, Berlino e Pechino?
Edvard Chesnokov
17.06.2020
Fonte: https://www.stalkerzone.org/
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88