di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)
In uno dei miei ultimi articoli vi ho parlato della “novella” senza fine relativa al “tetto del debito” che puntualmente il Congresso americano impone all’ammontare del debito pubblico degli Stati Uniti.
Una novella che ormai si ripete di generazione in generazione e che fino ad oggi è sempre servita al solo scopo di giustificare il disegno di estrema paura, che i poteri profondi di stanza nei vari governi del mondo, intendono infondere tra la gente in relazione al fatto che i soldi possano improvvisamente finire.
Il fatto che un soggetto possa finire i soldi ed andare in bancarotta, nel mondo moderno è certamente una delle paure più reali all’interno di quella che è la sfera dei sentimenti di ogni singolo individuo. E quindi è gioco abbastanza facile per chi ha interesse a comandare le nostre vite, toccare in modo violento le corde che appunto comandano questo sentimento, affinché diventi fobia allo stato puro.
Per chi non è “bandito” per sua stessa natura, il rimanere senza soldi è veramente uno degli shock più tremendi da affrontare nella vita. Basti pensare ad un qualsiasi imprenditore che per mancanza di liquidità si vede scivolar via dalle mani la propria azienda, che tanto ha sudato per costruirla; o ad un padre di famiglia precario, nonché rimasto senza impiego, che si trovi ad affrontare la drammatica realtà di non poter più accudire in modo adeguato i propri figli; per finire al singolo individuo che disoccupato e privo di denaro possa arrivare al punto estremo di ridursi finanche allo status di “homeless” (senza tetto).
Tutte queste paure però, sono pienamente giustificate per coloro che i soldi li ricevono ma non per chi ha la facoltà esclusiva di produrli!
Mi riferisco agli Stati, che per legge sono i produttori di denaro in regime di monopolio. E siccome su questa verità qualcuno un po’ più sveglio, prima o poi si sarebbe svegliato; ecco che i poteri del mondo, hanno avuto l’estrema necessità di far credere che anche per gli stati la moneta fosse un qualcosa di scarso e che se non usata con parsimonia, un giorno non ben identificato, sarebbe finita.
Solo che, il concetto apparentemente giusto di “parsimonia”, si è poi trasformato nella realtà attuale dove la fantomatica carenza di denaro esiste solo per la maggioranza, mentre per una ristretta élite l’abbondanza regna sovrana.
A confermare che gli stati non possono mai finire i soldi ed a mettere la parola fine alla novella del tetto al debito pubblico degli Stati Uniti ci aveva già pensato, nel maggio del 2016, niente meno che Donald Trump, con delle precise e puntuali dichiarazioni rilasciata a CNN Wires (*), che oggi vengono riportate a galla su Twitter, da uno dei principali esponenti economici della Modern Monetary Theory, la professoressa Stephanie Kelton.
“These people are crazy. This is the United States government. First of all, you never have to default because you print the money, I hate to tell you, OK?” ~Donald J. Trump
traduzione
“Queste persone sono pazze. Questo è il governo degli Stati Uniti. Prima di tutto, non può mai andare in default perché stampa i soldi, odio dirtelo, ok?”
Sembra quasi che la professoressa Stephanie Kelton (MMT), abbia riportato nel suo tweet le parole del suo mentore Warren Mosler, ed invece sono proprio le parole che Donald Trump pronunciò al canale televisivo multinazionale e website Fox2new.com (CNN -wires).
Pensate – mentre oggi la nostra stampa ci informa che l’attuale presidente Joe Biden, è costretto a «tagliare» il viaggio in Asia e rientrare negli Usa subito dopo il G7 per cercare un accordo con i repubblicani sul tetto al debito, per non scatenare una «tempesta economica e finanziaria senza precedenti» [1] – un repubblicano (Donald Trump), già nel 2016 ci diceva che il default se mai avvenisse, sarà solo per una precisa volontà di scelta politica.
Quindi se dopo l’ottantesima volta che il tetto è stato puntualmente alzato, l’ottantunesima non verrà fatto; e di conseguenza le agenzia di rating daranno luogo al classico downgrading del debito pubblico con ristrutturazione al seguito, qualche domanda sul perché tutto questo avverrà ce la dobbiamo pur fare.
Cosa bolle in pentola nella mente di chi oggi comanda la più grande potenza mondiale a livello economico e soprattutto militare? e soprattutto oggi negli Stati Uniti, chi tira realmente i fili di quello che sembra essere un vero e proprio burattino in giro per il mondo, quale è appunto il presidente Joe Biden?
Sinceramente, in quella che possiamo definire la gloriosa (seppur controversa sotto molti aspetti) storia americana, sempre attenta alla propria immagine, mai ci siamo trovati di fronte ad una figura così devastata a livello mentale e di atteggiamento, in nessun altro inquilino della Casa Bianca.
Siamo di fronte all’ennesimo ed estremo atto che il potere massonico che ci comanda vuole mostrare al mondo, in quella che è la sua diabolica corsa per raggiungere il Supremo, oppure dietro Joe Biden, si celano poteri a tinte più umane che riporteranno il mondo stesso su livelli morali e di vita decisamente più accettabili degli attuali?
Come potete vedere le domande sono tante e le risposte certe, direi nessuna! eccetto che il fatto ormai conclamato che i soldi si creano dal nulla e che sono gli Stati attraverso le loro leggi a crearli o decidere chi li debba creare per loro conto.
Questo rende chiaro che uno stato che utilizza la moneta che esso stesso emette in regime di monopolio non può mai fallire e soprattutto rende altrettanto chiaro che lo Stato è l’unico soggetto che ci può fornire il denaro che produce.
Aver chiaro questi concetti, certo non ci fornisce le risposte alle domande che ci siamo posti, ma certamente ci aiuta a capire dove sta la Verità e come rispondere ai nostri politici quando, in modo del tutto fraudolento, ci dicono che non ci sono i soldi.
di Megas Alexandros
Note:
[1] Tetto del debito, gli Usa a rischio default dal 1 giugno: cosa sapere – La Stampa
(*) = https://fox2now.com/news/trump-u-s-will-never-default-because-you-print-the-money/