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Winston Churchill

Quelli che sono diventati cenere nel mercoledì delle ceneri

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Nel film «Darkest hour», Winston Churchill nella peroratio finale del suo discorso, chiude con un appello strappalacrime all'emotività dell'uditorio. L'anafora iniziale, la ripetizione rituale del verbo «combatteremo» (we shall fight) apre a orizzonti nazionalistici di gloria, mentre l'invocazione a Dio legittima in chiave provvidenziale la correttezza della guerra in atto: «Combatteremo in Francia, combatteremo sui mari e gli oceani; combatteremo…

Mohammed Bin Salman. Roma e la mafia. Lo hub più visionary della storia.

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Se Enrico Mattei fosse di fianco a me, ora, mi offrirebbe il suo favorito whisky & soda, lo stesso drink che gustava nell’agosto del 1957 seduto all’ombra di un albero a Farmanieh, in Iran, quando per caso fu visto dall’ambasciatore inglese a Tehran dopo che Mattei aveva frantumato le uova nel paniere ai Big del petrolio anglo-americani, con quello che fu quasi di certo l’accordo petrolifero che gli costò la vita. Ma Enrico oggi discuterebbe con me…

Tirannide a Norimberga

DI PAUL CRAIG ROBERTS lesakerfrancophone.fr Il  simulacro di processo in Norimberga contro un gruppo in qualche modo arbitrario di 21 nazisti superstiti nel 1945-46 è stato uno spettacolo orchestrato dal giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Robert Jackson, che era il procuratore capo. Poiché sono stato per lungo tempo ammiratore di Jackson, ho sempre pensato che avesse fatto un buon lavoro. La mia ammirazione per Jackson viene dalla sua difesa della legge come scudo del Popolo…

TUTTI BRAVI A CONDANNARE I CATTIVI (‘froci’ col culo degli altri?).

DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info Bè, per un combattente del Potere da tutta la vita come me, il treno di pensieri che mi è partito ieri notte mentre guardavo un video dei Golden Globes è quasi scioccante. Insomma, ditemi voi se la seguente sintesi mentale che ho partorito non è a dir poco inusuale per un Barnard: “In effetti, noi spartani di mille battaglie contro i Potenti, facciamo spesso i ‘froci’ col culo degli altri… quello dei Cattivi, appunto”. Ops… Dio sa quanto io detesti…

Think different ?

DI MATTHIEU BUGE rt.com Alla fine Parigi non avrà la sua via Steve Jobs. Non è un male, ma potrebbe trattarsi di una festa rimandata. Secondo il cronista Matthieu Buge il culto verso il creatore dell’iPhone è sintomatico della nostra epoca. C’è tristezza nel cuore degli Ifans. Malgrado la brillante iniziativa di Jérôme Comet, sindaco socialista del XIII arrondissement di Parigi, la capitale francese non avrà la sua «via Steve Jobs». Almeno per il momento. Potrebbe semplicemente…