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Russiagate

Donald Trump: Prospettive politiche

In un recente articolo vi abbiamo presentato il punto di vista di Caitlin Johnstone su Donald Trump, un punto di vista certamente condivisibile nel quadro generale della storia contemporanea e nella gestione di, forse, tutti i presidenti degli Stati Uniti. Dall'altra parte, per completezza di informazione, ci sembra doveroso proporvi anche un punto di vista più specificamente statunitense, anche questo, a nostro parere, perfettamente inserito nel contesto storico attuale, non solo statunitense.…

Hillary e Dem multati per dossier contro Trump del 2016

L’accusa della Federal Election Commission è non aver rendicontato veridicamente il denaro speso per imbastire il famigerato dossier sulla presunta e mai provata collisione tra la campagna elettorale di The Donald e la Russia di Putin. Una serie di menzogne che puntavano a gettar fango sull’avversario politico, ma non è la veridicità dei contenuti del dossier Steele che viene contestata a Hillary Clinton e al Comitato nazionale democratico. Secondo la legge federale, i candidati devono…

Russiagate: Trump fa causa a Hillary Clinton

Giovedì Donald Trump ha citato in giudizio Hillary Clinton e tutti coloro, tra democratici e membri dell'FBI, hanno preso parte alla campagna di discredito contro di lui nelle elezioni del 2016, quando si cercò di farlo apparire come un candidato di Putin, tanto da avviare un'indagine - il famoso "rapporto Mueller" - che si è conclusa nel 2019 con un nulla di fatto. La stessa cricca che ha montato il Russiagate, quando lui era ormai presidente, adducendo delle pressioni di Trump su Zelens'kyj…

Ecco la smoking gun: la collusione Trump-Russia una bufala cucinata dalla Clinton con la complicità di Obama

Di Federico Punzi,  Atlanticoquotidiano.it Ecco come è nato il Russiagate, declassificate le note di Brennan e della CIA: l’amministrazione Obama in combutta con la Campagna Clinton nel fabbricare e diffondere la narrazione della collusione Trump-Russia. L’indagine Crossfire Hurricane innescata e coordinata da Brennan, con una vera e propria task force (“fusion cell”) tra le agenzie di intelligence, dalla CIA all’FBI, per accreditare l’accusa fake della Clinton alla Campagna Trump…

Guerra Fredda e profitto

Craig Murray craigmurray.org.uk Il Guardian ha pubblicato ieri un pezzo molto strano dal titolo "Francobolli che celebrano in immagini la resistenza ucraina." Questa è l'immagine di copertina: L'esercito insurrezionale ucraino (Ukrainian Insurgent Army - UPA) è stato, senza ombra di dubbio, responsabile del massacro di almeno 200.000 civili polacchi, con la distruzione di intere comunità polacche in Volinia e in Galizia, comprese donne e bambini. L'attuale governo polacco, che è…

La Cia manipolò le elezioni italiane del 1948

DI ROBERTO VIVALDELLI it.insideover.com Alla fine di dicembre, il Washington Post  annunciava che il cyber-commando degli Stati Uniti stava ipotizzando un possibile intervento preventivo contro gli ufficiali russi scoperti a interferire nelle prossime elezioni presidenziali di novembre. Come hanno riferito al Washington Post fonti dell’Intelligence, trattasi di un attacco contro alti funzionari russi a scopo di deterrenza. È la cyberwar, quella descritta nel 1993 dagli analisti della Rand…

American Revolution

DI ZORY PETZOVA comedonchisciotte.org Zugzwang è un termine del repertorio scacchista che si riferisce a una situazione di estrema difficoltà, in cui il giocatore, qualsiasi mossa faccia, è costretto a subire o lo scaccomatto o la perdita della difesa del re; di solito si verifica nel finale, quando rimangono poche figure e non ci sono più mosse vantaggiose da fare, per cui chi deve muovere, perde la partita. Questa è più o meno la situazione in cui è stato messo Trump sulla scacchiera dei…

L’arte del tradimento

Dmitry Orlov cluborlov.blogspot.com La recente vicenda dei Curdi siriani ha dimostrato che gli Stati Uniti sono in grado tradire assolutamente chiunque, indipendentemente da rapporti personali o da promesse e garanzie ufficiali. Non c’è nulla di personale, sapete, solo business ... Ad esempio, che cosa hanno in comune gli Ucraini con i Curdi siriani? A prima vista, le persone, la geografia e la storia sono completamente differenti. Ma poi, che dire dei tweet spaventati dell'ex…

La spy story che ha come centro nevralgico la Link Campus di Roma, da cui il M5s pesca i suoi ministri

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Le mosse politiche del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l'uomo che visse due volte, una volta a destra e una a sinistra, appartengono ormai alla quotidianità postideologica, ove i confini tra i diversi schieramenti si sono confusi e inquinati a tal punto che sono tollerate dall'opinione pubblica, sempre più disorientata, le maggiori nefandezze politico istituzionali.  "Giuseppi" infatti è passato in soli pochi giorni da una coalizione…

L’affare Biden in Ucraina

Israel Shamir unz.com I confini dell'Ucraina sono stati per secoli un campo di battaglia decisivo. Qui, Stoccolma, Berlino e Mosca avevano lottato per la supremazia. Qui, Carlo XII aveva perso per mano di Pietro il Grande, Stalin aveva sconfitto Hitler ed ora è probabile che i Clintoniani subiscano in Ucraina la loro sconfitta decisiva. I Democratici hanno commesso l’errore politico più grande del secolo attaccando Trump sull'affare Biden, cioè, così sarebbe se gli Americani…

Le allucinazioni dei mass media

DMITRY ORLOV cluborlov.blogspot.com Per chiunque viva in Occidente (Stati Uniti, Unione Europea e le loro varie propaggini, come Australia, Nuova Zelanda) e voglia sapere cosa succede davvero nel mondo, l’ostacolo maggiore è il potente filtro alla realtà imposto dai mass media occidentali. utilizza due metodi per evitare che la realtà possa arrivare fino al pubblico, una attivo ed uno passivo. Il metodo passivo usa l'omissione e l’insabbiamento: determinati fatti ed eventi non vengono…

America, sei licenziata!

DMITRY ORLOV http://cluborlov.blogspot.com Alcune ironie sono semplicemente troppo preziose per essere ignorate. Le elezioni presidenziali americane del 2016 ci avevano regalato Donald Trump, una star televisiva dei reality show, con il famoso slogan del suo spettacolo The Apprentice, "Sei licenziato!". Concentriamoci su questo slogan: è tutto ciò che serve per questo articolo. Alcuni malati di Sindrome Paranoica Trumpiana potrebbero non essere d'accordo. Questo perché partono da…

Lettera al Presidente Trump

RAUL ILARGI MEIJER theautomaticearth.com President Donald J. Trump The White House 1600 Pennsylvania Avenue, N.W. Washington, DC 20500. Sig. Presidente, Le scrivo perché sto vedendo che è in procinto di accadere qualcosa che la riguarda, non ho modo di sapere se lei ne è al corrente e non sono a conoscenza di nessun altro che ne parli. Il fatto è, signore, che lei sta per essere incastrato, le stanno preparando una trappola e, a meno che lei  ne sia consapevole, potrebbe benissimo…

La nave dei folli (americani) sta imbarcando acqua?

DMITRY ORLOV cluborlov.blogspot.com Sembra certamente di si ed anche a velocità crescente. Aver trascorso le ultime tre settimane in una località nascosta, lontano da Internet, mi ha permesso di osservare l'aumento del suo rateo di affondamento. C'era la connessione wifi all'aeroporto e ho potuto scaricare tre settimane di articoli, su cui mi sono concentrato durante il lungo volo di ritorno verso la civiltà. Quello che ho letto è stato un po' scioccante, specialmente dopo tre settimane di…

L’illusorio effetto-verità: come milioni di persone sono state gabbate dal Russiagate

CAITLIN JOHNSTONE medium.com "Mueller non trova nessuna cospirazione Trump-Russia", si legge nel titolo in prima pagina dell’edizione domenicale del New York Times. Un po' alla volta, la coscienza americana ufficiale sta lentamente iniziando ad accettare la dipartita dell’entusiasmante teoria del complotto, secondo cui i più alti livelli del governo americano sarebbero stati infiltrati dal Cremlino e sta venendo a patti con la dura realtà, che gli organi di informazione e il…

Julian Assange è in grave pericolo

DI JAMES COGAN informationclearinghouse.info L’Ecuador lascia intendere che potrebbe consegnare Julian Assange alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti Julian Assange è in grave pericolo. Secondo quanto riferito in settimana dal Ministro degli Esteri dell’Ecuador, il governo ecuadoriano si starebbe preparando a riconsiderare l’asilo politico concesso nel 2012 all’editore di WikiLeaks e potrebbe riconsegnarlo alle autorità inglesi e, di conseguenza, a quelle americane. Il 28…

The Donald: cosa c’è di sbagliato in lui ?

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org Ventisette psichiatri hanno pubblicato un libro intitolato «The Dangerous Case of Donald Trump», che afferma che il destino del mondo è nelle mani di un pazzo molto pericoloso. Trump viene descritto  come edonista, narcisista, prepotente, disumano, bugiardo, misogino, paranoico, razzista, egocentrico, sfruttatore, antipatico, inaffidabile, arrogante, insensibile, delirante, e apertamente sadico.  Sarebbe affetto da disturbo narcisistico di…

L’uomo da 100 miliardi di dollari e la CIA

FONTE: DEDEFENSA.ORG Jeff Bezos è probabilmente, – incontestabilmente, secondo noi, una sorta di super ricco rappresentativo della nuova generazione, e probabilmente, ne rappresenta una nuova solo lui. Si potrebbe dire, aspettando di meglio, che ha inaugurato la generazione dei super ricchi pur considerando la descrizione incompleta dato che si limita alla descrizione di un ammontare di denaro diluviano e perennemente in crescita. In Bezos si sono però aggiunte altre caratteristiche…

Il Russiagate è in realtà un Hillarygate?

DI PAUL RODERICK GREGORY forbes.com Secondo un insider , lo staff della Clinton ha messo su la balla dell'interferenza russa nelle elezioni meno di 24 ore dopo la sconfitta. Il dossier anti-Trump, preparato da una società di Londra di nome Orbis e pagato da finanziatori democratici non ben identificati, ha costituito una parte fondamentale della narrazione di Hillary: le scappatelle, sia erotiche che d'affari, di Trump in Russia lo hanno reso ostaggio del Cremlino. Questo è stato il modo…

Il Russiagate Show va verso la fine. Guai per Trump (e tutti noi)

DI GIULIETTO CHIESA megachip.globalist.it Ci sono riusciti. Donald Trump è fritto, cucinato a puntino. Non resta che mangiarselo. La salsa è in cottura. Il figlio ha pubblicato le lettere della sua “colpa”. Perché l’abbia fatto non so, ma conosco storie, di minor rilievo, in cui il colpevole rivela in anticipo la sua colpa essendo stato informato che “qualcun altro” lo farà assai presto. Resta in vigore il proverbio: “excusatio non petita, accusatio manifesta”. In ogni caso così andranno…