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Recovery fund

La ricerca secondo il PNRR: poca, precaria e funzionale alle imprese

Di ConiareRivolta.org Uno dei temi su cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) pone maggiormente l’enfasi è quello della ricerca, considerata un volano “per lo sviluppo di una economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza” (p. 171). Belle parole, che tuttavia, ad un’accorta disamina del PNRR, nonché ad una critica considerazione del perimetro entro cui gli interventi si svilupperanno, nascondono delle pericolose insidie. Tanto per cominciare, il…

La Corte Costituzionale tedesca ha bloccato la ratifica del Recovery fund

agi.it di Roberto Brunelli Un nuovo ostacolo al Recovery Fund è arrivato dalla Corte Costituzionale tedesca. I giudici di Karlsruhe hanno indicato al presidente Frank-Walter Steinmeier che non potrà procedere alla ratifica del fondo da 750 miliardi di euro varato dall’Ue per la ripresa dell’Europa devastata economicamente dall’uragano del coronavirus finché non arriverà un pronunciamento in merito della stessa corte. Il paradosso è che lo stop arriva proprio nel giorno in cui il…

Processare l’Italia

marcodellaluna.info Due vecchi dirigenti e bancari miei conoscenti già parecchi anni fa mi raccontavano di quando le banche italiane importarono dall’America i metodi della McKinsey (che però non erano quelli ufficialmente noti come Metodo McKinsey 7S, ma un’altra cosa), quella McKinsey che adesso Draghi ha incaricato di preparare il Recovery Plan per l’Italia, e che negli USA autorevoli esponenti democratici (Sanders, Buttgieg) contestano come fucina di tecnocrazia antisociale. L’essenza di…

Il Recovery a McKinsey e il bullismo di Confindustria

radiopopolare.it di Alessandro Gilioli Non stiamo parlando, a questo giro, dei silenzi di Draghi, benché continui a essere un caso unico in tutte le democrazie occidentali quello di un capo di governo che non parla ai cittadini nel mezzo di una pandemia recrudescente, con mezza Italia in zona rossa e le scuole chiuse. Ma stiamo parlando, questa volta, di altri silenzi. Silenzio, completo, ad esempio, sul Recovery Plan appaltato ai tecnici di una società multinazionale di consulenza,…

Un feudo chiamato Unione Europea

di Aldo Scorrano, Centro Studi Economici per il Pieno Impiego - (CSEPI) Si continua a non vedere l'ovvietà. Le recenti proposte provenienti dalle istituzioni europee, tra queste il Recovery Fund (i cui principali assets sono il “Next Generation EU” da € 750 mld di prestito sui mercati finanziari e il Quadro Finanziario Pluriennale da € 1.074,3 mld previsti dal bilancio europeo 2021/2027; figure 1 e 2), reiterano semplicemente una forma di governance tipica di questa Unione…

La beffa del Recovery: l’Italia inizierà a pagare quest’anno qualcosa che ancora non esiste

lantidiplomatico.it di Gilberto Trombetta L’Italia inizierà a pagare da quest’anno per qualcosa che ancora non esiste, il Recovery Fund. Come se non bastasse, escludendo i prestiti che per definizione vanno restituiti, l’Italia contribuirà al fondo attraverso il bilancio UE con cifre maggiori a quanto riceverà. Eh sì perché a fronte di un paio di miliardi in media di contribuiti netti che l’Italia potrebbe ricevere (potrebbe, non riceverà) dovrà contribuire al nuovo bilancio UE per…

Pioggia di miliardi italiani sull’Europa

di Davide Gionco, attivismo.info Da molti anni siamo abituati alle sensazionali notizie sulla “pioggia di miliardi dall’Europa” che dovrebbero dissetare le aride terre d’Italia. Ma se guardiamo ai dati reali la storia è un po’ diversa. Abbiamo costruito dei grafici partendo dai dati ufficiali di bilancio relativi ai fondi versati dall’Italia all’Unione Europea ed ai fondi erogati dall’Unione Europea all’Italia. Prendendo in considerazione i dati dal 1994 (poco dopo l’entrate in vigore del…

L’Italia chiede l’attivazione di un Fondo (il SURE) che non esiste

di Thomas Fazi lantidiplomatico.it È di ieri 8 agosto la notizia che il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo hanno inviato a Bruxelles una lettera con cui il governo italiano richiede formalmente l’accesso al programma europeo “anti-disoccupazione” denominato SURE (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency), un fondo con una dotazione «fino a 100 miliardi di euro», istituito lo scorso aprile, finalizzato in…

Tutto quello che non vi dicono sul Recovery Fund ► Malvezzi: “Ecco chi ci guadagna veramente”

TUTTO QUELLO CHE NON VI DICONO SUL RECOVERY FUND ► MALVEZZI: "ECCO CHI CI GUADAGNA VERAMENTE" https://www.youtube.com/watch?v=eR2QOC0kNn4&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1Qj5jnBoxKJTONZymNL0fqZVpvyKo1CoHLjLPcQMdMa1c7MgLCBFDmBpA Valerio Malvezzi 23.07.2020 Link: https://www.youtube.com/watch?v=eR2QOC0kNn4&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1Qj5jnBoxKJTONZymNL0fqZVpvyKo1CoHLjLPcQMdMa1c7MgLCBFDmBpA

Varoufakis: Il fondo coronavirus dell’UE farà un altro passo in Europa verso la disintegrazione

DI YANIS VAROUFAKIS theguardian.com Il pacchetto di recupero promette una maggiore integrazione tra i paesi europei. Ecco perché penso che non funzionerà Durante i primi anni della crisi dell'Eurozona, ricordo di averne misurato la profondità con la  rapida dissoluzione dell'emivita delle celebrazioni seguite a tutti i vertici dell'Unione europea. I proclami prematuri secondo cui la crisi era finita hanno alimentato la speranza, causando il rimbalzo dei mercati monetari. Ma poi, a un certo…

Finiremo come la Grecia, lo dice chi l’ha vissuto

DI GIORGIO CREMASCHI facebook.com In una intervista all’Huffington Post Yanis Varoufakis smonta il tanto esaltato Patto UE e la retorica della vittoria dell’Italia, che ancora stupidamente l’accompagna. Il punto centrale del giudizio del ministro greco, licenziato perché si opponeva al memorandum che ha poi distrutto la Grecia, è semplicissimo. Il vertice UE avrebbe dovuto cancellare le politiche di austerità e in primo luogo il patto di stabilità che le impone. Invece quel patto è stato…

Come e perché si è arrivati al Recovery-Mes: una rigida struttura basata su regole con più bastoni che carote

DI MUSSO atlanticoquotidiano.it Analisi a freddo: ecco chi ha vinto e chi ha perso al vertice di Bruxelles. Mai esistito uno scontro Merkel-Rutte, i “Frugali” sono agenti tedeschi, tant’è che in grazia della preventiva resa italiana e con l’attiva collaborazione dei propri ‘clientes’, Berlino ha creato la “rigida struttura basata su regole con più bastoni che carote” che desiderava: il Recovery-Mes A Bruxelles la storia era già scritta, per chi avesse tenuto a mente tre punti fermi.…

Thomas Fazi – “La polpetta avvelenata del Recovery Fund: un Mes all’ennesima potenza”

DI THOMAS FAZI lafionda.org Su una cosa praticamente tutti – giornalisti, commentatori, esponenti del governo (e persino alcuni dell’opposizione!), comuni cittadini – sembrano essere d’accordo: l’accordo raggiunto in sede europea sul cosiddetto Recovery Fund rappresenta una «grande vittoria» per l’Italia e un «evento storico» per l’Europa. Per capire se è veramente così, vediamo di cosa si tratta. Partiamo innanzitutto dall’aspetto strettamente finanziario. L’accordo si compone di due…

Recovery Fund, gli illusionisti cantano vittoria

DI ALESSANDRO PERRI contropiano.org Le 24 ore successive alla conclusione del Consiglio europeo hanno tolto definitivamente (o almeno così dovrebbe essere) le maschere a tutta l’arena politica italiana, gettando invece l’ennesimo “velo di Maya” sulla vera natura dell’Unione europea e sul passaggio consumato nei 5 giorni di vertice. Il risultato messo nero su bianco dalle negoziazioni sta avendo l’effetto di un sondaggione sul lavoro svolto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, uscito…

La UE e il sovranista della porta accanto

Adesso è il momento del respiro di sollievo, dei tanti soldi, del "chi ha vinto e chi ha perso", delle ironie sulla tigna dei Paesi "frugali". E va bene così. Quando l'adrenalina sarà calata, però, bisognerà riflettere sul vero senso dello snervante summit europeo di Bruxelles, quello da cui l'Europa è uscita con un Recovery Fund da 750 milioni di euro e l'Italia con la promessa di una dote anti-Covid da 209 miliardi (dei quali 127 in prestiti, condizionati e da restituire, sia pure con agio),…

Da oggi in poi ci governa Berlino

DI DANTE BARONTINI contropiano.org Come sarebbe andata a finire lo si poteva capire già nella notte di domenica, quando Giusppe Conte, rivolgendosi all’olandese Mark Rutte, ha detto: “Il mio Paese ha una sua dignità. C’è un limite che non va superato”, aggiungendo il dubbio che “si voglia piegare il braccio a un Paese perché non possa usare i fondi”. In quel momento è stato inevitabile ripensare ad Alexis Tsipras, in un’altra notte di luglio, quella del 2015, che nella stessa sede (solo…

I mostri che vivono tra Bruxelles e Berlino

DI DANTE BARONTINI contropiano.org Mentre a Bruxelles si battaglia ignobilmente sul come rendere un “Mes 2.0” il Recovery Fund, teoricamente uno strumento “solidale” con cui l’Unione Europea dovrebbe affrontare la sfida della ricostruzione una volta vinta la lotta al coronavirus, un articolo tedesco – l’unico che dia questa notizia – chiarisce la natura dei rapporti interni alla “comunità europea”. Siamo tutti investiti da una collosa propaganda “europeista” che presenta come “salti di…