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ALL’1% GLI UTILI IDIOTI DELL’UCCIDENTE La Siria di Ghouta e la Ghouta di Amnesty, Palmira e Babilonia, i nazifascisti in agguato, il gender e i migranti: quando i “sinistri” condividono distruzioni e distrazioni di massa

DI FULVIO GRIMALDI fulviogrimaldi.blogspot.it Quelli “del popolo” Quelli che risultano più nauseabondi sono sempre gli ipocriti. A partire dal “manifesto” e da tutta la combriccola pseudosinistra dell’imperialismo di complemento, che volteggia nel vuoto dell’interesse e del consenso di un elettorato italiano che, per quanto disinformato o male informato sulle cose del mondo, ha dimostrato di badare più alla sostanza che alle formulette di palingenesi sociale incise sulle…

Gli errori delle armi intelligenti: Vittime civili dei bombardamenti aerei “di precisione” in Iraq ed in Siria

DI PATRICK COCKBURN counterpunch.org L'eliminazione definitiva dell'Isis in Iraq ed in Siria è vicina, ma, benché possa essere la sconfitta di questi mostruosi movimenti, è stata raggiunta solo a costo di grandi distruzioni e perdite di vite umane. Questa è la nuova faccia della guerra che i governi cercano di nascondere: un numero limitato di truppe da combattimento a terra chiama devastanti attacchi aerei compiuti dagli aeroplani, dai missili e dai droni, siano essi…

GOLDEN STANDARD E BIGIOTTERIA – GLI INFAMI DELLE FAKE NEWS – Ordigno Regeni su Medioriente e Mediterraneo

DI FULVIO GRIMALDI Mondo Cane Da quelli che danno la caccia alle informazioni che disturbano l’establishment dei ladri, corrotti, mafiosi, massoni, assassini seriali, che governano i vari paesi dell’area euro-atlantica, che hanno già stabilito sanzioni, radiazioni, eliminazioni, punizioni per chi insiste a diffondere quelle per le quali hanno inventato il termine “fake news” (notizie farlocche), o che, come la Boldrini, le promuovono da noi, il New York Times, house organ della lobby…

Isis: il gran ballo in maschera della modernità globale

DI GIOVANNI IOZZOLI carmillaonline.com Mentre sta tramontando, tra le rovine di Mosul e Raqqa, la dimensione geografica e “statuale” del Califfato, è bene continuare ad indagare il senso e la traiettoria storica di questa presenza – che perdurerà ancora lungo, in forme mobili e deterritorializzate, a cavallo di almeno due continenti. Da alcuni anni è aperto il dibattito sul rapporto complesso e ambivalente tra il fenomeno Isis e la modernità. Ci si è chiesto spesso: la comparsa del…

Si può distruggere il Califfato. Non la Jihad, perché è un’epidemia, ideologica, sociale, esistenziale

DI MASSIIMO FINI ilfattoquotidiano.it Nonostante la furiosa e disperata resistenza degli uomini di Al Baghdadi, Mosul e Raqqa, le roccaforti di quello che ai suoi esordi si chiamava ‘Stato Islamico dell’Iraq e del Levante’, definizione che avrebbe già dovuto mettere in allarme, stanno per capitolare e il Califfato per essere spazzato via dalla faccia della terra. Ma con esso non sparirà la Jihad. Perché la Jihad è un’epidemia, ideologica, sociale, esistenziale, che finora, oltre che in…

Voto postale anti-Le Pen? Così parrebbe. Di certo c’è che, per paura, chiamano fake news la verità

DI MAURO BOTTARELLI rischiocalcolato.it Meglio premettere che la fonte è di quelle che ogni tanto le spara grosse, come spesso accade con i tabloid inglesi. Metteteci poi l’euroscetticismo viscerale che contraddistingue il “Daily Express” e il timore per quella che la gente perbene chiama “fake news” è dietro l’angolo. Ma ci sono almeno un paio di elementi a confermare la possibilità che il primo turno delle presidenziali francesi della prossima settimana possa essere viziato dall’ennesimo…

E ‘ colpa di Putin

DI PEPE ESCOBAR facebook.com No, non è vero,  pivellini. La “Coalizione” in un bombardamento ha sepolto fino a 150 persone - tra cui decine di bambini - sotto tre case in un sobborgo di Mosul ovest. In lingua Pentagonese, la “coalizione” - che caratterizza gli Stati Uniti al comando e truffatori GCC assortiti che fanno da comparse - ha aperto una “valutazione di  credibilità civile” formale su questa “accusa”. Non è una denuncia; sono “danni collaterali”. E non importa, perché nessun…

Operazione Mosul: una valutazione ad interim e open source dei danni ambientali

DI WIM ZWIJNENBURG bellingcat.com Mentre l’Operazione Mosul procede lentamente, una miriade di informazioni open-source sta venendo fuori sia dalla provincia di Ninawa che da altre aree in cui intensi combattimenti hanno avuto luogo in precedenza, indicando che il conflitto in corso ha lasciato una  disastrosa eredità ambientale nel territorio Iracheno. Ciò può comportare rischi acuti e cronici per la salute umana delle comunità irachene che sono già in difficoltà con le conseguenze…

C’è più di una verità da raccontare nella terribile storia di Aleppo

DI ROBERT FISK independent.co.uk Politici occidentali, “esperti” e giornalisti dovranno rivedere le loro storie nei prossimi giorni, adesso che l’esercito di Bashar al-Assad ha ripreso il controllo di Aleppo est. Presto scopriremo se i 250mila civili “intrappolati” nella città erano davvero così numerosi. Sapremo molto di più sul perché non sono stati in grado di lasciare la città quando il governo siriano e l’aviazione russa hanno messo in atto il loro feroce bombardamento della parte…

The Economist & ISIS : Una Diabolica Alleanza?

 ... ci sarebbe un posto dove non vorrebbero arrivare quei fanatici dell'ISIS, a meno che non stiano cercando un passaggio veloce per raggiungere l'aldilà e tutte le vergini  che gli hanno promesso. di   Bryan MacDonald RT.com  Quando ero studente, l'Economist  era la rivista preferita dove trovare idee da discutere con i giovani universitari, ancora adolescenti.  Oggi invece sembra che sia diventata una rivista scritta da universitari adolescenti. Almeno questo…

IL REBUS ALEPPO/MOSUL

DI PEPE ESCOBAR counterpunch.org Non c’è dubbio che Baghdad debba riprendere il controllo di Mosul sottraendola all’ISIS/ISIL/Daesh. Non lo poteva fare prima. In teoria, questo è il momento. La vera domanda è “chi sta facendo cosa” nel conflitto: la nona divisione dell’esercito iracheno, i Peshmerga curdi, sotto il controllo dell’astuto e corrotto opportunista Barzani, i lord tribali sunniti, decine di migliaia di guerriglieri sciiti dell’Iraq del sud, il “supporto” delle Forze Speciali…

Che c’è dietro la “Liberazione” di Mosul?

DI ROBERT FISK independent.co.uk Quando cadrà Mosul, l' ISIS  fuggirà e la Siria sarà più sicura .... E poi? L'intero esercito del califfato dell'Isis potrebbe cominciare a combattere direttamente contro il governo di Assad e dei suoi alleati - uno scenario che potrebbe anche dare qualche soddisfazione a Washington L'esercito siriano,  Hezbollah e gli alleati iraniani si stanno preparando ad una  a massiccia invasione di migliaia di  Isis fighters  che saranno cacciati dall'Iraq…