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Italicum

Governo: la favola del pastore, la pecora, il cavolo e il lupo

DI ROSANNA SPADINI comedonchisciotte.org C'era una volta un pastore che aveva una pecora, un cavolo e un lupo, e doveva portarli sull'altra sponda del fiume, facendo ben attenzione che nel tragitto la pecora non si sbafasse il cavolo o peggio il lupo non sbranasse la pecora. Il pastore aveva a disposizione una piccola canoa che poteva contenere solo due carichi. Cosa avrebbe dovuto fare il pastore? Insomma un vecchio rompicapo che ricorda molto da vicino l'incastro diabolico della…

M5S: QUESTA NON È SOLO BRUTTA, È UNA SUPER-PORCATA

DI PIEMME sollevazione.blogspot.it Che i leader Cinque Stelle avessero recentemente preso il vizietto di cambiare posizione a seconda delle loro convenienze e per raccattare voti purchessia, l'han capito quasi tutti. Man mano che si avvicinano alla soglia del potere, il vizietto sta diventando una vera e propria pornografica perversione. Una mossa dietro l'altra per accreditarsi a chi comanda come "affidabili", gesti simbolici dietro l'altro per tranquillizzare chi sta in alto che, in…

Indizi per un prossimo governo di unità nazionale pro – UE? La strana convergenza tra M5S e PD…

DI MARCO ZANNI marcozanni.eu Nelle ultime settimane si inizia ad annusare una strana convergenza tra tre partiti che ad un'analisi superficiale non hanno niente in comune: Il Movimento 5 Stelle dell'accoppiata Grillo - Casaleggio, il Partito Democratico di Renzi - Orfini e la (decadente) Forza Italia ancora aggrappata all'ottuagenario Berlusconi e al suo fido prode Brunetta. Il tema di convergenza parte dalla visione sull'Unione Europea e si esplicita con tre provvedimenti molto simili tra…

Il Patto Cazzaroni

DI ALESSANDRA DANIELE carmillaonline.com Il Cazzaro ha passato la campagna referendaria a promettere che in caso di sconfitta si sarebbe ritirato dalla politica. Naturalmente non l’ha fatto. Indovinate perché. Vi do un aiutino. Perché è un cazzaro. È rimasto qualcuno che creda ancora alle parole di Matteo Renzi? A questo punto c’è persino da chiedersi se si chiami davvero Matteo Renzi. Invece di rendere conto della disfatta, mercoledì scorso ha liquidato la direzione del suo partito…