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infiammazione

Pienamente e ufficialmente confermata la validità della terapia applicata da De Donno

di Valentina Bennati comedonchisciotte.org Uno studio appena pubblicato sul New England Journal of Medicine documenta e conferma il valore terapeutico del plasma convalescente anche nelle forme più gravi di COVID-19. Medici e ricercatori del Centre Hospitalier Universitaire (CHU) di Liegi e dell’Università di Liegi hanno riscontrato che la somministrazione di plasma prelevato da donatori convalescenti dopo l'infezione da SARS-CoV-2 a pazienti affetti da distress respiratorio acuto…

Nuovo studio convalida i benefici dello zenzero nel trattamento delle malattie autoimmuni (e non solo)

LO ZENZERO può svolgere un efficace controllo dell’infiammazione in persone che convivono con malattie autoimmuni. La conferma arriva da uno studio che, per la prima volta, ha esaminato l’impatto degli integratori di zenzero sulla funzione dei globuli bianchi (in particolare su un tipo di globuli bianchi chiamati neutrofili) fornendo prove del meccanismo biologico alla base delle proprietà antinfiammatorie di questa spezia. In uno studio precedente era stato osservato che il 6-gingerolo, il…

Un metabolita del dolcificante sucralosio provoca danni al DNA

Ricercatori della North Carolina State University hanno evidenziato che una sostanza chimica presente in uno dei dolcificanti artificiali più utilizzati al mondo può rompere il nostro DNA. Il dolcificante in questione è il sucralosio, un edulcorante a zero calorie che è utilizzato in sostituzione dello zucchero in tantissimi alimenti, bevande e anche prodotti farmaceutici. Si può trovare anche nelle gomme da masticare, nelle gelatine, nelle caramelle e nei prodotti da forno (là dove si legge…

Depressione e cancro: ruolo dell’infiammazione e della dopamina

C'è un legame tra depressione e cancro. Uno studio portoghese, indagando su questo legame, ha preso in considerazione i comuni meccanismi molecolari di infiammazione che sono alla base di questa plausibile associazione e, in particolare, il ruolo della dopamina (una molecola organica che appartiene alla famiglia delle catecolammine, che agisce come neurotrasmettitore e che ha diverse funzioni in tutto il corpo, molto diverse tra loro e localizzate non solo a livello del sistema nervoso…

Cereali in chicchi senza glutine per ridurre l’infiammazione da cibo

Sono una preziosa alternativa nell’alimentazione, sia in caso di intolleranza permanente (celiachia) che temporanea. A volte, infatti, pur non essendo celiaci, è necessario evitare per un periodo di tempo il glutine poiché, avendolo utilizzato eccessivamente, l’organismo si è sensibilizzato pervenendo a uno stato infiammatorio che a sua volta causa vari disturbi. Poter ricorrere ai cereali gluten free è senza dubbio una piacevole opportunità che aiuta a cimentarsi in ricette nuove e sfiziose. …

Melograno e vitamine per alleviare la fatica cronica. Uno studio italiano

L'estratto di melograno, abbinato a vitamine del gruppo B e C, ha dato effetti positivi nel combattere l’affaticamento prolungato (se non è dovuto a una particolare patologia). Sono stati i ricercatori dell'Università di Napoli Federico II a evidenziarlo gettando le basi per un futuro studio clinico randomizzato controllato con placebo in doppio cieco che dovrebbe andare a confermare l'efficacia dell'associazione delle vitamine sopra citate con l'estratto di melograno. I pazienti reclutati,…

Combattere la Covid non conviene: bocciata da Aifa la sperimentazione clinica dell’ossitocina

di Valentina Bennati comedonchisciotte.org Nel giugno di due anni fa, a meno di quattro mesi di distanza dall’inizio dell’emergenza sanitaria originata dal nuovo coronavirus, su Clinical Neuropsychiatry uscì uno studio dal titolo “L'ossitocina un possibile trattamento per il Covid-19? Tutto da guadagnare niente da perdere”. Dopo aver confrontato i modelli di morbilità delle infezioni da Covid 19, le variazioni dei livelli di ossitocina e alcune proprietà di questo neurormone, gli autori…

Polifenoli per invecchiare in salute

I polifenoli promuovono cambiamenti positivi nei batteri del microbiota intestinale. Ne consegue la produzione di metaboliti bioattivi che favoriscono l'integrità della barriera intestinale e riducono i livelli di infiammazione. Lo ha evidenziato uno studio randomizzato controllato che è stato condotto per 8 settimane in Spagna su ultrasessantenni. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Molecular Nutrition and Food Research e il team di ricerca è stato guidato dalla professoressa Cristina…

Efficacia della moxibustione nell’artrite reumatoide

L'ARTRITE REUMATOIDE è una patologia infiammatoria articolare su base autoimmune, ne soffrono prevalentemente le donne ed è una condizione che, come sintomo principale, dà dolore. In genere viene curata con FANS, cortisonici e immunosoppressori, ma nella letteratura scientifica sono riportate evidenze di effetti terapeutici positivi della moxibustione. La Moxibustione (o Moxa) è una particolare tecnica utilizzata dalla Medicina Tradizionale Cinese che consiste nell’applicazione prolungata di…

La ricerca dell’eterna giovinezza passa dai trapianti fecali?

Gli scienziati del Quadram Institute e dell’Università dell’East Anglia hanno constatato che il trapianto del microbiota fecale da topi giovani a vecchi può invertire i segni distintivi dell'invecchiamento nell’intestino, negli occhi e nel cervello. Nell’esperimento inverso, invece, i microbi dei topi anziani hanno indotto l’infiammazione nel cervello dei giovani riceventi e hanno esaurito una proteina chiave necessaria per la vista normale. Lo studio che è stato pubblicato sulla rivista…

Mangiare di meno per rafforzare l’immunità

Mangiando troppo si stressa il cervello. Non solo infatti si ingrassa, ma si infiamma anche il corpo e alla fine anche la materia grigia. È stato un gruppo di fisiologi e biologi molecolari cinesi dell’Università del Wisconsin a evidenziare questo circolo vizioso: l’eccesso di cibo si traduce nell’alterazione dell’ipotalamo, un’area del cervello deputata al controllo della fame e della sazietà. Cosa succede? Devi sapere che il segnale di sazietà è portato in particolare da due ormoni,…

“Aggiustare” il muco intestinale per migliorare i disturbi neurologici

C’è una correlazione tra cambiamenti nel muco che ricopre il tratto gastrointestinale, squilibrio batterico nell’intestino e peggioramento dei sintomi di autismo, parkinson, alzheimer e sclerosi multipla. Lo suggerisce uno studio pubbblicato circa un anno e mezzo fa su “Frontiers in Cellular and Infection Microbiology”. La ricerca ha evidenziato, ancora una volta, l’importanza di affrontare i problemi intestinali e aumentare una buona flora batterica in caso di disturbi cerebrali, ipotesi di…

Sovrappeso e suscettibilità alla COVID-19

Man mano che si diventa adulti, se mangiamo male e non facciamo movimento, aumenta facilmente il grasso viscerale. Non è raro vedere un girovita molto appesantito, la cosiddetta “pancetta”. Il problema è che al grasso esterno corrisponde anche il grasso che si va ad accumulare tra e negli organi della cavità addominale. Non si tratta solo di un problema che riguarda l’estetica, è qualcosa che, in primo luogo, riguarda la salute e la biochimica. Le cellule del grasso, infatti, producono…

Pane finto-integrale: come riconoscerlo e perché evitarlo

CDC SALUTE è una rubrica di informazioni, notizie e suggerimenti per accrescere consapevolezza e prendersi cura della propria salute da protagonisti. La visione che proponiamo è quella unitaria della persona, vista nella sua unicità di ‘essere umano multidimensionale’ in cui corpo, mente e spirito sono inestricabilmente connessi sia sul piano fisico-chimico che su quello sottile e informazionale. Il DNA è un alfabeto specifico per ogni individuo, ma le parole con cui ognuno scrive il libro…