Coincidenza o tragedia causata dalle multinazionali del petrolio ?
DI ANDREW LIMBURG
Non sostengo di essere un esperto di attività sismiche, ma ci sono stati una serie di eventi che hanno preceduto il terremoto di magnitudo 9,0 al largo delle coste di Sumatra, che non possono esser ignorati. Tutto questo potrebbe essere un’enorme coincidenza, ma ognuno deve guardare all’informazione e valutare autonomamente.
Il 28 novembre, la Reuters riferì che nel breve arco di tre giorni 169 tra balene e delfini si erano spiaggiate in Tasmania, un’isola a sud-est del continente australiano, e in Nuova Zelanda. La causa di questi spiaggiamenti non è conosciuta, ma
Bob Brown un senatore del Parlamento australiano, ha parlato di “bombe sonore” o di test sismici nell’oceano per valutare la possibile estrazione di petrolio e gas effettuati di recente proprio in prossimità dei luoghi degli spiaggiamenti.Secondo Jim Cummings dell’ “Acoustic Ecology Institute”, “le indagini sismiche che utilizzano “airguns” hanno luogo nelle ricche aree minerarie degli oceani del mondo fin dal 1968. Fra le aree maggiormente oggetto dell’ attività di ricerca sono il Mare del Nord, il mare di Beaufort (nel nord dell’Alaska) ed il golfo del Messico; le zone intorno all’Australia e all’America del sud sono attualmente i punti caldi di queste attività.
“Gli impulsi generati dall’allineamento di oltre 24 “airguns” generano onde sonore a bassa frequenza abbastanza potenti da penetrare fino a 40km sotto il “seafloor”. La forza di queste onde sonore è generalmente di oltre 200dB (e spesso di 230dB e più), approssimativamente paragonabili ad un suono di 140-170dB nell’ aria.”
Secondo l’ “Australian Conservation Foundation”, questi colpi di 200dB/230dB prodotti dagli “airguns” sono sparati ogni pochi secondi, 10 metri sotto la superficie, 24 ore al giorno, tempo permettendo.
E’ noto che test di questo tipo risultino molto dannosi per il sensibile udito di balene e delfini e interferiscano con il loro delicato sistema di orientamento (L’orientamento dei cetacei avviene attraverso un complesso sistema di onde sonore basato sul loro ritorno. Ndt).
Il 24 dicembre, c’è stato un terremoto di magnitudo 8.1, a più di 500 miglia sud-est della Tasmania, vicino alla nuova Zelanda, con un “aftershock” di 6,1 a poche ore di distanza.
Il 26 dicembre, il terremoto di magnitudo 9,0 ha colpito all’intersezione della placca tettonica australiana e di quella indiana. Questa è la devastante tragedia alla quale noi abbiamo assistito. Il tributo di morte di questo orribile evento ha raggiunto le 52.000 vittime e continua a salire.
Il 27 dicembre, 20 balene si sono spiaggiate a 110 miglia ad ovest di Hobart a sud dell’isola della Tasmania.
Ciò che desta interesse è che la stessa area in cui sono avvenuti gli spiaggiamenti delle balene negli ultimi 30 giorni è la stessa del terremoto di magnitudo 8,1 australiano, la stessa dove stavano effettuando i test sismici. Due giorni dopo la piastra tettonica australiana si spostò, e il terremoto di magnitudo 9,0 colpì la costa di Sumatra.
Continueremo a seguire questa vicenda registrando ulteriori informazioni.
Andrew Limburg
Fonte:http://www.independent-media.tv/index.cfm
28.12.04
Traduzione per Comedonchisciotte a cura di Drop