Anche se nelle aule dei tribunali c’è scritto che “La Legge e Uguale per Tutti” l’Italia è quel paese dove troppo spesso i cittadini davanti alla legge non sono tutti uguali.
Ricordate quando chi non aveva obbedito all’ordine di vaccinarsi veniva sospeso dal proprio lavoro?
Qualcosa di altrettanto grave sta accadendo con la rottamazione: anche in questo caso non tutti i cittadini hanno gli stessi diritti davanti allo stato.
Già molto ci sarebbe da dire sul significato economico e politico di questa ennesima rottamazione, ma oggi vogliamo evidenziare qualcosa di scandaloso.
AeR non è l’unica a gestire la riscossione dei tributi
Probabilmente non tutti sono al corrente che Agenzia Entrate-Riscossione, che è un ente strumentale dell’Agenzia delle Entrate, che a partire dal 2017 ha sostituito Equitalia nell’attività di riscossione dei crediti, non è l’unico soggetto autorizzato a gestire la riscossione dei tributi per conto degli enti pubblici. Nel nostro Belpaese ci sono altri 98 soggetti privati che hanno ottenuto l’appalto della riscossione da parte di Comuni e altri Enti.
Fino a qui tutto potrebbe sembrare normale ma quando poi ti capita di dover rottamare una cartella emessa da uno di questi soggetti privati, ti rendi conto di come funziona, o meglio di come non funziona questo paese: la cartella non è rottamabile, cioè devi pagarla per intero, comprensiva di sanzioni interessi e aggio mentre se invece avessi ricevuto una cartella di Agenzia delle Entrate e Riscossioni avresti potuto farlo.
Se hai preso una multa nel comune di Ladispoli non puoi accedere alla rottamazione, se invece la stessa multa l’hai presa nel comune di Roma puoi rottamarla.
Increduli che ciò potesse essere vero, abbiamo formulato un interpello alla medesima Agenzia delle Entrate e Riscossione e la risposta ottenuta è stata disarmante. Le normative emanate in merito alla rottamazione quater prevedono che i soggetti riscossori privati abbiano la facoltà di scegliere se aderire o meno alla rottamazione e ovviamente hanno scelto di non aderire impedendo a una grande fascia di popolazione di accedere ai benefici della rottamazione stessa.
Basta andare sul sito ufficiale del MEF (Ministero dell’Economia e della Finanze) e guardare l’Albo delle società private che si occupano della riscossione dei tributi e di altre entrate degli enti locali.
Chiunque volesse, può scaricare qui la versione PDF della lista sopra linkata.
Una svista di chi ha scritto la normativa?
No, perché anche nelle precedenti rottamazioni era prevista la stessa facoltà.
Quindi una scelta politica? Se è tale riguarda tutto l’arco costituzionale perché, negli anni in cui sono state presentate le diverse rottamazioni, si sono alternati al governo del paese tutti i partiti.
Certo è che nessuno ha evidenziato questo aspetto, nessuno ha gridato allo scandalo.
Tutti conniventi o tutti disattenti?
Poco cambia, è un fatto che evidenzia il distacco della politica dalla vita reale. Troppo spesso chi fa le leggi non è in grado di valutarne l’impatto reale perché non vive i problemi delle persone normali.
Finché parliamo di una multa per divieto di sosta, fatto salvo il principio che ogni cittadino deve essere uguale davanti alla legge, poco cambia, ma quando gli importi sono consistenti la differenza si fa estremamente pesante.
È possibile che tutti siano stati disattenti (funzionari che hanno redatto la legge, capi di gabinetto, ministri, politici dell’opposizione, sindacati di categoria, associazioni che si occupano della difesa dei consumatori)?
Il dubbio che qualcuno abbia rappresentato interessi di parte sorge legittimo, ma chi avrebbe il compito di controllare e di tutelare il cittadino dove stava?
Volentieri ospiteremo su queste pagine chiunque volesse dare delucidazioni in merito.
Di Giacinto Cimolai, cambiamentionline.com
14.05.2023
Giacinto Cimolai. Fondatore del progetto sociale che fa riferimento all’associazione Comunità Etica. Dal 2017 si dedica alla promozione e allo sviluppo di questo progetto, promuovendolo in Italia e all’estero. Fondatore e responsabile del progetto di Tutela Legale Etica che si propone di difendere tutti coloro che sono afflitti dal Debito. Presidente di ConfimpresaItalia-Friuli Presidente della Cooperativa OPES. Presidente Regionale per il Friuli Venezia Giulia dell’associazione di promozione sociale A.N.A.S. Nel 2022 fonda la testata giornalistica CambiaMenti, di cui è direttore editoriale. Ha pubblicato quattro libri.
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Articolo Originale: https://cambiamentionline.com/rottamazione-quaterscopri-se-sei-un-cittadino-di-serie-a-o-di-serie-b/
Visitate anche: https://tutelalegaleetica.it
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Pubblicato da Giulio Bona per ComeDonChisciotte.org