di MASSIMO FINI
Non mi sono mai divertito tanto come nella grottesca vicenda Buttiglione, dove sono venuti al pettine tutti gli inconfessati integralismi dell’Occidente: quello del ‘politically correct’ laico, oggi egemone, schierato contro quello cattolico, dominante fino a ieri. Ne è nata una zuffa clamorosa e indecorosa che ha spaccato gli schieramenti tradizionali, destra/sinistra, laici/clericali. La cosa buffa è che questa somma di integralismi è oggi in lotta mortale con un altro fondamentalismo: quello islamico. Con una differenza sostanziale però. Mentre l’islamismo, oggi, si limita a imporre il suo integralismo all’interno del proprio mondo, l’Occidente ha la pretesa di imporre il proprio, con le armi, all’area musulmana.
Quelli che hanno abbattuto le Torri Gemelle non volevano imporre il credo islamico agli americani, non gli passava neanche per la testa, difendevano solo, sia pur in modo criminale, il proprio mondo, i propri costumi, la propria mentalità dall’intrusione violenta dell’Occidente. Noi no.
E non ci limitiamo a conquistare, vogliamo anche ‘convertire’. E poichè gli islamici — con nostro grande scandalo — non ci stanno a barattare i propri valori col nostro cosiddetto benessere, ecco che li bombardiamo. E devono anche essere contenti, e non reagire, perchè lo facciamo per il loro Bene. La Santa Inquisizione, che non era esattamente laica, liberale e democratica, non ragionava in modo molto diverso.
In questo guazzabuglio l’unico ad averci capito qualcosa mi pare sia stato Giuliano Ferrara che ha colto che la democrazia è solo un metodo, non un valore in sè. E’ un contenitore che andrebbe riempito e che il pensiero e la prassi liberale e laica, mentre facevano tabula rasa di tutti i valori precedenti (compresi quelli cari a Buttiglione), non hanno saputo, in due secoli, colmare se non con contenuti quantitativi e mercantili. E un mondo così spiritualmente povero è destinato a perdere la partita con un universo valoriale come quello islamico.
Massimo Fini
Fonte:www.quotidiano.net
16.10.04