Un ottimo esempio di coesione arriva da Praga dove lo scorso sabato 70mila persone hanno protestato contro il governo ceco, chiedendo misure per contrastare l’aumento indecente dei prezzi dell’energia ed esprimendo la loro opposizione a UE e NATO.
https://youtu.be/-w1Dnga8M9w
Gli organizzatori dell’evento, Ladislav Vrabel e Jiri Havel, che si descrivono come cittadini politicamente non affiliati, hanno dichiarato giovedì scorso:
“Il nostro obiettivo è quello di sottrarre la Repubblica Ceca alle strutture economico-militari globaliste per renderla indipendente e autonoma”, nelle parole di Ladislav Vrabel (1).
Anche il primo ministro Petr Fiala (ODS) è stato invitato a parlare sul palco in cima alla piazza per difendere l’operato del governo. Secondo gli organizzatori, non ha ancora risposto all’invito. Dal canto suo, il leader conservatore dice che la marcia è stata organizzata da forze “vicine all’estremismo e contrarie agli interessi della Repubblica ceca (..) Questi slogan e l’interpretazione dei fatti coincidono con la posizione russa e, a mio avviso, non corrispondono agli interessi della Repubblica Ceca”.