Il direttore di
laboratorio di un’azienda nel
South Bend è stato licenziato per aver tentato di sollevare
dubbi sull’indagine federale in merito a cio’ che ha causato il crollo
delle torri gemelle del World Trade Center l’11 settembre 2001. Kevin
R. Ryan è stato cacciato martedì dal
suo lavoro all’Environmental Health Laboratories Inc., una filiale della Underwriters Laboratories Inc., il gigante dei test di sicurezza sui prodotti per i consumatori. Ryan ha
scritto che le relazioni preliminari dell’istituto suggeriscono che i supporti
del WTC probabilmente sono stati esposti ad una temperatura non più alta
di 500 gradi – pari solo a metà della temperatura necessaria per forgiare
l’acciaio (1100 gradi). Questa è inoltre molto
più bassa, ha scritto, dei 3.000 gradi che invece sono stati necessari per
fondere barre di acciaio prive di protezione ignifuga.
“Questa storia non aggiunge molto di nuovo ,” ha scritto Ryan
nella sua E-mail a Frank Gayle, capo delegato della divisione di
metallurgia dell’istituto, che sta svolgendo un ruolo importante nelle
indagini dell’agenzia federale. “Se l’acciaio di quelle costruzioni si
e’ammorbito o si e’ fuso, sono sicuro che possiamo essere tutti
d’accordo che questo non era certamente dovuto al fuoco generato dal
carburante dei reattori degli aerei, e tanto meno alle fiamme di breve
durata che si sono propagate nelle torri.” [Salt Bend Tribune]
La spiegazione fornita per il crollo delle Twin Towers è che i solai a livello dell’impatto del velivolo cedettero per l’inferno generato dal combustibile dell’aereo che trasformò i pavimenti in una fornace con una temperatura di 800ºC o oltre, capace di sciogliere l’alluminio ( che fonde a circa 660 gradi ), il cemento e le lastre di vetro. | Image Source: BBC | |
Foto
dell’area di impatto del velivolo sul primo WTC 1:
Un
particolare dell’immagine mostra un
sopravvissuto guardare dall’area dell’impatto:
Zoom dell’immagine soprastante
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Aumentata
definizione dell’immagine
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Questa
foto mostra il sopravvissuto proteggersi gli occhi dal sole:
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Il video mostra la donna nella parte
inferiore destra dell’immagine. Questo video è la prova che non
vi fu alcun “inferno” di 800° all’interno del WTC1, e la ragione di
ciò è semplice – il vetro si scioglie a 700° C.
Un calore di 800° C presente nella struttura centrale
dell’edificio fra il 93° e il 98° avrebbe distrutto a
tale livello tutte le finestre.
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Un altro sopravvissuto venne
ripreso nel filmato
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La storia ufficiale dell’Inferno al WTC2:
Il danno reale al WTC è derivato dall’estensione dell’incendio. Ciascun piano ha un estensione di circa un acro e le fiamme ricoprirono l’intero piano nel giro di pochi secondi. [Nova Online] All’80° piano della seconda torre, sull’angolo nord-est – dove, a causa del tragitto dell’aereo, era finito con l’accatastarsi tutto l’arredamento degli uffici – il fuoco ha raggiunto una tale elevata temperatura che le barre di metallo in fusione iniziano a colare sui lati della torre. Il calore emesso da queste fiamme sarà successivamente ritenuto pari a quello generato da un grande reattore nucleare. [Civil Engineering Magazine] |
La verità dell’Inferno al WTC2:
Il WTC 2 è colpito in obliquo, vicino ad un angolo, di modo che la massa del combustibile finisce con l’esplodere all’esterno o venire espulsa, non all’interno della torre, ma esternamente a semicerchio, sulla strada sottostante, dove i pompieri segnaleranno che si era accumulata. Così all’interno c’era meno combustibile, meno fuoco e meno calore rispetto a quanto presunto dalla teoria della fusione. [teslapress] | Realmedia video of impact (800kB) |
Il WTC2 è mostrato in primo piano sulla destra. La mancanza di fiamme e fumo indica l’assenza di un Inferno all’interno dell’edificio. E’ pacifico notare come il WTC2 sia in forma migliore rispetto al WTC1. Perché collassò per primo? | | |
Resoconti dei
sopravvissuti presenti nell’area di impatto al WTC2
Un racconto di Stanley Praimnath, sopravvissuto dell’81° piano del WTC2: Mentre si trovava piegato sotto la sua scrivania, l’aereo penetrò nell’edificio ed esplose. Miracolosamente, Stanley rimase illeso, e si mise a guardare un’ala dell’aereo in fiamme conficcata nell’ingresso del suo dipartimento. L’ufficio di Stanley somigliava ad un campo di battaglia: le pareti ridotte ad un mucchio di polvere, le attrezzature dell’ufficio sparse ovunque, le fiamme che lampeggiavano dappertutto. [ambassadoragency] |
Essi dovevano prendere l’ascensore al 78° piano. Mentre si trovavano in attesa, il secondo aereo colpì la loro torre. Le luci si spensero mentre alcuni erano caduti feriti, altri uccisi. Si accesero le luci d’emergenza e le persone cercavano di vedere i feriti. Vijay era apparentemente illeso, sebbene coperto di polvere. Egli si precipitò a prendere un estintore per spegnere le fiamme ma l’estintore non funzionò! [NYC Stories] |
Il racconto di Brian Clark, un sopravvissuto dell’84° piano del WTC2: “Potevi guardare attraverso la parete e le crepe e vedere le fiamme che appena lampeggiavano, non un inferno devastante, ma semplici fiamme che in modo quieto lampeggiavano e il fumo che usciva attraverso la parete” [BBC Horizon] […] Il sistema di spegnimento automatico degli incendi iniziò a funzionare, ma non a dovere e l’acqua iniziò a scorrere lungo le scale. [Nova Online] | Ecco cosa pensare di questi racconti.
I
piani del WTC era strutturati come spazi aperti – non c’erano
pareti solide divisorie – e un Inferno a 800° C avrebbe distrutto i
piani 78 –
84 e vaporizzato chiunque si trovasse nelle vicinanze.
Ciò non è accaduto.
Non vi è nel racconto dei superstiti
alcuna indicazione di un fuoco intenso a 800°C. C’erano sì
fiamme ai piani 78 – 84, ma non ci fu alcun Inferno.
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Questo mp3 è un estratto della completa registrazione e documenta i messaggi
scambiati, attimi prima del collasso della Torre Sud. I pompieri si
trovavano ai
piani 77 e 78 – in quel momento e in quel luogo, secondo la
versione ufficiale, vi sarebbe stato un Inferno di 800°C.
Ascoltiamo.
Vi sembra che questi uomini parlino come se si
trovassero di fronte ad un Inferno?
Vi sembrano impauriti di un imminente collasso?
No.
Infatti, i pompieri del 78° piano si stanno
preparando con calma a spostarsi al 79° piano.
Breve trascrizione della registrazione dei pompieri Estratto da The Memory Hole transcript Capitano Del Settimo Battaglione: ” Settimo Battaglione… squadra 15, abbiamo due gruppi isolati di fuoco. Dovremmo poter spengerlo con due linee. Lo radiotrasmetta, 78th piano codice 10-45.” Squadra 15: “Capitano, in quale rampa di scale siete?” Capitano Del Settimo Battaglione ” torre sud.” Squadra 15:: “piano 78?” Capitano Del Settimo Battaglione: “10-4, numerosi civili, abbiamo bisogno di due pompe qui.” Capitano Del Settimo Battaglione : “Torre uno. Settimo Battaglione a Squadra 15. OK” Capitano Del Settimo Battaglione: ” avro’ bisogno di due pompieri per spegnere due fuochi.” Squadra 15:”ok 10-14, stiamo salendo le scale. Ora siamo al 77th piano scala B, saremo da voi.” Settimo Battaglione, prima torre: ” Settimo Battaglione a Nono battaglione, ho bisogno di voi ai piani oltre il 79. Abbiamo scale di accesso che arrivano fino al 79.” Nono battaglione :”ok, sto salendo.” | Dunque non c’era alcun inferno sul WTC2
quandò crollò.
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“Si deve sottolineare che alla caduta della Torre Sud, la prima che cadde, la polvere era bianca e grigia, mentre quando cadde la Torre Nord la polvere emessa era nera. Ora, se questo è dovuto al fatto che era bruciata più a lungo o a qualcos’altro che non conosco, difatto vi fu un’evidente differenza”. [Nova Online] |
Questa osservazione associata ai fatti sopradescritti indica due cose: - C’era un modesto incendio al WTC2 prima del
suo collasso; . - La polvere nera che derivava dal WTC1 indica
la presenza di grosse quantità di fuliggine. La fuliggine è un sottoprodotto di una combustione insufficiente, così le fiamme al WTC1 non hanno determinato lo sviluppo di altissime temperature. |
Confronto tra incendi
Entrambe le costruzioni erano di qualità
inferiore rispetto al WTC, bruciarono a temperature più
alte e più a lungo delle Torri Gemelle ( e del WTC
7) E RIMASERO IN PIEDI.
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FONTE: What Really Happened
TRADUZIONE PER COMEDONCHISCIOTTE.NET A CURA DI MANRICO TOSCHI E
REDAZIONE