DI MOHAMMED OMER
RAFAH TODAY
ATTENZIONE! QUESTO ARTICOLO CONTIENE IMMAGINI MOLTO CRUDE
A seguire: elenco delle vittime, foto e video del genocidio compiuto da Israele in queste ore nel ghetto di Gaza. N.d.r.
Cari Amici,
Ho passato una lunga, orribile giornata, facendo foto e scrivendo dal terreno a Gaza
City e a Gaza settentrionale. Ho incontrato due bambini che sono sopravvissuti al bombardamento mentre giocavano a calcio a Jabalyia: come probabilmente sapete gli altri quattro piccoli sono stati uccisi. Uno dei due bambini che ho visto non aveva più carne sulle sue gambe, avevano ustioni per tutto il corpo a causa del lancio di granate da parte dei carri armati. Questa è stata una delle cose più terribili che ho visto sinora, eppure ho visto molto di più.
Ho chiesto a un ragazzo di riferirmi i dettagli di ciò che è successo giovedì pomeriggio. Il ragazzino di nove anni piangeva mentre mi diceva di aver visto la testa decapitata di suo cugino lanciata lontano dal suo corpo, dalle sue braccia e dalle sue gambe, lontano da dove stavano giocando a calcio. Sua madre ha aggiunto che non c’era elettricità quando suo figlio è stato ricoverato in ospedale.
Piangeva mentre raccontava la storia, e le sue lacrime gli facevano più male del suo dolore psicologico, dal momento che ha ustioni sugli occhi. Sua madre gli ha scoperto la gamba ferita dove ho potuto vedere soltanto ossa senza la carne sopra. Non sono riuscito a capire come potesse rimanere cosciente, ma era uno stato di coscienza pieno di angoscia e dolore. Sentii nel mio cuore e nella mia testa questo dolore.
Parlando alla madre di questo bambino ella mi disse che aveva dovuto evacuare i suoi figli dal momento che l’area in cui i suoi bambini stavano giocando non era più sicura. I ragazzi hanno dai sei ai 14 anni. I 2 che sono sopravvissuti hanno detto che stavano tutti giocando a calcio di fronte alla porta della loro casa a Jabalyia quando il missile israeliano li ha colpiti.
Sono alla fine tornato a casa poche ore fa dopo aver aspettato per molto tempo per trovare un mezzo di trasporto. Ma quando alla fine sono riuscito tornare a Rafah sono crollato per un riposo di un’ora. Il mio sonno è stato spezzato: mi sono svegliato terrorizzato da quello che seppi poi essere il bombardamento da parte degli F-16. Sono corso dal mio letto per tutta la nostra casa buia e non vedendo nessuno della mia famiglia all’interno, sono corso scalzo per strada. Molte persone erano per strada, i giovani uomini correvano. Non capii, non sapevo cosa stessi facendo, a parte correre senza sapere dove ero diretto. Molta gente aveva chiuso le finestre e abbassato le persiane visto che al momento c’è un freddo gelido.
Sono stato contento di non essermi ferito con i vetri rotti e le macerie sulle strade. Sono tornato a casa per scrivere questa lettera sul mio portatile. Ma ho deciso che tornare a dormire non è una buona idea, non importa quanto io sia esausto. Se devo morire (e non lo desidero) voglio essere sveglio per sapere che sto morendo e per colpa di chi. Non addormentato.
Titolo originale: ” A LETTER FROM GAZA”
Fonte: http://rafah.virtualactivism.net
Link
01.03.2008
IL GENOCIDIO ISRAELIANO A GAZA: 55 VITTIME IN 12 ORE
DI ANNA GOLDMAN
Popular Committee Against Siege (PCAS)
Striscia di Gaza, 1 Marzo 2008, (PCAS) –
Dalla mattina presto è iniziato l’Olocausto israeliano contro i palestinesi. Sono stati uccisi circa 10 combattenti per la libertà, ma la maggioranza delle 45 vittime sono civili.
L’Olocausto che è stato dichiarato ieri da Matan Vilnai, vice ministro israeliano della difesa (guerra), è stato in parte lanciato a partire da questa mattina. Diversi tipi di armi, come velivoli F16 e Apache sono stati usati. In aggiunta a mitragliatrici pesanti, bombe, missili e anche bombe a frammentazione.
La famiglia Attalla è stata colpita da un missile di 1 tonnellata sparato da un F16. Il missile ha distrutto la loro casa di due piani portando all’uccisione di quattro membri della famiglia tra cui un bambino.
Sono stati compiuti circa 30 incursioni aeree e sono state sparate 50 bombe e pezzi di artiglieria contro i civili palestinesi. Il campo di Jabalya dove sta avvenendo l’Olocausto militare è densamente popolato. Circa un milione di persone vivono in 1 km. Perciò cadono rapidamente molte vittime innocenti.
1- Eyad Al Ashram, Maschio, 26
2- Musleh Abu Ali, Maschio, 17
3- Jakline Abu shbak, Femmina, 17
4- Eyad abu Shabk, Maschio,14
5- Basam Muhammad Ubaid, Maschio, 45
6- Basam Ubaid, Maschio, 15
7- Hamza Al jamal, Maschio,40
8- Abdallah Abd Rabu, Maschio, 4
9- Ibrahim Alzain, Maschio, 25
10- Mustafa Zaghloul, Maschio, 32
11- Hamada Abd Al hameed, Maschio, 29
12- Saeed Al hasheem, Maschio, 23
13- Husain Al batsh, Maschio, 27
14- Samah Zaydan Asalya, Femmina, 17
15- Salwa Zaydan Asalya, Femmina, 23
16- Tala’t Dardona, Maschio, 29
17- Mustafa Abu Jalala, Maschio, 28
18- Hasan Safi, Maschio, 25
19- Abdallah Abu Shaira, Maschio, 18
20- Mutasim Abd Rabu, Maschio, 24
21- Hamada Saleh Al abad, Maschio, 16
22- Mustafa Manon, Maschio, 22
23- Muhammad Sleem, Maschio, 24
24- Muhammad Abdalrahman Shhab, Maschio, 23
25- Ali Al kitnani, Maschio, 15
26- Tal’at Dardona, Maschio, 17
27- Sana Ghad Al abed Saleh, Femmina, 16
28- Ahmed Albatsh, Maschio, 16
29- Muslih Muhamad Muslih,Maschio, 17
30- Thabet Junied, Maschio
31- Sultan Al zain, Maschio
32- Mustafa Abu Jalala, Maschio
33- Muhammad Al atar, Maschio
34- Nael Abu Alon, Maschio, 20
35- Muhammad Abd Al mouti Sleem, Maschio,
36- Saed Dabour, Maschio, 28
37- Hamada Saed, Maschio
38- Mahmoud Rayan, Maschio
39- Jedjad Hatem Abu Hlayal, Maschio
40- Thari Abu Aubaid, Maschio
41- Tamer Weshah, Maschio
42- Ahmed Saleh Abd Al rahman
43- Muhammad Abd Al qader Oqylan
44- Hasan Abu Harb
45- Abd Al rahman Atallah, Maschio, 60
46- Ibrahim Attalah, Maschio, 30
47- Sua’d Atallah
48- Sconosciuto
49- Sconosciuto
50- Sconosciuto
51- Sconosciuto
52- Sconosciuto
53- Sconosciuto a Khanyonis City
54- Sconosciuto a KhanYonis City
Popular Committee Against Siege(PCAS),
PCAS Manager,
Sam AK
Gaza – Palestine
Mob:00972598873055
[email protected]
GALLERIA FOTOGRAFICA A CURA DELLO PCAS