Le pompe funebri guadagnano, le assicurazioni vita perdono

Le azioni delle imprese di pompe funebri aumentano, gli indennizzi per morte e invalidità salgono alle stelle

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Dr. Joseph Mercola – 21 febbraio 2022

 

Gli affari vanno a gonfie vele nelle pompe funebri di tutti gli Stati Uniti, mentre i tassi di mortalità aumentano, in particolare tra i giovani in età lavorativa (1). L’ex gestore di fondi della Blackrock, Ed Dowd, ha analizzato i dati sui tassi di mortalità prima e dopo la diffusione dei “vaccini” Covid-19, e ha scoperto che rispetto al 2020, nel 2021, dopo la diffusione dei vaccini, i tassi di mortalità sono peggiorati.

Come riportato da Zero Hedge, Dowd ha sottolineato “un picco di mortalità tra i più giovani, in età lavorativa, ha coinciso con gli obblighi vaccinali. Il picco nei decessi dei più giovani è stato raggiunto nel terzo trimestre del 2021, quando i decessi da Covid erano estremamente bassi (ma in aumento alla fine di settembre)” (2).

Dowd ha anche riportato i dati della società pubblica di pompe funebri Carriage Services, che ha annunciato un aumento del 28% nel settembre 2021 rispetto al settembre 2020, mentre in agosto ha avuto un aumento del 13%. Questo un suo tweet (3), (4):

“Dall’introduzione dei vaccini gli affari vanno abbastanza bene, nel 2021 le azioni sono salite del 106%. Curioso no? Ragazzi questo è scioccante dato che l’89% delle aziende di pompe funebri negli Stati Uniti è di proprietà di privati. Stiamo vedendo la punta dell’iceberg”.

 

Indennizzi per assicurazioni sulla vita in aumento

Le compagnie di assicurazione stanno anche vedendo aumenti degli indennizzi per morte e invalidità. Il 1° febbraio 2022 Dowd ha twittato che la compagnia di assicurazioni finanziarie Unum ha riportato un aumento del 9% nel rapporto dei benefici (indennizzi corrisposti rispetto a premi incassati) nel loro segmento vita (5). Sempre in un tweet, Dowd diceva (6):

“Nel 2021 si è avuto un aumento del 17,4% rispetto al 2020. Questo è superiore all’aumento del 13,3% rispetto al 2019. Quindi i maggiori indennizzi versati nel 2021 si stanno verificando con un vaccino miracoloso e ceppi meno virulenti … Nel 2019 l’unità aveva avuto un profitto di 266 milioni di dollari, calato a l’anno scorso a 82 milioni di dollari e quest’anno ha riportato una perdita di 192 milioni di dollari. Un’oscillazione di 458 milioni di dollari in meno in 2 anni. È importante ricordare che si tratta di gente occupata in età lavorativa”.

Anche Scott Davison, amministratore delegato della compagnia assicurativa OneAmerica, con sede nell’Indiana, ha riportato statistiche inquietanti: il tasso di mortalità dei giovani dai 18 ai 64 anni è aumentato del 40% rispetto a prima della pandemia (7).

Stiamo vedendo, in questo momento, i più alti tassi di mortalità che abbiamo nella storia di questo settore – non solo in OneAmerica“, ha detto Davison, aggiungendo: “Solo per darvi un’idea di quanto sia grave, un tre-sigma o una catastrofe di un anno su 200 sarebbe il 10% di aumento rispetto al pre-pandemia. Quindi il 40% è semplicemente inaudito“. Inoltre, la maggior parte delle morti non sono dovute alla Covid-19. Dice Davison (8):

“Quello che i dati ci mostrano è che le morti che vengono attribuite alla Covid sottostimano di molto le reali perdite di vite umane in età lavorativa a causa della pandemia. Potrebbe non essere tutto Covid sul loro certificato di morte, ma i decessi sono solo un numero enorme, enorme”.

 

Aumentano le richieste di indennizzo per invalidità e i tassi di mortalità negli ospedali

Anche le richieste di indennizzo invalidità, inizialmente a breve termine e ora a lungo termine, hanno visto una “impennata”. In una conferenza stampa in cui Davison ha parlato, Brian Tabor, presidente dell’associazione degli ospedali dell’Indiana, ha confermato che anche gli ospedali stanno vedendo un diffuso peggioramento della salute e tassi di morte in aumento. Come riportato da Zero Hedge (9):

“Brian Tabor, presidente dell’Indiana Hospital Association, ha detto che gli ospedali di tutto lo stato sono inondati da pazienti “con molte condizioni diverse”, dicendo che “purtroppo, la salute media degli abitanti dell’Indiana è diminuita durante la pandemia.

In una chiamata successiva, ha detto di non avere una ripartizione che mostri perché così tante persone nello stato sono state ricoverate – per quali condizioni o disturbi. Ma ha detto che il tasso di mortalità straordinariamente alto citato da Davison corrisponde a quello che gli ospedali dello stato stanno vedendo. Quello che mi ha confermato è la riprova di quello che stiamo vedendo sul campo…’ ha detto”.

Altre compagnie di assicurazione che citano tassi di mortalità più elevati includono Hartford Insurance Group, che ha annunciato che la mortalità è aumentata del 32% dal 2019 e del 20% dal 2020 prima di vaccini. Anche la Lincoln National ha dichiarato che le richieste di indennizzo morte sono aumentate del 13,7% su base annua e del 54% nel quarto trimestre rispetto al 2019 (10). Sempre Dowd, in un tweet (11):

“Randy Freitag, il direttore finanziario, ha appena spiegato che nel 2021 la quota di giovani morti di Covid è raddoppiata nel secondo semestre dell’anno e questo ha provocato il risultato per Lincoln ed altri. Ha fatto notare che il 40% nel 3° trimestre e il 35% nel 4° erano sotto l’età di 65 anni … Gli obblighi stanno uccidendo la gente … Questo non dovrebbe accadere con vaccini miracolosi in un settore di popolazione in età lavorativa e con una variante Omicron dagli effetti molto blandi”.

Come ha notato ZeroHedge, quello che dobbiamo sapere dalle compagnie di assicurazione è quali sono state le principali cause di morte per il 2020 e il 2021, così come quanti tra coloro che sono morti hanno ricevuto i vaccini Covid-19.

E ancora: “Reinsurance Group of America, per esempio, ha riportato un profitto nel 4° trimestre 2020 quando la maggior parte della popolazione non era vaccinata e durante un ceppo più letale di Covid-19, ma ha registrato una perdita nel 4° trimestre 2021, quando oltre il 60% del paese era completamente vaccinato (e circa il 75% che ha ricevuto almeno una dose).” (12)

In altre parole, hanno pagato di più in indennizzi per morte e invalidità alla fine del 2021, dopo che le vaccinazioni si sono diffuse, di quanto non abbiano fatto al picco della pandemia, quando non vi era ancora stata alcuna vaccinazione (o solo un piccolo numero).

 

I decessi continuano ad aumentare nonostante la campagna di vaccinazione di massa

In tutto il mondo, è diventato ormai chiaro che continua ad aumentare il numero di morti in eccesso, nonostante la campagna di vaccinazione di massa che avrebbe dovuto salvarci. Nella settimana che si è conclusa il 12 novembre 2021, il Regno Unito ha registrato 2.047 morti in più rispetto allo stesso periodo tra il 2015 e il 2019.

Tuttavia, la Covid-19 non può essere interamente da biasimare, poiché è stato elencata nei certificati di morte solo per 1.197 persone (13). Inoltre, da luglio, i decessi non-Covid nel Regno Unito sono stati superiori alla media settimanale nei cinque anni precedenti la pandemia.

Le malattie cardiache e gli ictus sembrano essere la causa di molti dei decessi in eccesso, con il Financial Times che riporta: “La nuova fase di decessi in eccesso solleva la possibilità che dall’estate più persone stiano perdendo la vita come risultato delle tensioni sul servizio sanitario nazionale o della mancanza di diagnosi precoce di malattie gravi… “(14).

Su Twitter, l’ingegnere software della Silicon Valley Ben M. (@USMortality) ha rivelato in modo simile che solo in un periodo di 13 settimane, sono morti circa 107.700 anziani oltre la percentuale normale, nonostante un tasso di vaccinazione del 98,7% (15). In un altro esempio, ha usato i dati dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, il sito census.gov e i suoi calcoli per mostrare un eccesso di morti in aumento nel Vermont anche se la maggior parte degli adulti era stata vaccinata.

“Il Vermont ha avuto il 71% dell’intera popolazione vaccinata entro il 1° giugno 2021”, ha twittato. “Questo è l’83% della loro popolazione adulta, eppure stanno ora vedendo il maggior numero di morti in eccesso ora dall’inizio della pandemia!” (16)

Un’indagine di The Exposé, utilizzando i dati ufficiali del NHS e dell’Ufficio di Statistica Nazionale del Regno Unito (ONS), ha anche scoperto che i decessi tra gli adolescenti sono aumentati del 47% da quando hanno iniziato ad essere sottoposti ai vaccini Covid-19 (17). Non solo, ma i decessi per Covid-19 sono aumentati anche tra i giovani dai 15 ai 19 anni dopo che sono stati introdotti i vaccini per questa fascia di età.

 

I vaccini anti-Covid-19 causano la sindrome da immunodeficienza acquisita

Uno studio condotto dal dottor Peter McCullough, internista e cardiologo, nonché editore di due riviste mediche, assieme ad altri colleghi, suggerisce che le persone che hanno ricevuto i vaccini Covid-19 possono avere danni al loro sistema immunitario innato che sta portando ad una forma di sindrome da immunodeficienza acquisita (18) (vedere anche su ComeDonChisciotte qui).

I “vaccini” a mRNA Covid-19 usano mRNA geneticamente modificato per codificare le proteine spike. Questo fa sì che l’mRNA sia nascosto alle difese cellulari, “promuova un’emivita biologica più lunga per le proteine e provochi una maggiore produzione complessiva di proteine spike”, suggerisce lo studio (19).

I ricercatori affermano che le prove sperimentali e osservazionali mostrano che la risposta immunitaria umana ai “vaccini” Covid-19 è molto diversa da quella indotta dall’esposizione al virus SARS-CoV-2 (20):

 “Le modifiche genetiche introdotte dal vaccino sono probabilmente la fonte di queste risposte differenziali. In questo articolo, presentiamo le prove che la vaccinazione, a differenza dell’infezione naturale, induce una profonda alterazione della segnalazione dell’interferone di tipo I, che ha diverse conseguenze negative per la salute umana.

Spieghiamo il meccanismo mediante il quale le cellule immunitarie rilasciano in circolazione grandi quantità di esosomi contenenti proteine spike insieme a microRNA critici, che inducono una risposta di segnalazione nelle cellule riceventi in siti lontani.

Identifichiamo anche potenziali profondi disturbi nel controllo della regolazione della sintesi proteica e nella sorveglianza del cancro. Questi disturbi hanno dimostrato di avere un legame causale potenzialmente diretto con le malattie neurodegenerative, la miocardite, la trombocitopenia immunitaria, la paralisi di Bell, le malattie del fegato, l’immunità adattativa alterata, l’aumento della genesi tumorale e i danni al DNA”.

Lo studio include prove dal Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) per sostenere la sua ipotesi. Mentre i funzionari sanitari si rifiutano di riconoscere che i vaccini Covid-19 hanno causato dei decessi, revisori clinicamente formati hanno analizzato un campione di decessi da vaccino Covid-19 riportati nel VAERS e hanno scoperto che solo il 14% di essi non era certamente dovuto al vaccino (21).

Questo significa che il restante 86% potrebbe essere collegato ai vaccini. Inoltre, mentre si afferma spesso che i rapporti VAERS sono fatti da non professionisti, e quindi potenzialmente inaffidabili, la revisione ha trovato che almeno il 67% dei rapporti di morte da vaccino Covid-19 analizzati era stato fatto da dipendenti del servizio sanitario (22).

Nel complesso, McCullough e colleghi avvertono che i vaccini di COVID-19 alterano l’immunità innata, il che potrebbe ridurre la capacità di combattere future infezioni. Inoltre, una volta danneggiato dalle iniezioni, il sistema immunitario potrebbe essere meno capace di rilevare e prevenire la trasformazione maligna all’interno delle cellule.

Suggeriscono anche che l’esposizione a esosomi e mRNA contenenti proteine spike può indurre una cascata infiammatoria che porta ulteriormente alla malattia. Nel concludere che i vaccini COVID-19 non contribuiscono positivamente alla salute pubblica, lo studio nota (23):

“In ultima analisi, non esageriamo nel dire che sono in gioco miliardi di vite. Chiediamo alle istituzioni sanitarie pubbliche di dimostrare, con prove, perché le questioni discusse in questo documento non siano rilevanti per la salute pubblica, o di riconoscere che lo sono e di agire di conseguenza.

Fino a quando le nostre istituzioni di salute pubblica non faranno ciò che è giusto a questo proposito, incoraggiamo tutti gli individui a prendere le proprie decisioni di assistenza sanitaria con queste informazioni come un fattore che contribuisce a tali decisioni”.

 

È possibile ridurre il danno potenziale?

Coloro che stanno considerando di sottoporsi ad un vaccino Covid-19 prima di prendere una decisione devono pesare attentamente l’evidenza dei rischi. Ma se hanno già fatto il vaccino e vogliono ridurre il rischio di potenziali complicazioni, ci sono alcune strategie di base che raccomando:

Misurare il proprio livello di vitamina D ed assumere abbastanza vitamina D per via orale (in genere circa 8.000 unità al giorno per la maggior parte degli adulti) e/o fare un’adeguata esposizione al sole per assicurarsi che il livello ematico sia da 60 a 80 ng/ml (da 150 a 2000 nmol/l).

Eliminare tutti gli oli vegetali (di semi) dalla dieta, il che comporta l’eliminazione di quasi tutti gli alimenti lavorati e della maggior parte dei pasti nei ristoranti, a meno di non essere te sicuri che lo chef stia cucinando solo con il burro. Evitare qualsiasi salsa o condimento per insalata nei ristoranti, perché sono carichi di oli di semi. Evitare anche il pollo e il maiale, perché sono ricchi di acido linoleico, il grasso omega-6 che quasi tutti consumano troppo e che contribuisce allo stress ossidativo.

Considerare l’assunzione di circa 500 milligrammi al giorno di NAC (n-acetil-cisteina), in quanto aiuta a prevenire i coaguli di sangue ed è un precursore per il l’organismo per produrre l’importante antiossidante glutatione.

Considerare l’assunzione di enzimi fibrinolitici, che digeriscono la fibrina che porta a coaguli di sangue, ictus ed embolie polmonari. La dose è in genere due volte al giorno, ma deve essere presa a stomaco vuoto, un’ora prima o due ore dopo un pasto. Altrimenti, gli enzimi digeriranno il cibo e non la fibrina nel coagulo di sangue.

 

Link: https://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2022/02/21/funeral-home-stocks-surge-payouts-soar.aspx

 

Traduzione di Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte

 

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