RT.com Il transition team di Joe Biden ha fatto sapere che non c’è stato alcun accordo per sospendere le riunioni durante le vacanze, contraddicendo il Pentagono, mentre a Washington aumenta la confusione e alcuni sostenitori di Donald Trump hanno esortato il presidente a seguire l’esempio di Cesare. In un sensazionale articolo apparso venerdì sul sito Axios si afferma che il Segretario della difesa ad interim di Trump, Chris Miller, avrebbe ordinato una “sospensione totale” dei briefing e degli incontri con il transition team di Biden, citando le dichiarazioni di alcuni funzionari anonimi secondo cui questo servirebbe a dare una pausa allo staff del Pentagono durante le vacanze. “Questo non è vero,” ha ritwittato ad Axios Richard Grenell, un ex direttore ad interim dell’intelligence nazionale, definendo la loro storia un “reportage acchiappaclic” basato su fonti politicamente motivate e con un’agenda da promuovere. Apparentemente stimolato dalll’articolo di Axios, Miller ha rilasciato una dichiarazione venerdì pomeriggio, confermando che gli incontri sono stati “riprogrammati” e che continueranno “dopo la pausa festiva concordata di comune accordo, che inizia domani.” Yohannes Abraham, direttore esecutivo del transition team di Biden, ha dichiarato ai giornalisti che un simile accordo non esiste, tuttavia. “Questa settimana, è stato fonte di preoccupazione l’apprendere di una brusca interruzione della già limitata collaborazione,” avrebbe detto Abraham, secondo la Reuters.
Il SecDef ad interim Miller in una dichiarazione: “Dopo la pausa di ferie concordata di comune accordo, che inizia domani, continueremo con la transizione e gli incontri riprogrammati, ripartendo con quelli previsti per oggi“
“Non c’è stata nessuna pausa festiva concordata di comune accordo,” ha detto, aggiungendo che si aspetta che il Dipartimento della Difesa revochi la decisione e continui i briefing, “perché non c’è tempo da perdere” nel prepararsi ad affrontare i problemi della sicurezza nazionale. Miller e diversi altri funzionari, descritti dai media mainstream come “fedelissimi di Trump” sono arrivati al Consiglio di Sicurezza Nazionale dopo la cacciata del segretario della Difesa, Mark Esper, e le dimissioni di molti dei suoi aiutanti il mese scorso. I Democratici hanno, per tutta l’estate, accusato Trump di voler fare un “colpo di stato militare” dopo quella che, secondo loro, sarebbe stata la sua inevitabile sconfitta elettorale. Trump, l’esercito e il Pentagono hanno respinto queste affermazioni dichiarandole infondate. Dopo che dalle elezioni del 3 novembre era uscito il nome di Biden, che avrebbe avuto il maggior numero di voti di tutta la storia degli Stati Uniti, Trump aveva dichiarato che erano state commesse irregolarità e frodi elettorali in almeno cinque stati. I responsabili della sua campagna elettorale, gli alleati e persino un gruppo di 19 stati americani hanno cercato di intentare cause legali, ma si sono scontrati con il rifiuto delle autorità statali, dei giudici federali e persino della Corte Suprema degli Stati Uniti di fare qualcosa al riguardo. Ora, alcuni sostenitori del presidente hanno iniziato a chiedergli di “attraversare il Rubicone” e dichiarare un’emergenza nazionale. Proprio come il generale Washington aveva attraversato il Delaware in uno dei più grandi atti di coraggio della storia e poi si era spinto oltre fino a fondare la nostra Repubblica, ora per #WeThePeople è arrivato il momento in cui il presidente Trump potrebbe essere costretto ad #AttraversareIlRubicone per salvare questa stessa Repubblica. La frase è un riferimento alla famosa decisione del console romano Caio Giulio Cesare di marciare su Roma dopo che il Senato, guidato da Pompeo Magno, aveva cercato di farlo arrestare in base all’accusa di tradimento. Cesare, con quella mossa, aveva scatenato la guerra civile a Roma, guerra che, alla fine, aveva vinto, diventando dittatore. RT.com Link: https://www.rt.com/usa/510156-pentagon-biden-meetings-rubicon/ 18.12.2020 Tradotto da Markus per comedonchisciotte.org