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In un’esclusiva intervista video con RiskHedge, un esperto geopolitico dice che c’è una storia alternativa sugli attacchi missilistici americani del 7 aprile sulla base aerea siriana di Shayrat.
“Non tutti i missili hanno centrato il loro obiettivo”, dice il dottor Theodore Karasik, consulente senior della Gulf State Analytics. “Ce ne dovevano essere 60. Uno ha avuto un malfunzionamento su una delle navi. 36 hanno centrato il bersaglio, gli altri no: dove sono finiti?”.
Il dottor Karasik, ex scienziato politico senior della sezione Politica Internazionale e Sicurezza della RAND Corporation, ha trascorso l’ultimo decennio in Medio Oriente e conserva un’ampia rete di connessioni nella regione.
“I missili mancanti sono stati abbattuti dalla batteria S-300 o sono stati presi in consegna dai radar russi ed affondati in mare”, spiega Karasik. “Ora, questa teoria significa che Stati Uniti e Russia si sono già scontrati – tecnicamente – con l’uso dei TLAM (missili Tomahawk), con predominio russo”.
Se fosse vero, i due paesi avrebbero avuto un confronto militare diretto per la prima volta in decenni.
“Sarebbe un evento molto rilevante,” aggiunge, “è sintomo di scontri futuri tra Washington e Mosca in territorio siriano”.
Inoltre, la giustificazione dell’attacco missilistico – il sarin versato da Assad contro il proprio popolo – potrebbe basarsi su un’intelligence ingannevole.
“A quanto pare, l’attacco è avvenuto in una zona industriale in cui ci sono molti prodotti chimici tossici”, continua Karasik. “Si è formata una nube abbastanza tossica da uccidere e menomare centinaia di persone. Il problema è che questo particolare attacco non è in alcun modo legato al sarin”.
Il sarin è un agente inodore e le vittime si lamentavano di un cattivo odore. Inoltre, i medici che hanno trattato i feriti non erano vestiti in modo adatto a gestire questo tipo di gas.
Questa teoria alternativa proviene da fonti diverse, tra cui Washington, paesi del Golfo e Russia.
RiskHedge ha chiamato la Casa Bianca, il Pentagono e l’Ambasciata russa a Washington per un commento su questa storia. Al momento della pubblicazione di questo articolo, Casa Bianca ed Ambasciata russa devono ancora rispondere. Il portavoce del Pentagono, il Maggiore Adrian Rankine-Galloway, ha rinviato alla conferenza stampa tenuta dal Segretario alla Difesa Jim Mattis e dal generale Joseph Votel subito dopo gli attacchi in Siria: Votel disse che gli Stati Uniti “hanno colpito 57 dei 59 obiettivi presi di mira sull’aeroporto”.
Jonathan Roth
Fonte: www.riskhedge.com
Link: http://www.riskhedge.com/post/exclusivedid-russia-shoot-down-us-missiles-syria
21.04.2017
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di HMG